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The Rain, la nuova serie tv di Netflix conosce il suo pubblico e sa come conquistarlo

The Rain, cosa ci aspetta dalla nuova serie tv Netflix in arrivo il 4 maggio

pubblicato 3 Maggio 2018 aggiornato 1 Settembre 2020 01:00

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Il pericolo arriva dalla pioggia. La catastrofe è imminente.

Scenari post-apocalittici, nemici misteriosi e giovani in fuga, sono gli ingredienti di The Rain la nuova serie tv di Netflix la cui prima stagione sarà interamente rilasciata il prossimo 4 maggio. Otto episodi pensati per essere fagocitati in una sola nottata (o giornata a seconda delle abitudini degli utenti), almeno questa è la sensazione che lasciano i primi tre episodi visti in anteprima, di cui due presentati al See What’s Next la giornata romana in cui la piattaforma di streaming ha mostrato quello che ci aspetta nel prossimo futuro.

Un futuro apocalittico, catastrofico e in mano ai giovani, identificati nella tipologia di pubblico definita Young Adult (letteralmente giovani adulti tra adolescenza e post-adolescenza), un settore specifico degli abbonati che Netflix è decisa a colpire in modo massiccio con produzioni non solo made in USA ma anche europee. L’italiana Baby e la spagnola Elite, entrambe presentate al See What’s Next, racconteranno altri aspetti degli adolescenti tra scuola, amore, prostituzione, amicizie, relazioni, differenze sociali. Raccontare l’attualità del pubblico che maggiormente usa la piattaforma.

Una strategia seguita anche per la realizzazione della prima produzione originale Netflix danese, The Rain.

La storia è molto semplice da raccontare e rimanda a classici del genere post apocalittico, a partire da The Walking Dead. Se lì ci sono i zombie come nemico da cui scappare, qui c’è la pioggia e l’acqua contaminata che ha sterminato la popolazione scandinava lasciando un gruppo di superstiti in lotta tra loro in cerca di cibo e di un riparo. La pioggia porta un misterioso virus probabilmente sviluppato dall’uomo e in particolare da una società, l’Apollon, per cui lavora il padre dei due protagonisti di The Rain.

All’inizio del primo episodio l’uomo decide di portare la famiglia in un misterioso bunker in mezzo a un bosco danese, dove, per una serie di circostanze, finiranno per rimanere solamente i due figli Simone e Rasmus. Trascorsi sei anni rinchiusi, con Rasmus che da bambino si trasforma in un sano e perfetto adolescente nonostante le privazioni solari e la costrizione ambientale, i due ragazzi finiscono per terminare il cibo nella vana speranza di un ritorno del padre. Incontreranno un gruppo di altri sopravvissuti che guardano con diffidenza questi due altri ragazzi che sembrano ignari di quanto sia successo nel loro paese. Insieme si sposteranno in cerca di cibo e riparo, mentre Simone sarà decisa a ritrovare il padre e a scoprire cosa sia realmente successo e quanto sia direttamente responsabile.

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The Rain è una serie tv Young Adult post-apocalittica. Se uno o entrambi questi elementi piacciono, è una serie tv da non perdere, altrimenti è meglio non avvicinarsi. The Rain è una serie tv caratterizzata da un buon ritmo e dalla semplicità delle storie che racconta, non c’è bisogno di soffermarsi troppo sui singoli personaggi, va dritta per la sua strada con l’obiettivo puro e semplice di spingerti ad arrivare all’ottavo episodio nel giro di qualche ora, senza staccarsi mai. E’ una serie scandinava per le luci fredde, i volti dei ragazzi pallidi, dai colori chiari, per il resto potrebbe tranquillamente essere una serie americana, per quanto rifugga dal gusto lento, dai silenzi, dall’oppressivo senso di isolamento tipico della serialità scandinava.

the rain su Netflix

The Rain identifica il pubblico che vuole raggiungere, lo cattura, lo conquista e decide di non mollarlo fino alla fine, fondamentale in epoca di peak tv in cui il pubblico fatica a destreggiarsi e a trovare il proprio preferito. Una serie tv perfetta per Netflix e per il binge watching.