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Il Ricco e il Povero: la coppia funziona, il programma molto meno

Il pilot con Costa e Rubio live su Blogo.

pubblicato 29 Giugno 2016 aggiornato 9 Novembre 2020 16:10

Il Ricco e il Povero non è solo il titolo del format appena andato in onda su DMAX, ma anche un’ottima chiave di lettura, a mio avviso, per commentare il pilot.

“Il ricco” è il protagonismo, “Il Povero” è l’insieme di scrittura e confezione. Il programma appare spaccato a metà: da una parte Costantino della Gherardesca e Chef Rubio, che si caricano la storia sulle spalle e la portano in giro per Marrakech con la sola forza dei loro personaggi (e della loro fortunata combinazione); dall’altra sfide con poco senso, confezione fastidiosa e sostanziale povertà di cure.

Il vero istrione è Costantino: il programma è sostanzialmente lui. Le sue battute, i suoi confessionali, le sue iperboli, la sua ironia (che ritengo sempre farina del suo personalissimo sacco) danno un senso narrativo a questa versione ‘fake’ di Pechino Express e riescono a lasciare senza parole persino Rubio, che solitamente non si ferma davanti a nulla. I due però funzionano e non mi meraviglia: quel che traspare nella loro relazione è il rispetto. Ingrediente sostanziale per far andare avanti una relazione. Nella prima metà della prima giornata i due sembrano prendere le misure, testando passo a passo cosa e come possono interagire: già alla prima notte la tensione si stempera e i due si ‘riconoscono’. Costa molla il freno, Rubio si fa coinvolgere. Costantino traina con la verve che lo contraddistingue, Rubio gli si affida divertito e consapevole del diverso apporto che ciascuno può dare al progetto. Lo portano avanti loro, c’è poco da fare.

Le dolenti note riguardano ciò che li circonda.

Non a caso ho usato la parola ‘fake’: il pretesto delle sfide per dare un obiettivo ai due viaggiatori può anche funzionare, sempre che si capisca che la prova non è sostanziale, ma solo una ‘scusa’ per far visitare loro la città. Città che, tra parentesi, non si vede molto nonostante i 70 minuti di programma (trasmesso peraltro senza spot). Il vero nodo narrativo sono ‘le ricompense’ più che le sfide. Le prove, anzi, sembrano fin troppo costruite per appassionare o per incuriosire: raccogliere oggetti in un suq, ballare, recuperare chiavi in casse piene di serpenti…. Tutto ha quasi il sapore del superfluo. Il programma gira quando si lasciano i due a interagire per le strade della città, insieme. L’uso insistito dei confessionali, soprattutto all’inizio, limita – secondo me – le reali potenzialità, davvero esplosive, della coppia. Più di una volta, soprattutto nella prima metà di puntata, mi son ritrovata infatti a pensare “lasciateli fare”. La sensazione è che più che ‘fare’ e ‘mostrare l’azione’ si sia pensato più a raccontare quel che succedeva. Che senso ha, visto che puoi contare su due narratori come Rubio e Costantino?

Certo, il problema può essere, al contrario, ‘contingentarli’, tenerli a bada, fare in modo che si attengano al ‘cronoprogramma’. Ma Costantino ha ormai la tv nel sangue e Rubio si lascia guidare dalla sua esperienza, lasciando che la spontaneità – e anche la misura, per quanto a molti possa sembrare strano – lo guidino.

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Povera, quindi, la parte ‘agonistica’ (nel senso che non mette e non toglie nulla allo spirito del programma, ovvero Costa e Rubio che fanno cose, vedono gente…), non particolarmente brillante la ricerca di cose da narrare (molto apprezzata il confronto tra dentisti, davvero inedito, fin troppo banale il mangiatore di Cous-Cous, con i locali ridotti a macchiette), ma addirittura irritante il finale.

