I Liceali 2 – Tirabassi “constata” a Mattino Cinque: “I ragazzi lo scaricheranno dal web prima che vada su Canale 5”

Domani sera I Liceali 2 debuttano su Joi, canale a pagamento del digitale terrestre di Mediaset Premium, per poi approdare in chiaro su Canale 5 in autunno. Il seguito della serie targata Taodue di Pietro Valsecchi è stato presentato al Telefilm Festival (qui trovate un dettagliato reportage a cura del nostro Share). Tra le novità più eclatanti di questa seconda serie è stato annunciato l’arrivo di due new-entry: il docente Massimo Poggio e l’allieva Chiara Mastalli. Quest’ultima ha ironicamente dichiarato di prendere la maturità per la quarta volta, tra vita e set, confidando presto di “iscriversi all’università”. Oltre ad aver recitato nella produzione internazionale Rome, infatti, è diventata celebre grazie ai due capitoli della saga cinematografica Notte prima degli Esami.

Proprio la maturità, preceduta dall’occupazione, congederà gran parte cast dei Liceali 2 dal suo pubblico: nella terza serie, che si girerà a breve, soltanto di alcuni ragazzi verranno ripercorse le orme post-scolastiche, mentre la vera protagonista sarà una nuova classe di attori.

Giorgio Tirabassi, presentando l’anteprima dei Liceali su Joi a Mattino Cinque, non ha risparmiato una frecciatina su questa scelta aziendale, che pure risponde ai meriti qualitativi del prodotto:

“Il pacchetto delle sei puntate viene prima presentato su Joy e poi a settembre, quando i ragazzi l’hanno già scaricata da Internet e l’hanno vista, la fanno vedere su Canale 5. Non è una polemica, è una constatazione. In fondo è giusto così. Comunque la rete offre questo, anzi fa ancora più nicchia, diventa un prodotto fatto per i ragazzi. Forse vederlo la sera con la famiglia mette a disagio”.

La photogallery de I Liceali 2

Un intervento così autenticamente tranchant, che esporrà il buon Tirabassi a una tiratina di orecchie dai vertici, fa riflettere su un altro merito particolare dei Liceali: quello di essere uno dei rari marchi Mediaset ad essere diventato di culto, anziché “marketta”. Inevitabile non citare I Cesaroni, prodotto talmente di massa da imporre la prima tv assoluta su Canale 5, oltre che un merchandising così invadente da assimilarlo a uno spot per detersivi.

I Liceali, invece, raccontano i giovani di oggi senza la pretesa di plagiarli o la minaccia di involgarirli più di quanto i reality già non facciano. Sono una fiction schiettamente onesta e leale. E il merito va soprattutto a Valsecchi, che è riuscito a trovare una sua collocazione dignitosa tra le idolatrie defilippiche e il monopolio tematico del Grande Fratello, con dei prodotti non sempre vincenti sul profilo degli ascolti ma mediamente originali e innovativi. Se il prezzo da pagare è di farsi bruciare dal digitale, almeno la sperimentazione e l’autoproduzione di contenuti per i new media avranno elevato il livello televisivo.