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C’era una volta Studio Uno, fiction Rai1: conferenza stampa

C’era una volta Studio Uno: la presentazione della miniserie di Rai1

pubblicato 1 Febbraio 2017 aggiornato 9 Novembre 2020 15:46

  • 12.29

    Inizia la conferenza.

  • 12.30

    Il promo della fiction sulle note di Se telefonando cantata da Nek.

  • 12.33

    Il direttore di Rai Fiction Andreatta: “La Rai sta facendo un percorso per raccontare la storia d’Italia. Lo abbiamo già fatto con Olivetti e Luisa Spagnoli. Il cuore di questa fiction è il racconto della televisione che in modo prepotente entra nelle case di tutti gli italiani. Li coinvolge, li commuove, li fa sognare. Studio Uno è un mito incarnato nel corpo di Mina”.

  • 12.34

    Andreatta: “C’è anche la linea narrativa del dietro le quinte, di Falqui, di Ettore Bernabei. C’è poi il racconto delle ragazze; c’è una grande sapienza narrativa. Si tratta di tre ragazze con debolezze ma anche grande forza di voler entrare nel progetto che riguarda il futuro, tale era all’epoca la tv”.

  • 12.36

    Matilde Bernabei, produttrice e figlia di Ettore: “Questa fiction è particolarmente nel mio cuore, all’epoca avevo 7 anni. Dopo Carosello andavo a letto, solo qualche volta riuscivo a guardare le immagini di Studio 1 di cui sentivo sempre parole. Rompevo le scatole a mio padre perché mi portasse alle prove”.

  • 12.37

    Il regista Riccardo Donna: “Sono nato con la televisione, alla Rai. È stato come girare un film su casa mia, su un posto che conosco bene. Quando Falqui ha inventato Studio 1 io non c’ero ancora, ma mi è stato facile immaginarlo”.

  • 12.39

    Il regista: “Io e tanta altra gente ci rivediamo nelle ragazze protagoniste di questa fiction. È anche un mio omaggio all’azienda Rai che mi ha dato tanto”.

  • 12.40

    Lucia Zei, sceneggiatrice: “Rita è una ragazza madre, una cosa scandalosa per l’epoca. Abbiamo letto molto su Mina, non l’abbiamo potuta incontrare”.

  • 12.44

    Alessandra Mastronardi interpreta Giulia: “Entra in Rai in punta di piedi, aveva una vita già segnata, si doveva sposare come da copione per l’epoca. Invece Giulia voleva di più. Fa un colloquio di lavoro in Rai come segretaria, poi spostata nel servizio opinioni. Con Giulia entriamo nel mondo della Rai e di Studio 1”.

  • 12.46

    Diana Del Bufalo interpreta Rita: “Ha 22 anni, è una sarta, ma il grande sogno è fare la cantante. Fa il provino in Rai ma non lo supera. È una ragazza madre. Ad un certo punto arriva un ragazzo che le consiglia di entrare in Rai come sarta”.

  • 12.50

    Diana Del Bufalo racconta che in una scena avrebbe dovuto usare le macchine da cucire antiche, col pedale: “Una fatica incredibile”.

  • 12.50

    Giusy Buscemi interpreta Elena: “È una ragazza molto fragile; vuole diventare una stella, vuole ballare in prima fila a Studio 1. Per farlo vuole usare la bellezza come arma di seduzione. Si presenterà ai provini in maniera invadente. Man mano si scoprirà la sua fragilità, che risponde al desiderio di amore”.

  • 12.52

    Buscemi racconta che è stato divertente preparare e ballare le coreografie degli Anni ’60. Andrea Bosca interpreta il coreografo.

  • 12.53

    Morelli non è presente oggi in sala. Il suo personaggio è un funzionario della Rai. Nardella, vice direttore Rai Fiction, assicura che la fiction non è autocelebrativa della Rai.

  • 12.53

    Nardella: “Se la Rai riesce ad essere industria artigianale forse riesce a stare sul mercato ma anche a non perdere le caratteristiche di amore per i particolari che rendono il prodotto memorabile. Questa cosa l’azienda a volte la perde, a volte la riguadagna”.

  • 12.54

    La fiction parte dalla prima edizione di Studio Uno, quella del 1961. Edoardo Pesce interpreta Falqui.

  • 12.56

    Pesce: “Ho avuto un piccolo feedback positivo dal signor Falqui, ero terrorizzato dal suo giudizio. Invece pare che gli sia piaciuto”.

  • 12.58

    Pesce precisa: “Falqui ha visto la puntata e gli è piaciuta. Io, però, non l’ho incontrato”:

  • 12.59

    Luca Bernabei, produttore e figlio di Ettore: “La Rai è orgogliosa di Studio Uno, la Rai è la più grande azienda culturale del Paese. Spero che l’Italia torni a sognare guardando questa fiction”.

