Home La Quinceañera, Davide Maggio a TvBlog: “siamo riusciti a produrre un programma perfetto per la rete che ce l’ha commissionato”

La Quinceañera, Davide Maggio a TvBlog: “siamo riusciti a produrre un programma perfetto per la rete che ce l’ha commissionato”

Domenica 17 luglio andrà in onda in prima serata su Real Time La Quinceañera. Tvblog ha intervistato il produttore Davide Maggio.

pubblicato 7 Luglio 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 22:45

Domenica 17 luglio alle 21.10 su Real Time (Canale 31 del DTT) andrà in onda la prima delle due puntate della prima stagione de La Quinceañera”- 15 anni da favola, il programma dedicato al rito del 15esimo compleanno delle teenager latino americane che vivono in Italia. Il docureality è il primo lavoro prodotto da MediaMai, casa di produzione fondata da Davide Maggio e Mattia Buonocore. TvBlog ha deciso di incontrare Davide Maggio per farsi spiegare cosa vedremo nel programma e non solo… ecco cosa ci ha raccontato…

Siamo qui con Davide Maggio perché domenica 17 luglio esordirà su Real Time La Quinceañera: che cos’è questo programma e come sei arrivato a fare un programma del genere su Real Time?

Intanto devo dire che questa intervista mi mette in imbarazzo caro Odello, e tu ti immaginerai anche il perché, però la tua vena polemica perché non mi stai inquadrando il logo di Davidemaggio.it (ride n.d.r.). La Quinceañera è un programma che come hai detto giustamente tu partirà domenica prossima, che mostra al pubblico le feste dei quindici anni delle ragazzine sudamericane. Perché per loro si festeggia il quindicesimo anno di età un po’ come si festeggia da noi il diciottesimo, con una valenza, però, ben diversa, perché da loro il compimento del quindicesimo anno è indicativo e simbolico di un passaggio, dall’essere una ragazzina al diventare adulta. Danno talmente tanta importanza a questo compleanno, addirittura più del matrimonio, perché – dicono – i quindici anni vengono compiuti da tutte, il matrimonio invece non è detto che ci sia. Come sono arrivato a produrlo? E’ un “capriccio”, che a me e al mio socio è venuto recentemente…

Nominiamo il socio…

…Mattia Buonocore tutta la vita… e abbiamo trovato in Discovery un editore che ci ha creduto ed è stato abbastanza semplice. Devo dire che abbiamo lavorato bene e abbiamo lavorato tanto, però è una bella soddisfazione, ti devo dire la verità.

E perché? Perché avete scelto un argomento del genere che in Italia non è ancora stato trattato e all’estero va molto, ma soltanto nelle realtà sudamericane?

Ti sei dato la risposta: perché a noi non piace fare quello che fanno tutti o di fare qualcosa di già visto. L’aver individuato un prodotto del genere – che intanto non è un prodotto, ma è un evento come quello – e renderlo televisivo e televisivamente per Real Time … è perfettamente calzante il compleanno delle ragazzine sudamericane con ciò che manda in onda Real Time. Tra l’altro credo che per quanto riguarda l’estate sia l’unica novità o una delle due novità di Real Time. Diciamo che loro sperimentano in estate ciò che poi potrebbe tornare in onda successivamente…

Quindi potrebbe tornare in onda successivamente?

Guarda, questo non lo so. Credo di sì, ma non abbiamo fatto queste due puntate con l’obbiettivo di continuare a farle. E’ chiaro che c’è la speranza che ci sia un riscontro tale per cui la rete ci dica: “Fatene altre 500 di puntate”, però ci è piaciuto fare una cosa del genere, intanto per iniziare a divertirci un po’ con le produzioni, poi per fare vedere qualcosa di inedito in Italia che, come dicevi giustamente tu prima, è inedito per l’Italia, ma è assolutamente un cult all’estero. Tu pensa che in America, a Miami, con La Quinceañera si organizzano delle feste pazzesche in spiaggia.

Dopo l’esperienza La Quinceañera come è cambiata la tua vita?

