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La vita promessa | Conferenza Stampa | 13 settembre 2018

La conferenza stampa della nuova serie tv di Rai 1.

pubblicato 13 Settembre 2018 aggiornato 9 Novembre 2020 15:08

  • 12:30

    Inizio conferenza. Eleonora Andreatta: “E’ stata una settimana dense di appuntamenti. Abbiamo lanciato due serie importanti e ora lanciamo un grande evento, un titolo evento. E’ un titolo che racconta la nostra condizione di emigranti. E’ un grande affresco, una grande saga. E’ una storia che nasce dalla penna di una sceneggiatrice gigantesca, Laura Toscano che ha firmato grandi successi della Rai. Laura è sempre stata in grado di guardare al futuro. Questa storia è stata scritta 10 anni fa e oggi è ancora più attuale di 10 anni fa. Questa storia ha come protagonista una figura femminile potentissima. E’ una donna che sbaglia tanto perché osa tanto. Luisa Ranieri è un’attrice che corteggiamo molto. Lei ha voluto fare tantissimo questo personaggio. Luisa ha studiato il personaggio, regalando cose sue. Oltre al tema dell’immigrazione, c’è anche il tema della crisi. E’ una storia anche di sentimenti potenti e dirompenti. E’ una storia ricca di temi dominata dala forza dei sentimenti. E’ una produzione sontuosa. Crediamo di poter portare questa storia anche all’estero”.

  • 12:35

    Roberto Sessa: “Abbiamo fatto una grande cosa. Ogni tanto le ciambelle riescono col buco. Laura Toscano aveva molte qualità. Una di queste è che faceva dei Martini pazzeschi! Era il 2008 e Laura mi fece leggere questa storia che lei scrisse cinque anni prima. Era un romanzo che vorresti leggere all’infinito. Era una roba potentissima. Quando ho proposto la storia a Luisa, lei era super incinta. Quando ha letto la storia, Luisa ha voluto a tutti i costi il personaggio. Era evidente che avesse in mano qualcosa di straordinario. Siamo riusciti con qualche sforzo a mettere in piedi questo progetto. Ci abbiamo impiegato sei anni. Tutti hanno fatto un ottimo lavoro per rendere il lavoro attuale”.

  • 12:45

    Luisa Ranieri: “Quando ho letto questa storia, mi sono innamorata pazzamente. C’era il neorealismo, temi d’attualità e sentimenti. E’ un personaggio a tutto tondo, è pieno di sfumature, non è un personaggio cliché. Ci sono tanti piani in questa storia. Ho voluto esserci e mi sono battuta per fare questa storia. E’ un personaggio che ogni attrice vuole incontrare nel suo percorso. Ricky Tognazzi è un regista eccezionale. E Simona che è l’aspetto femminile di Ricky…”. Ricky Tognazzi: “Sono io l’aspetto femminile!”. Ranieri: “Questo è un film fatto da attori, dal primo all’ultimo. Grandi nomi e ragazzi bravissimi. Sono rimasta colpita dal lavoro di tutti”.

  • 12:50

    Ricky Tognazzi: “Quando ho letto questo romanzo, ero preoccupato. Conoscevo molto bene Laura, dovevamo fare delle cose ma non ci siamo riusciti. Ho avuto paura che non mi piacesse e ho avuto il terrore che mi piacesse. L’ho letto con sofferenza ma appena l’ho finito, ho chiamato Roberto e gli ho detto che era una cosa potentissima. Sapevo già che ci sarebbe stata Luisa. E’ una storia domestica, storie ordinarie sorrette dalla storia con la s maiuscola. E’ una storia che riflette anche la storia di oggi. All’epoca arrivavano a New York 12mila immigrati al giorno. Noi italiani eravamo la feccia ma venivamo accolti. Avevamo voglia di lavorare. Dobbiamo dare qualche cosa agli altri, ora, è il momento di pagarlo questo debito. Luisa ha superato se stessa. Questo è un lavoro di sqaudra. La cosa bella di Luisa è la sua grande generosità. Ho un messaggio suo, la ringrazio ma non lo ascolterete mai!”.

  • 12:55

    Tognazzi: “Ringrazio Tinni e Max Gusberti che considero il guardiano del faro. Ringrazio la sqaudra Rai, Stefano Reali che mi ha dato una mano e do un bacio a Simona che mi ha sopportato”. Simona Izzo: “Sono onorata di aver lavorato con Max per questo progetto. C’era tutto quello che uno sceneggiatore poteva mettere. C’è il tema della violenza sulle donne, soprattutto quella psicologica. Il personaggio di Luisa subisce una violenza incredibile. Il potere maschile può rovinare la vita di una donna. Nella costituzione americana, c’è scritto che esiste il diritto alla felicità. Carmela farà di tutto per trovare la felicità. Questo film colma un vuoto. C’è una memoria orale dell’immigrazione che stiamo perdendo”.