  • 13.00

    Bernabei continua spiegando che è stata fatta una ricerca stilistica particolare per la fiction perché Studio 1 ha innovato.

  • 13.00

    Bernabei: “Siamo andati a Torino, abbiamo tirato via le telecamere dal museo della Rai, abbiamo usato roba originale”.

  • 13.01

    Bernabei: “Mio padre ci raccontava delle Kessler che provavano 10-12 ore al giorno le coreografie, c’era attenzione ai dettagli”.

  • 13.02

    Bernabei spiega che le gemelle Kessler hanno firmato la liberatoria e che sono stati contattati gli eredi anche degli altri personaggi famosi.

  • 13.04

    Mastronardi ospite a Sanremo canterà Mina? Bernabei: “Ci penserà…”.

  • 13.08

    Mastronardi: “Giulia è caparbia, non si arrende, ha una sana ambizione di non rimanere nello schema che altri dettano. Vuole di più”.

  • 13.09

    Mastronardi: “Una canzone del cuore di Mina? Se telefonando, Città vuota, ma ne potrei citare altre…”.

  • 13.09

    Del Bufalo svela che nella fiction c’è una canzone inedita scritta da Riccardo Donna e Andrea Guerra.

  • 13.10

    Del Bufalo canta un frammento del brano inedito che sentiremo nella fiction.

  • 13.11

    Enrico Ianniello interpreta Bergamini, “il portavoce e portasguardo di Bernabei”.

  • 13.11

    Ianniello: “Il 13 e il 14 febbraio Dadaumpa sarà il nostro nuovo La La Land”.

  • 13.13

    Bernabei: “Nella fiction abbiamo scelto di non chiamare il personaggio di mio padre Bernabei; abbiamo scelto un attore toscano”. Ma non ricorda il suo nome… Si tratta di Simone Colombari.

  • 13.14

    Bernabei: “Nella fiction Don Lurio appare ma non parla”.

  • 13.15

    Andreatta: “La cura della scrittura, la cura del dettaglio e il talento sono gli elementi di quella televisione che ancora oggi si sono conservati. Penso a Mika, Fiorello, Cortellesi, Proietti…. In più c’è anche il coraggio rispetto a spingere sempre più avanti l’innovazione”.

  • 13.17

    La giornalista Marida Caterini rivela che in una recente intervista Falqui non era stato interpellato per il progetto e che non ha espresso un giudizio positivo sulla fiction.

  • 13.19

    Bernabei risponde: “Abbiamo parlato con Falqui. Ha visto la fiction ieri, ha detto che gli è piaciuto il suo personaggio”.

  • 13.20

    Riccardo Donna: “Ho incontrato Falqui, è stato molto piacevole e cordiale. È un mito per me”.

  • 13.20

    Domenico Diele interpreta il programmista regista Lorenzo: “Come le tre protagoniste del film cerca di entrare in Rai come aiuto programmista. Con Giulia nascerà una relazione amorosa. Il mio personaggio non è un protagonista, ma serve a raccontare meglio un protagonista, cioè Giulia”.

  • 13.22

    Gianmarco Saurino interpreta Renato: “È un giovane macchinista che lavora in Rai. Un ragazzo che ha una idea di famiglia strutturata e ha il sogno di passare da macchinista a cameraman”. Finisce la puntata.

  • 13.23

    Perché nel promo c’è la versione di Nek di Se telefonando? Bernabei: “Per incuriosire anche i ragazzi con una musica di oggi”.

  • 13.24

    Andreatta: “Gli Anni 60 vengono raccontati con credibilità, ma non in modo polveroso”.

  • 13.24

    Bernabei ribadisce che l’idea è convincere l’intera famiglia a guardare la miniserie: “È un prodotto largo e completo, racconta un pezzo d’Italia con garbo”. Finisce la conferenza.

Sta per iniziare nella sede Rai di Roma a Viale Mazzini la presentazione della miniserie C’era una volta Studio Uno, in onda in prima visione su Rai1 lunedì 13 e martedì 14 febbraio alle ore 21.10. Blogo la seguirà in liveblogging riportando in tempo reale le dichiarazioni dei presenti.

Il cast artistico è formato da Alessandra Mastronardi, Domenico Diele, Giusy Buscemi, Andrea Bosca, Diana Del Bufalo, Gianmarco Saurino, Giampaolo Morelli,Edoardo Pesce, Simone Gandolfo, Enrico Ianniello, Antonello Fassari. La regia è di Riccardo Donna. Si tratta di una coproduzione Rai Fiction – Lux Vide (Matilde e Luca Bernabei).

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