Non è cambiata per niente (ride N.d.R.), perché deve cambiare?

Magari sei invidioso…

Sono più povero! Sono più povero, perché non è propriamente facile produrre un programma televisivo. Poi ci sono tante cose che sbucano all’ultimo minuto che dici: “Ma sai? Si può fare anche questa cosa qui”… e tu dici: “Che fai? Non la fai?”. Io poi sono un perfezionista, per cui…

Adesso che sei dall’altra parte della barricata…

Non sono dall’altra parte della barricata…

Sei anche dall’altra parte della barricata…

E’ un’evoluzione…

E in quanto personaggio pubblico potrai essere massacrato, quale è la critica…

Guarda, mi hanno massacrato sempre, pure quando non ero personaggio pubblico…

Ma perché te lo meritavi…

(ride N.d.R.)

Quale è la critica che non vorresti sentire del tuo programma, che ti potrebbe deludere? Magari che non si è capito? O perché questo programma? Che schifo…

Forse non mi piacerebbe se qualcuno dicesse – adesso lo scrivono magari –

Lo mettiamo come titolo …

(ride N.d.R.) Magari: “E’ un programma non curato”. Forse quello, perché può piacere o non piacere, ma non mi piacerebbe se si dicesse: “Questo è un programma un po’ così, poteva essere curato meglio”. Quello mi dispiacerebbe un po’. Poi è chiaro che dal punto di vista televisivo ognuno ha i suoi gusti e può dire mi piace o non mi piace, quello l’avrei fatto diversamente, questo l’avrei fatto così, però se mi dicessero: “Ci avete lavorato in maniera approssimativa”, poiché so che non è così, mi potrebbe dispiacere.

E su quel blog di cui non ricordo il nome…

TvBlog…

TvBlog è bellissimo, è il numero uno. Dico sul blog, quello piccolo … ehm… ecco il tuo…

(ride N.d.R.) Sei un pirla veramente.

Come commenterebbero La Quinceañera, se non fosse che è fatto dal capo del blog…

La cosa bella del programma, se io lo vedessi – è difficile chiedermi un parere che mi veda completamente fuori, perché so di che cosa stiamo parlando – probabilmente direi: “Cavolo! Sono riusciti a indovinare un programma perfetto per la rete che gliel’ha commissionato”. Questa è la cosa della quale forse sono più contento: siamo riusciti a produrre un programma che è perfetto, per come è costruito, per la rete che ce l’ha commissionato. Questa è la cosa che mi fa tanto piacere.

Quanti mesi ci sono stati di lavoro per produzione, post produzione e pre produzione?

Tanti. Pensa che abbiamo iniziato a parlare di questo programma quasi due anni fa, dopodiché, tra un appuntamento e un altro, tra un dettaglio e un altro è passato un po’ di tempo, poi l’abbiamo messo in produzione effettiva un annetto fa. Abbiamo iniziato a scrivere le puntate e a trovare persone – la fase di casting è molto dura – un lavoro di un annetto e poi le riprese effettive diciamo per tre mesi. La cosa difficile sono i casting, perché la comunità sudamericana inizialmente è molto diffidente, per cui non c’era questa apertura da parte loro, non c’era collaborazione. C’era un bel muro inizialmente. Siamo riusciti a rompere questo muro e loro sono diventati una cosa fantastica. Ricordo che qualche tempo fa ero a bere qualcosa in un posto abbastanza conosciuto a Milano, anche un po’ snob se vogliamo, e avevo visto una cameriera sudamericana. In quel periodo, qualunque sudamericana vedessi la fermavo…

Con la scusa della Quinceañera…

Non con la scusa della Quinceañera, ma per la Quinceañera…

Ahhh ok. Pensavo che fosse un modo d’approccio…

Figurati! Mica mi chiamo Odello… Non… hai una fidanzata… sì, effettivamente ultimamente vai un po’ sulla cioccolata…

Non uso tattiche tipo: “Ciao sono il produttore de La Quinceañera”…

(ride N.d.R) Basta, basta, basta… e quindi la fermo per chiedere se per caso conoscesse dei gruppi di sudamericane o in generale delle ragazzine sudamericane che dovevano festeggiare i quindici anni…

Ti ha preso per pedofilo e…

No, in realtà lei mi fa: “Ma voi state facendo La Quinceañera? Quindi si era talmente diffusa la cosa, che mi ha fatto tanto piacere. Da parte di quella comunità c’è stata poi un’apertura totale che ci ha facilitato tantissimo…

Ma la comunità sudamericana è coperta dall’Auditel?

