Home Italia 1 Maurizio Totti della Colorado Film a TvBlog: “Non solo Colorado, in arrivo la sitcom All Stars, il film Happy Family e un libro sulla storia di Ferdi”

Maurizio Totti della Colorado Film a TvBlog: “Non solo Colorado, in arrivo la sitcom All Stars, il film Happy Family e un libro sulla storia di Ferdi”

Incontriamo Maurizio Totti, presidente del Gruppo Iven, holding di cui fa parte la Colorado Film, produttrice insieme alla 3Zero2 e Rti della nuova edizione di Colorado, in onda su Italia 1 dal 18 settembre alle 21:10. Il Gruppo è specializzato nella produzione cinematografica e nella fiction, nell’editoria con la Colorado Noir, possiede un’agenzia di management

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11 Settembre 2009 08:20

Maurizio Totti - Colorado Film Incontriamo Maurizio Totti, presidente del Gruppo Iven, holding di cui fa parte la Colorado Film, produttrice insieme alla 3Zero2 e Rti della nuova edizione di Colorado, in onda su Italia 1 dal 18 settembre alle 21:10. Il Gruppo è specializzato nella produzione cinematografica e nella fiction, nell’editoria con la Colorado Noir, possiede un’agenzia di management con oltre 150 artisti tra i più affermati (Moviement Talent Agency), una etichetta musicale (San Isidro) e la Colorado Mobile, per la produzione e fornitura di contenuti multimediali.

In occasione di questa intervista Totti ci annuncia in anteprima la produzione di una sitcom che andrà prossimamente in onda su Italia 1 dal titolo provvisorio All star tratta da un format olandese con un cast d’eccezione e un progetto editoriale con Ferdi Berisa, vincitore del Grande Fratello 10 che diventerà un film o una fiction.

Innanzitutto, così come abbiamo fatto lo scorso anno con Piero Crispino che produce il programma insieme a lei, facciamo un piccolo escursus della sua carriera professionale…

“Sono romagnolo, nato in un paese in provincia di Ravenna, trasferito poi a Massalombarda. Ho fatto il disc-jockey a Madonna di Campiglio, poi mi sono messo in proprio acquisendo una discoteca con dei soci a 24 anni e rivenduta quattro anni dopo. In un’agenzia di spettacoli è avvenuta la svolta della mia vita: ho avuto la fortuna di incontrare Diego Abatantuono in un periodo in cui stava conoscendo dopo il massimo del successo, un momento di minor popolarità; siamo diventati amici abbiamo fatto una tournee insieme per un mese, diventando al termine di questa soci. Dopo circa un anno abbiamo conosciuto Gabriele Salvatores, direttore e fondatore del Teatro dell’Elfo, dove tra gli spettacoli veniva realizzato uno spettacolo dal titolo Comedians scritto da Salvatores stesso con Gino e Michele, e con Claudio Bisio, Paolo Rossi, Gigio Alberti, Antonio Catania, Silvio Orlando. Non avendo loro un progetto manageriale, ho pensato di investire su di loro, li ho fatti entrare tutti in squadra, tranne Gino e Michele e abbiamo creato prima l’agenzia di management e poi quella di produzione. E’ così stato realizzato il primo film di Salvatores, Kamikazen, tratto da Comedians, poi una serie di film diretti da Gabriele e da Diego, fino all’assegnazione dell’Oscar a Mediterraneo, prodotto da Gianni Minervini e Penta Film di cui ho curato la parte creativa, che ci ha dato la spinta morale e materiale per crescere e realizzare tutti i prodotti cinematografici successivi e dedicarci alla produzione televisiva da cui è nato tra le tante idee, il varietà comico Colorado.”

Appunto, Colorado. Tra pochi giorni parte su Italia 1 la nuova attesa edizione con Nicola Savino e la conferma di Rossella Brescia. Qualche altra anticipazione?

“Un nuovo capo progetto, Cesare Vodani; Digei Angelo, sodale amico di Savino da sempre, i Fichi D’India e alcuni giovani comici che abbiamo castato al Teatro Litta in queste due settimane. Colorado è una storia che nasce 8-9 anni fa quando, stando nel mio ufficio e mentre Zelig diventava sempre più da grande pubblico, pensai che ci potesse essere uno spazio ulteriore per lanciare giovani comici. A quell’epoca gli spazi non erano molti: c’era Zelig, il gruppo della Dandini a Roma e qualche artista che lanciava Costanzo. Ne parlai con Claudio Bisio, mio assistito da oltre una ventina d’anni, che non ebbe nulla da eccepire nonostante appunto lavorasse già per Zelig, così affittammo inizialmente un locale a Milano, La Salumeria della Musica per far esibire questi nuovi artisti. Man mano che il locale prese piede e queste serate, presentate da Diego Abatantuono che faceva un po’ la chioccia dei giovani comici, divennero sempre più popolari, invitai alcune persone di Mediaset alle quali proposi il progetto di un varietà per Italia 1. Ci mettemmo a ragionare sulla struttura e iniziammo allora dalla terza serata fino ad arrivare ad oggi. Oggi Colorado è un prodotto perfettamente inserito nel palinsesto della rete di Luca Tiraboschi e trasmesso in prima serata; non tenta di emulare Zelig, può tranquillamente convivere con il varietà di Canale 5 al quale più di una volta abbiamo fornito nostri comici”.