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Diciamo che sono disposta a sospendere l’incredulità e accettare i verdetti delle prove; non sono però disposta all’atto di fede sul momento più ‘epico’ di tutto il racconto, ovvero il viaggio di ritorno di 52 ore in bus da Marrakech a Milano. Chiunque l’avesse dovuto fare sarebbe stato degno di racconto, ma quel pizzico di sadico cinsimo del telespettatore avido avrebbe portato a una goduria maggiore se a farlo fosse stato Costantino. Quel ritorno a Milano poteva essere, da solo, uno spin-off. E invece, dopo tutta la retorica della prova, di questo viaggio si vedono solo i primi 5 minuti, quelli ricavati prima di imbarcarsi – tutti – sul volo privato di ritorno. Non sarà così, (si concede il beneficio del dubbio) ma questa è l’impressione. E così non vale. Si tradisce il patto narrativo col pubblico. Si finisce per falsificare tutto il presupposto ‘dell’esperimento’. Non va bene. Bisogna limare qualcosa. E soprattutto non promettere quel che non si può mantenere.

Povera anche la parte visiva. Abituati alla cura di Pechino Express e al taglio praticamente cinematografico di Unti e Bisunti, questo Il Ricco e il Povero ha il sapore di una ripresa ‘amatoriale’. Fotografia in balia delle luci dell’Africa settentrionale – con quel costante effetto controluce che rendeva i due protagonisti ‘opachi’ e oscuri -, regia di servizio, confezione sostanzialmente poco curata. Se poi l’effetto talvolta polarizzato, talvolta oscuro fosse voluto, ammetto di non averlo capito. La sensazione per me principale è stata ‘il fastidio’. Un po’ come se avessero affidato la confezione  al massaggiatore dell’hammam pubblico che ha rigirato Costantino come un calzino per un’esperienza che, come prometteva la ditta, Costa non avrebbe mai dimenticato. Ma si può migliorare.

Ecco: cosa mi resta di questo viaggio? La capacità autoriale di Costantino e la spontaneità di Rubio. La coppia funziona. Il programma ha bisogno di qualche limatura prima di una prossima tappa, che mi auguro comunque arrivi presto.

Il Ricco e il Povero | Diretta | Chef Rubio e Costantino a Marrakech

  • 21.13

    Ci siamo. Si parte- Con tanto di ‘farfalla’ personalizzata.

  • 21.15

    Costantino che si lancia in un ‘Porca Troia’ salendo sul cammello già vince tutto.

  • 21.16

    Una voce narrante unisce i vari pezzi: Rubio vorrebbe andare in Sudamerica, Costa in Russia. “Vuoi vedere che andiamo a Ladispoli?” “No, il Lazio no, non ce la posso fare” dice Costantino

  • 21.17

    Prima sfida: prova di cultura generale sul Marocco. Chi vince viaggia con aereo privato, l’altro in Economy. E vince Rubio.

  • 21.19

    Tutte le città che ho visitato le ho fatte da povero. Ma anche da ricco non è male, dice Rubio mangiando sushi in volo. “Queste sedie le ha progettate Savonarola” dice atterrito Costa.

  • 21.21

    Prima tappa, il suk di Marrakech. E c’è un’altra sfida. Sembra davvero Pechino Express. La seconda prova li metterà a contatto col servizio sanitario nazionale.

  • 21.23

    Devono trovare 5 oggetti: hanno a disposizione dei soldi, ma se vogliono possono anche barattare. Viagra berbero, the alla menta, ciondolino con la mano di Fatima, palla da rugby, e cammello nella palla di neve. “Il suk è casa mia!” dice Rubio, deciso a vincere.

  • 21.16

    “In tutti i miei paesi preferiti si beve il the”dice Costantino entrando in un bel negozio di spezie. Ma punta al viagra berbero “perché ho problemi con le donne” dice al negoziante: si finge impotente e lo ottiene gratis.

  • 22.28

    Al suk parlano tutti italiano. E non mi stupisce.

  • 21.29

    E Costantino arriva per primo con tutti e cinque gli oggetti. “Credo di aver vinto perché Rubio è ancora più scemo di me” scherza Costa, che si gode la vittoria con una visita in una clinica dentistica d’elite. Rubio, invece, deve andare da un ‘dentista del popolo’. “Nun ce vojo pensa’”.

  • 21.31

    Rubio non ce la fa a farsi portare da un signore piccolo che potrebbe essere il padre…

  • 21.32

    Ossignore, il dentista marocchino per il popolo anche no!

  • 21.33

    A Costantino, invece, offrono addirittura un trattamento da Hollywood Smile, ma lui piacciono gialli, da fumatore scozzese, e anche non allineati, perché troppo è innaturale.

