Home La7 Ilaria D’Amico traccia il bilancio della sua stagione tra Sky e La7: “Beppe Grillo? Un’occasione persa. Fazio il modello”

Ilaria D’Amico traccia il bilancio della sua stagione tra Sky e La7: “Beppe Grillo? Un’occasione persa. Fazio il modello”

La si ama e la si odia: è come le diete, Ilaria D’Amico. Vuoi avere a che fare con lei solo quando è strettamente necessario: dopo le partite, per esempio, se quello è l’unico sistema per sentire le voci dagli spogliatoi; oppure la ami, e allora bene ti viene, perché è bella, anzi di più

pubblicato 22 Maggio 2009 aggiornato 6 Settembre 2020 00:15

La si ama e la si odia: è come le diete, Ilaria D’Amico. Vuoi avere a che fare con lei solo quando è strettamente necessario: dopo le partite, per esempio, se quello è l’unico sistema per sentire le voci dagli spogliatoi; oppure la ami, e allora bene ti viene, perché è bella, anzi di più e questo, fatalmente, viene prima, molto prima, almeno in Italia è così, dell’effettiva bravura o meno.

Intervistata da La Stampa, la conduttrice di Sky Calcio Show ed Exit (La7), ha fatto un bilancio della stagione televisiva che ha forse più fatto parlare di lei. La consacrazione su Sky, in un anno di importanza strategica epocale per la piattaforma di Murdoch (moltissimi degli spot mandati in onda per promuovere nuove iniziative, artisti e canali avevano il volto di Ilaria come testimonial) e il discreto successo del suo talk show su La7, impreziosito dall’ospitata rumorosissima di Beppe Grillo.

Partiamo proprio dal guru genovese:

“Un’occasione persa. Beppe ha reiterato la politica del vaffanculo. Mi aveva promesso di accettare il contraddittorio. Credo desiderasse davvero andare oltre il monologo, ma è rimasto vittima del suo personaggio. Non potevo non chiedere scusa all’azienda. Mi ha accusata di ‘zerbinismo’? Mi conosce e mi stima. Ci sono cose che si dicono e cose che si pensano. Nel blog ha voluto compiacere il suo popolo. Quando ci rivedremo, lo ammetterà. Se non sarà così, io avrò sopravvalutato lui e viceversa”.

Modelli a cui ispirarsi:

Fabio Fazio e Lucia Annunziata. Fazio è bravissimo ad ascoltare, l’Annunziata sa andare oltre l’ostacolo. E poi Giovanni Minoli: Mixer ha fatto scuola”.

Calcio. Inevitabilmente: la signora della domenica è tale mica per caso. Mourinho:

“Non lo venero, ma senza lui staremmo tutti peggio. Il suo pregio e difetto è l’egocentrismo. Lo spinge a rischiare, ma anche a essere poco lucido. Aveva messo in preventivo le critiche personali, che lo esaltano: non quelle tecniche dei 54 milioni di allenatori italiani. Si è tranquillizzato solo dopo aver vinto”.

Ricordiamo che nel novembre del 2008 Ilaria prese posizione, durante una puntata di Sky Calcio Show, contro la decisione del governo di Silvio Berlusconi di innalzare l’Iva dal 10 al 20 per cento:

“Si tratta del raddoppio di una tassa per 4 milioni 600 mila famiglie italiane che hanno liberamente deciso di abbonarsi a SKY. Un provvedimento che va in controtendenza con la filosofia dei provvedimenti, che nelle intenzioni del Governo dovrebbero incentivare le aziende e sgravare le famiglie”.

Carattere non le ha mai fatto difetto.
In attesa di una nuova trasmissione che possa davvero consacrarla al grande pubblico. Aspetto che, di fatto, le manca ancora.

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