Nella nuova edizione però non ci sarà Beppe Braida che in alcune dichiarazioni ha ammesso di essere rimasto male del suo allontanamento dal programma…

“Stavo parlando con lui giusto un’ora fa. Quando abbiamo trovato Savino e abbiamo pensato di farlo entrare in squadra, io ho parlato con il suo agente e gli ho detto che avrei riferito a Beppe. Sono arrivate le vacanze e non se ne è fatto più nulla poi, con l’approssimarsi dell’inizio della stagione, ho pensato di chiamarlo innanzitutto per ribadirgli la mia stima e annunciargli un progetto sul quale ho lavorato questo weekend e per chiarire il motivo del cambio di conduzione. Colorado è la trasmissione ed è il nome della mia società da 25 anni: è il programma che deve stare al centro non il conduttore. In passato abbiamo avuto Abatantuono e poi l’abbiamo tolto, proprio perchè pensiamo che sia giusto ogni tanto avere un turn-over di conduttori affinchè questo non diventi il programma di un tal presentatore in particolare ma un prodotto corale. Questa volta abbiamo pensato di toccare la parte maschile del programma, non è escluso che magari in futuro non si possa intervenire altrove”.


Colorado Riguardo al cast femminile, ci sono novità circa la presenza delle quattro, ora tre ex gieffine di cui si è molto discusso in questi giorni sulla stampa?

“Confermo che ci saranno Melita Toniolo, Cristina Del Basso e Francesca Fioretti. E torneranno i comici che tanto successo hanno avuto lo scorso anno, da Paolo Casiraghi (Suor Nausicaa) a Marco Bazzoni (Baz), a Rita Pelusio nei panni della fatina Winx, ai Turbolenti e tanti altri”.

La Fioretti è la fidanzata di Ferdi, il vincitore del Grande Fratello 9.

“Sì e tra l’altro posso annunciare in anteprima che con Ferdi stiamo pensando proprio ad un progetto editoriale. Con Claudio Sabelli Fioretti stiamo scrivendo un libro sulla sua storia, pensiamo che possa essere il nostro ‘Millionaire’ e logicamente l’obiettivo successivo sarà quello della realizzazione di un film o di una fiction”.

A proposito di questo nuovo progetto, nella Iven c’è anche la Colorado Noir che si occupa della pubblicazione di prodotti editoriali. Visti i successi dei vari Montalbano, Coliandro e così via, non sta pensando alla pubblicazione di un personaggio che poi possa essere trasposto in una fiction televisiva?

“In realtà l’abbiamo fatto con Quo Vadis Baby il cui libro ha venduto molto anche all’estero e ne abbiamo realizzato una serie per Sky trasmessa poi da Italia 1. Forse i risultati di ascolto non sono stati esaltanti, ma mi ritengo soddisfatto perchè è stata la prima produzione della tv di Murdoch e la serie ha avuto premi e riconoscimenti in varie parti del mondo”.

Tra le attività principali del suo gruppo, oltre a Colorado Film, c’è anche l’agenzia di management Moviement Talent Agency, che fornisce spesso gli artisti ai prodotti cinematografici da lei prodotti o realizzati da terzi.

“La creammo quasi 25 anni fa e ancora oggi è tra le più affermate nel suo settore. Quando arrivai a fare il produttore, portai così come facevano altri miei predecessori e fanno tutt’ora, un progetto realizzativo costituito dai talenti di questa agenzia. Di solito chi mi ha precedeva, una volta che entrava nel campo della produzione, smetteva di fare l’agente come se fosse qualcosa di minore importanza. Io invece pensai che avere una specie di serra creativa nella quale far crescere progetti e monitorare giovani fosse benzina anche per la produzione. Ho avuto ragione: oggi abbiamo un’importante agenzia con sedi a a Roma e Milano, che rappresenta oltre 150 artisti tra i più famosi in Italia e nel mondo”.

Qualche nome?

“Abbiamo Monica Bellucci, Claudio Bisio, Elio Germano, Nicola Savino, Fabio De Luigi, Barbara D’Urso, Violante Placido, Diego Abatantuono, Ambra Angiolini. Spaziamo dagli attori più conosciuti, ad attori meno noti ma protagonisti di fiction, ad autori musicali spesso vincitori del David di Donatello nella categoria colonna sonora, fino a registi e giornalisti. La Moviement è una factory di talenti che di volta in volta vengono utilizzati nelle mie produzioni o sono reclutati per progetti di terzi”.

A questo proposito, sappiamo che sta preparando una sitcom per Italia 1 dal titolo provvisorio All Star.