  • 21.34

    Ummammina: gli strumenti ‘puliti’ nel microonde, ma il dentista è senza guanti. Rubio scappa.

  • 21.36

    Seconda prova: tutti in piazza “Raduno dei morti”, dove si eseguivano le condanne a morte. Siamo alla prima prova di coppi.

  • 21.37

    “Bellissima Marrakech da poveri… ‘na fatica, però”.

  • 21.38

    Un banditore li va a prendere. “Costantinaaa!! Rubiooo!”. “Mi chiama Costantina. Ci si può fidare?”.

  • 21.39

    La prova prevede che Rubio e Costantino debbano battere Tarzan, il campione mariocchino di mangiate di cous-cous-

  • 21.40

    In due riescono a vincere. Vincono 500 euro da spendere come vogliono. E hanno anche una super-siute in un hotel a cinque stelle.

  • 21.42

    Costantino decide di investire il denaro in caftani di pregio.

  • 21.43

    HOtel a 5 stelle. Rubio si sente un elefante in una cristalleria. Costa è completamente a suo agio. In stanza trovano dei regali. Per Rubio pistilli di zafferano, per Costa olio d’argan.

  • 21.44

    “Non so perché hanno messo le rose sul letto? Ma pensano che siamo due pervertiti? Pure le rose nell’idromassaggio? Ma pensano che siamo due culattone francesi? Non sanno che tu sei eterosessuale e io impotente?”: Costantino mi fa morire. Rubio ride di gusto. La mezza giornata insieme già li trova più uniti.

  • 21.47

    Il lusso non dispiace a Rubio. Costantino, intanto, se la ride da morire scoprendo che neanche Rubio è in forma.

  • 21.48

    Prima prova, in un’oasi. Per raggiungerla ecco un motorino. Praticamente un Ciao…

  • 21.49

    In palio un hammam (Costa ricorda di quando a Istanbul lo incriccarono talmente da tornare a Roma in sedia a rotelle). ma per loro la prova è sul cammello. Dovranno recuperare degli abiti e vestirsi da beduini.

  • 21.52

    Vince il primo che taglia il traguardo vestito da beduino. Ma i cammelli mangiano sempre, si fermano sempre a mangiare il muschio. “E mo’ mi hai rotto il cazzo co’ sto muschio”… No, non l’ha detto Rubio. La prova non è stata facile.

  • 21.54

    Vince Rubio: per lui un hammam di lusso, per Costa un bagno popolare, che deve pure raggiungerlo in motorino. “I motorini sono ancora più pericolosi dei cammelli. Io ho paure delle statistiche sui motorini”. Un’impresa…

  • 21.55

    La scena di Costantino che parte sul motorino, col mezzo che gli scappa di sotto, è meravigliosa.

  • 21.57

    Costantino trova il suo massaggiatore… “Mi sembra un body builder degli anni ’30”.

  • 21.57

    La faccia schifata di Costa davanti alla ‘mutanda’ igienica è tutta un programma. E non ha neanche un lettino.

  • 21.59

    Rubio invece se la gode.

  • 21.59

    Costantino viene sculacciato, nudo, sul marmo… “Mi sembrava I Racconti di Canterbury di Pasolini…”. Vederlo preso a paccheri a terra, col sapone è davvero grottesco.

  • 22.01

    A Rubio fanno anche la manicure. Era partito prevenuto, ma sul massaggio alle mani si è arresto. E si è fatto mettere anche lo smalto.

  • 22.02

    “Comunque sti ricchi stronzi stronzi non sono…”

  • 22.02

    Povero Costa. Un eroe. Ha ragione Rubio: un gran professionista.

  • 22.03

    Ma tipo, metterli in posizione da prendere una luce buona no?

  • 22.04

    Comunque quando Costa vede Rubio lo abbraccia quasi disperato: “Sai, a me a questo punto non basta tornare in Italia, devo tornare in Austria”. Rubio se la ride.

  • 22.05

    Diciamocelo, delle prove non ci interessa nulla: possono farle semplici o complesse, ma non interessano. Anzi. Più son complesse più spezzano il ritmo.

