Home Freedom - Oltre il confine Freedom, Roberto Giacobbo su Rete 4 dal 30 ottobre: “La Rai mi ha offerto venti prime serate, ma volevo fare altro”

Freedom, Roberto Giacobbo su Rete 4 dal 30 ottobre: “La Rai mi ha offerto venti prime serate, ma volevo fare altro”

Roberto Giacobbo annuncia la data di partenza di Freedom-Oltre il confine su Rete 4 e spiega la sua decisione di lasciare la Rai per Mediaset

pubblicato 24 Agosto 2018 aggiornato 3 Novembre 2020 15:35

Il titolo del nuovo programma di Roberto Giacobbo, passato dalla Rai a Mediaset, si sapeva già: Freedom-Oltre il confine. Ora, però, c’è anche la data di partenza, ovvero il 30 ottobre su Rete 4. Ad annunciarlo è stato lo stesso Giacobbo in un’intervista ad Il Messaggero.

“Dopo Stargate-Linea di confine (andato in onda su Tmc e La 7, ndr) e Voyager-Ai confini della conoscenza, volevo rendere ancora omaggio allo spazio, in questo caso alla prima stazione voluta da Ronald Reagan, e alla parola confine, come sempre”, ha spiegato il giornalista. “Mi hanno aiutato anche le mie figlie a cercare il nome giusto. Quando abbiamo fatto la riunione per spiegare il titolo, è piaciuto subito: dopo due minuti la seduta è stata sciolta”.

Giacobbo, che con Mediaset ha un contratto di “due anni più un eventuale terzo”, spiega che cercherà di fare anche su Rete 4 “una tv di contenuti mai noiosa. Per me l’unica possibile per fare divulgazione in maniera seria. Finora è andata bene”.

Un programma che farà, quindi, divulgazione alla maniera di Giacobbo, indagando su misteri e personaggi con il suo stile inconfondibile, che gli ha fatto guadagnare anche un’imitazione di Maurizio Crozza. Giacobbo spiega anche i motivi del suo passaggio a Mediaset. “Avevo voglia di tornare a fare il libero professionista”, dice, chiarendo di non aver avuto nessun problema con la Rai:

“Quest’anno mi avevano anche offerto venti prime serate. So di aver lasciato una grande azienda e un ruolo importante, la cosiddetta sicurezza, ma volevo semplicemente fare altro e non andare in ufficio tutti i giorni”.

Così, ecco arrivare l’offerta:

“A un amico giornalista, mesi fa, avevo raccontato la mia voglia di cambiare. Dopo un po’ di tempo lui stesso mi ha detto che proprio Lombardi (il direttore di Rete 4, ndr) mi avrebbe volentieri incontrato a pranzo, informalmente, per fare quattro chiacchiere. Poi ci siamo visti con tutti gli altri vertici e in pochi giorni abbiamo firmato tutto. Non ho incarichi da dipendente, però”.

Nuovo contratto, un compenso un po’ più alto (“Però c’è una diversa imposizione fiscale. Chissà alla fine quanto mi resterà in tasca”) ed anche l’incarico di seguire il canale Focus:

“Il responsabile dei contenuti e degli autori. In pratica, divulgazione non convenzionale. A dirigere il canale resterà Marco Costa“.

La nuova esperienza di Giacobbo farà parte della nuova Rete 4, più rivolta all’informazione. Ma inevitabilmente Giacobbo si porterà dietro anche le polemiche che spesso accompagnano i suoi programmi. Polemiche che, però, ormai non lo toccano più:

“[Mi criticano] Forse perché affronto tutti i temi, nessuno escluso. Il pilota ha visto in volo un oggetto non identificato? Io lo intervisto: perché non dovrei? A buttarmi giù, comunque, ci hanno provato soprattutto all’inizio. Ma non ce l’hanno fatta e ormai hanno smesso”.

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