“Sì, in realtà più che una sitcom mixata ad un tv-movie perchè ricca di esterne che gireremo tra due settimane a Milano. Si tratta di un progetto di Mediaset tratto da un format olandese che ha avuto successo in tutto il mondo e che ha vinto anche dei premi importanti. Questo è uno di quei casi che dimostra l’importanza di gestire un’agenzia di talenti come la nostra. Mediaset aveva la serie nel cassetto da parecchio tempo, ma siccome i protagonisti sono una squadra di calcio, probabilmente era difficile per loro trovare tutti gli artisti che ne facessero parte allo stesso livello. Ne hanno parlato con me e abbiamo messo in piedi il progetto che prevede la partecipazione di molti attori della nostra agenzia: Diego Abatantuono, Gigio Alberti, Bebo Storti, Fabio De Luigi, Paolo Casiraghi, Gianluca Impastato, Ambra Angiolini, Paolo Hendel e tanti altri. Saranno 20 puntate da 25 minuti l’una”.

Esattamente di cosa tratterà?

“Sarà incentrata su una squadra di calcio di dilettanti ognuno dei quali svolge un lavoro differente. Diego per esempio sarà un avvocato, Fabio un collaudatore di videogiochi, Gigio avrà una serra e tutti giocheranno a pallone in un campo e una struttura sportiva che abbiamo trovato nei pressi di Buccinasco. In ogni puntata la squadra si ritroverà alle prese con un piccolo grande problema sociale, che la metterà in crisi fino alla risoluzione a fine puntata. Sembrerebbe una cosa drammatica ma posso assicurare che ci sarà molto da ridere”.

Colorado Mobile Il suo gruppo produce anche contenuti interattivi per i telefonini.

“Abbiamo creato la Colorado Mobile per produrre contenuti multimediali e abbiamo realizzato qualche mese fa un’applicazione interattiva per Iphone di Colorado che è stata per due settimane la più scaricata tra quelle dell’Appstore, addirittura anche da utenti esteri pur essendo interamente in italiano. Ora uscirà la nuova versione con i comici di quest’anno e non sarà solo per Iphone ma anche per Nokia. Contiamo in questo modo di arrivare a 250.000 applicazioni scaricate che, anche se gratuite, possano realizzare un modello di business per raccogliere pubblicità e costruire così nuovi progetti”.

Lei tra l’altro è stato il primo a realizzare un videogame tratto da un film, nello specifico Nirvana di Gabriele Salvatores.

“Sì, quel progetto fu gestito dall’Ing. Fumagalli con il quale abbiamo creato il consorzio Mixel che realizza oggi l’applicazione per Iphone di Colorado e molti altri contenuti multimediali”.

Torniamo alla produzione cinematografica. Sta terminando di girare il nuovo film di Salvatores, Happy Family. Di cosa tratta?

“E’ tratto da una commedia che abbiamo visto al Teatro dell’Elfo e di cui abbiamo acquisito i diritti. E’ una storia che ha per protagonista uno scrittore, Fabio De Luigi, e due famiglie; una composta da Fabrizio Bentivoglio, Margherita Buy, un figlio maschio e una figlia femmina avuta da lui in prime nozze (Valeria Bilello) e l’altra composta da Diego Abatantuono, Carla Signoris e una ragazzina. Queste due famiglie nelle mani dello scrittore della storia si troveranno a incrociarsi tra loro con i due ragazzi quindicenni che decideranno di sposarsi creando dei contrasti con i rispettivi genitori e con una serie di conflitti che li porterà a litigare. Fino a quando un incidente stradale cambierà le carte in tavola.. Il film, per 01, dovrebbe uscire nelle sale a marzo e stiamo ultimando le ultime riprese proprio in questi giorni. Credo sarà il più bel film diretto da Salvatores finora”.

Per concludere, il gruppo di cui lei è presidente spazia in svariati settori, dal cinema alla televisione, alla fiction, alla multimedialità, alla musica, all’editoria, all’agenzia di artisti fino alla ristorazione. C’è un settore che non ne fa parte e che invece vorrebbe far entrare in Iven?

“Se devo pensare a qualcosa di nuovo, ho provato un paio di volte ad estendere la nostra agenzia ai calciatori e al mondo dello sport senza grande successo non avendo trovato le persone giuste che se ne occupassero. Mi è capitato presentandoci in America di confrontarmi con realtà che rappresentavano oltre ad attori anche sportivi del calibro di Tiger Wood, cantanti del calibro di Madonna o compositori come Burt Bacarach. Mi sarebbe piaciuto avere un calciatore, una tennista famosa, un atleta per confermare di essere un’agenzia a tutto tondo. Non è escluso che questa cosa non si realizzi prima o poi: se troverò qualcuno che se ne intende e che possa occuparsene mi piacerebbe riprovare con il settore dello sport”.

La ringrazio per la disponibilità e in bocca al lupo. (Share)

[Sito Ufficiale Colorado Film]
[Sito Ufficiale Moviement Talent Agency]
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[Sito Ufficiale Colorado Noir]

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