  • 22.06

    Ora siamo alla seconda prova di coppia: devono mettere la mani in una scatola piena di serpenti. Che ci sia l’incantatore accanto non interessa molto. Rubio ha un tantino di paura.

  • 22.07

    “Non ho paura dei serpenti, ma la volontà di vincere la notte nell’albergo a cinque stelle è più forte di tutto”. “Meglio essere morso da un serpente che dormire tra gli acari”. Mito Costantino.

  • 22.09

    La piazza osserva divertita i due italiani coi serpenti. Intanto loro vincono un’altra notte in hotel e vincono 500 euro.

  • 22.10

    Ma Rubio vuole dormire da ‘marocchino vero’. Niente Grand hotel. “Però, io dormo nell’albergo dei poveri e tu, Rubio, ripeti: sono una pippa con un culo come la Kardashian”. La coppia funziona.

  • 22.12

    Cervella e mammelle di vacca per cena. “Non è male, ma i miei pregiudizi di europeo mi dicono che fa schifo”.

  • 22.14

    E Costantino si ritrova in un ostello, come un sedicenne… Si preoccupa dei bagni. Lo capisco.

  • 22.18

    La colazione la prepara Rubio, che desiste dall’usare la margarina col sangue… Ma son carini insieme.

  • 22.19

    Ultimo giorno, si parte da un rihad per la prova rimpatrio: chi vince torna in aereo, chi perde in bus, con un viaggio di 52 ore fino a Milano Cascina Gobba “Io spero che la prova sia un quiz sulle attrici anni ’60” dice Costantino. #Muoro.

  • 22.21

    Costantino e Rubio ballerini per una notte. Devono imitare le cinque danzatrici. Rubio è spacciato.

  • 22.24

    “Il risultato della prova è vergognoso!” dice Costantino, che deve tornarsene in bus. “Hanno votato lui perché è più bello!”. Povero Costa.

  • 22.25

    Costantino non ha dubbi: vuole tornare a Marrakech dopo aver svaligiato una banca, quindi da ricchissimo.

  • 22.26

    No, ma non ci fanno vedere proprio il viaggio in bus?! Ma allora è truffa! Ma no! Ma non si può annunciare un viaggio di 52 ore di Costantino in bus e poi non farlo vedere. Sì, siamo cinici, perfidi, sadici. Altrimenti non l’avreste messa come prova. Io cosa devo pensare? Che è tornato in aereo privato con Rubio. Cosa che mi fa piacere per Costa, ma non per il programma tv. No, non ci siamo. C’è da limare.

Il Ricco e il Povero | Chef Rubio e Costantino a Marrakech | Anticipaioni

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Costantino della Gherardesca e Chef Rubio sono Il Ricco e il Povero, nuovo format Magnolia in onda questa sera, 29 giugno 2016, su DMAX e che seguiremo live su TvBlog dalle 21.15. I due esploreranno per noi Marrakech con due sguardi diversi, ma ugualmente affascinanti. Nel mezzo prove e sfide. Ma vediamo di che si tratta.

 

Il Ricco e il Povero | Format

Un weekend per scoprire una città con prove, individuali e di coppia, che serviranno proprio a esplorare i luoghi più suggestivi di Marrakech, tra esperienze extralusso e più popolari ed autentiche. Il modello è quello dell’adventure game, ma con l’ironia tipica dei due protagonisti, che ricordano un po’ i nuovi Ricky e Barabba. Chi vince torna a casa in aereo, all’altro toccherà invece un lungo viaggio in autobus.

 

Il Ricco e il Povero | Come seguirlo in tv e in live streaming

Il programma va in onda questa sera, mercoledì 29 giugno, alle 21.15 su DMAX (DTT, 52; Sky 136, 137 e Tivùsat Canale 28) e in simulcast sul canale NOVE (DTT, 9; Sky, 145 e Tivùsat Canale 9). Il programma sarà poi disponibile sulla piattaforma Dplay dopo la prima tv.

Il Ricco e il Povero | Second Screen

Per seguire la prima (e finora unica) puntata de Il Ricco e Il Povero vi consigliamo ovviamente il nostro liveblogging, dalle 21.15. Sui social si può commentare con l’hashtag #IlRiccoeilpovero e magari chiamando in causa @rubio_chef e @CdGherardesca e i canali @dmaxitalia e @nove