  • 13:00

    Ranieri: “Carmela non è una madre cliché. I personaggi, qjuando hanno sfumature, non sono mai cliché. Questa madre è una madre anche non condivisibile. E’ un personaggio che ha zone grigie. Ha un rapporto conflittuale con il figlio Rocco, ad esempio. E’ una donna che, nella gestione della famiglia, vuole vivere la vita degli altri. Questo non è cliché. Non è la solita mamma da fiction”. Sessa: “Laura ha scritto una storia di grande protagonismo femminile che si radica in questo personaggio fantastico di Carmela e che si vede anche nel conflitto con la figlia. Il personaggio di Carmela cerca sempre di organizzare la vita degli altri, commettendo degli errori. Queste donne sono dei personaggi molto vivi”.

  • 13:05

    Thomas Trabacchi: “Mr. Ferri appartiene ad un flusso migratorio meno noto, è un immagrato del nord. All’epoca, ini Italia, si faceva fatica a mangiare. Se ci guardiamo indietro e capiamo chi siamo, avremo qualche indicazione su dove dovremmo andare. Ringrazio Ricky e Simona, sul set, non si capisce dove finisce uno e inizia l’altro”. Lina Sastri: “Ho accolto l’invito di Ricky e Simona che stimo immensamente. Il mio personaggio non è una madre, lo diventa per caso. E’ una donna che accoglie gli immigrati per denaro, prima della partenza. E’ una donna dall’animo prepotente burbero ma ha un animo generoso. E’ una donna che non giudicava. E’ un piccolo personaggio ma bello. Grazie a chi l’ha scritto”. Tognazzi: “Do un bacio particolare a Lina, le devo tantissimo. Io ho debuttato con lei, lei era una star, io ero un debuttante anche abbiamo la stessa età. Ogni volta che l’ho chiamata anche per personaggi piccoli, ha sempre detto sì”.

  • 13:15

    Miriam Dalmazio: “Rosa è un bellissimo personaggio perché ha un percorso miracoloso. E’ una prostituta che ha il sogno americano per raggiungere tutto quello che non ha mai avuto, anche l’amore. Rosa e Carmela si scontreranno perché sono due donne orgogliose ma con silente rispetto. Sono donne piene di amore, appassionate, sono donne che ce la fanno. Saremo molto amate dalle donne”. Cristiano Caccamo: “Io sono il fratello maggiore. Mio padre morirà subito. Il mio personaggio avrà uno spirito di vendetta e prenderà le orme del padre. E’ un personaggio anche un po’ scorretto”. Tognazzi: “Quesa saga si svolge in nove anni, dal ’21 fino al ’30”. Sessa elenca i paesi esteri che hanno comprato la serie tv. Tognazzi: “Tony Sperandeo è l’anima cattiva della serie”. Ricky Tognazzi ringrazia ed elenca tutto il resto del cast. Arca: “E’ stato un grandissimo onore far parte di un cast così. E’ un personaggio molto bello, è l’anima nera di questa serie. Quando capitano questi personaggi, è giusto coglierli”. Fine conferenza.

Oggi, giovedì 13 settembre 2018, a partire dalle ore 12, si terrà la conferenza stampa di presentazione di La vita promessa, serie tv che andrà in onda su Rai 1, a partire da domenica 16 settembre 2018, in prima serata, per quattro puntate.

La vita promessa | La serie tv

Domenica 16, lunedì 17 e 24 settembre e lunedì 1° ottobre 2018, a partire dalle ore 21:25 su Rai 1, andrà in onda La vita promessa, miniserie diretta da Ricky Tognazzi che vedrà Luisa Ranieri come protagonista.

La vita promessa è la storia di una madre coraggio, scritta dall’indimenticata sceneggiatrice e scrittice Laura Toscano, che, insieme ai suoi figli, approda nella New York degli anni ’20, scappando dal dolore di una Sicilia violenta e ridotta dalla miseria, con la speranza di trovare una vita migliore.

La vita promessa è una coproduzione Rai Fiction – Picomedia, prodotta da Roberto Sessa con Max Gusberti.

La vita promessa | Conferenza stampa

TvBlog, magazine di Blogo, seguirà in tempo reale la conferenza stampa di presentazione di La vita promessa, a partire dalle ore 12.

Durante la conferenza stampa, interverranno il cast formato da Luisa Ranieri, Thomas Trabacchi, Francesco Arca, Miriam Dalmazio, Cristiano Caccamo, Emilio Fallarino, Giuseppe Spata, Vittorio Magazzù, Francesca Di Maggio, Primo Reggiani e Lina Sastri e il regista Ricky Tognazzi.

Rai 1