Credo di sì, credo di sì…

Bene, così almeno qualche telespettatore dovresti averlo…

Qualche spettatore sì. Bravo, è una bella cosa, me la sono chiesta anch’io: “Ma i sudamericani in generale sono considerati nel panel di Auditel? Sì. Credo di sì, anzi lo so…

Confermi?

Credo di sì, al 90%. Il panel adesso è stato cambiato quindi non lo so…

Magari li hanno esclusi adesso per evitarti di avere qualche spettatore…

Esatto! Quindi poverini noi!

Arriviamo alla conclusione di questa fantastica intervista. Visto che puoi farlo per la prima volta nella tua vita, trova un titolo da dare a questa intervista: La Quinceañera, Davide Maggio a TvBlog: “

“Quel poveretto si è messo a romperci i c0glioni pure producendo”…

C0glioni è adult, quindi non possiamo usarlo…

No! Cogxxoni (ride N.d.R.)…

Adesso il momento più bello, quello che tutti stanno aspettando, che non è La Quinceañera – ricordatevi di andare tutti a leggere il sito mattiabuonocore.it …

Grande Mattia. Oh, Buonocore è più bravo di me…

Eh, ma il problema è che il nome del sito è il tuo però…

Infatti la società si chiama MediaMai…

Perché? … C’è anche… Mai… che è l’abbreviazione di Mattia?

Mai ha tre significati che adesso ti spiego…

Non vedo l’ora…

Mai può essere Maggio: Mai, in quel senso, alla francese…

Io chiuderei qui l’intervista (rido N.d.R.)

Mai come mai: mai più senza magari… poi mai magari dal punto di vista fonetico My = mio … e poi M come Mattia, come Maggio…

beh ma ragazzi! Ti rendi conto? Se non riuscirai a sfondare come produttore potrai fare il paroliere…

Vado a riciclarmi al Rischiatutto, oppure a quel programma bellissimo del pomeriggio… quello basato sulle parole con quel professore fantastico…

Ah… io pensavo a Reazione a catena e tu all’intesa vincente vinceresti sicuro…

Bello anche quello! Stupendo.

(voci fuoricampo…)

Fai un saluto a tutti i lettori di TvBlog che finalmente ti possono vedere in veste ufficiale…

Devo fare il saluto ai lettori di TvBlog? (ride N.d.R.)

Direi di sì… leggete TvBlog…

Leggete TvBlog per favore perché è… com’è? Il sito televisivo …

Numero uno in Italia! Ricordiamolo!

Guarda… ti stavo per fare l’uno con un altro dito (ride N.d.R.)…

Perché quando la gente rosica finisce sempre così… dai, ok “leggete TvBlog”, ma salutali bene per favore…

Un saluto a tutti i lettori di TvBlog, col cuore!

Sì, ok, cuore a cuore… e perché bisognerebbe vedere La Quinceañera il 17 luglio, che è estate, fa caldo e la gente vuole uscire?

Perché vi lamentate sempre dell’estate che è poco produttiva dal punto di vista delle novità televisive, invece noi ve la stiamo dando: dal 17 luglio alle 21.10, in prima serata su Real Time c’è La Quinceañera, un motivo in più per amare… no dai… un motivo in più per divertirsi e passare un’oretta in leggerezza.

Questa è proprio una frase da conduttore navigato…

Eh, vedi!

Fantastico. Grazie Davide!

Ciao Diego Odello.

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