Home Ballando con le Stelle Milly Carlucci a Blogo: Credo molto in questa nuova Rai. Per le novità siamo in prima linea, anzi già partiti!

Milly Carlucci a Blogo: Credo molto in questa nuova Rai. Per le novità siamo in prima linea, anzi già partiti!

L’intervista a Milly Carlucci alla vigilia dell’ultima puntata di Ballando con le stelle 2016 in onda stasera su Rai1.

di Hit
pubblicato 23 Aprile 2016 aggiornato 21 Gennaio 2021 18:07

Con la decima puntata si chiude stasera l’edizione numero 11 dello spettacolo di varietà di Rai1 Ballando con le stelle. Scopriremo fra poche ore chi sarà l’undicesimo campione del fortunato show targato Ballandi, prima però diamo la parola alla conduttrice e direttore artistico del programma Milly Carlucci. Con lei parleremo di presente e futuro, di Ballando, di Rai e di altro.

Si chiude per l’undicesima volta Ballando con le stelle, stanca di questo programma, oppure questo è un format che faresti tutta la vita?

Per dire di essere stanca di questo programma dovrei essere proprio un ingrata. E’ un programma che davvero non ti puoi stancare nel farlo, perchè ti da talmente tanta adrenalina ogni volta. Mai come quest’anno Ballando si è rinnovato, ha cambiato pelle, per cominciare un ciclo nuovo. Lo farei veramente per tutta la vita.

Gli ascolti sono stati buoni, in attesa del dato della finale, contenta? Segnali da parte dell’editore di soddisfazione?

Si moltissimi segnali e positivi. Siamo partiti dicendo che la nostra sarebbe stata una corsa in solitaria. Quando ci fu la conferenza stampa il direttore Leone in risposta ad una domanda sul fatto che noi partivamo dopo l’inizio del programma della concorrenza, disse che noi facciamo il nostro lavoro per il nostro pubblico e non vogliamo fare le corse ad ostacoli. E’ stata poi alla resa dei conti una corsa sul nostro pubblico. Prima di iniziare il programma abbiamo girato l’Italia con Ballando on the road, dove già li abbiamo potuto toccare con mano il riscontro del nostro pubblico, riscontro che abbiamo poi ritrovato nei social, dove il nostro programma è seguitissimo. Tutto questo ci ha fatto capire, oltre ai dati pur buoni dell’auditel, che è esiste tutto un “parlare” attorno a Ballando. Questo è secondo me il vero termometro del successo di un programma. A questo proposito abbiamo fatto un esperimento e che abbiamo mostrato sul mio blog attraverso dei filmati, in cui abbiamo monitorato per tutta la durata di una puntata dei gruppi di amici e parenti riuniti per vedere Ballando. In quell’occasione abbiamo capito quanto sia ferrato il nostro pubblico, rispetto alle dinamiche del programma.

Chi ti ha soddisfatta o se preferisci sorpresa di più del cast di quest’anno ?

Veramente tutti quanti sono stati strepitosi, ma non credo di fare un torto a nessuno se cito Rita Pavone. Lei, nonostante avesse “un’età” rispetto agli altri concorrenti, ha avuto non solo la determinazione, ma anche proprio il risultato fisico di una donna di trent’anni. Ora si è fatta male, ha avuto un problema ad una costola e mentre un altra persona nelle sue stesse condizioni avrebbe detto: “ora sono arrivata in finale, mi faccio un ballo d’onore fuori gara e sto a posto” lei ha detto di no. Rita invece vuole assolutamente gareggiare, nonostante il suo problema fisico. Questo è un grande messaggio anche per i ragazzi di oggi, che magari di fronte ad una difficoltà si abbattono e cedono le armi.

La giuria è da sempre un elemento importante del format, soddisfatta della new entry Selvaggia Lucarelli ?

Sono felice dell’arrivo in giuria di Selvaggia perchè la ritengo una donna intelligente, preparata, arguta, sempre molto puntuale nelle sue osservazioni. Credo che alcune volte lei non sia stata capita, ne dai concorrenti e neppure persino dai suoi colleghi. Ritengo che alcune volte lei venga ascoltata in una funzione quasi di difesa. Cioè i suoi interlocutori si difendono prima ancora che lei apra bocca. Negli anni per esempio anche Canino e Mariotto hanno fatto critiche anche peggiori di quelle che ha fatto Selvaggia, diciamo che da lei forse vengono accettate di meno.

La Rai il prossimo anno avvierà un processo di cambiamento che dovrà passare necessariamente anche attraverso i programmi. Come pensi possa cambiare Ballando con le stelle qualora venisse confermato ?

Più che mai in una Rai che vuole cambiare noi di Ballando ci stiamo molto bene, perchè di voglia di cambiare ne abbiamo parecchia. Credo che troveremo spazio nel presentare le nuove idee che abbiamo sul programma e finalmente magari stavolta riuscire a farle. Alcune novità quest’anno siamo riusciti a metterle in pista, molte altre no. Se la Rai lo vorrà fare e se ci saranno anche i soldi per metterle in piedi, noi saremo sicuramente in prima linea, anzi siamo già partiti. C’è anche la voglia di parlare ad un pubblico che ormai si sta polverizzando in tanti piccoli “clan” e che magari trova più soddisfazione a guardarsi un programmino su una rete nativa digitale che fa 200.000 telespettatori, ma intanto quei duecentomila te li sei persi e noi dovremo cercare di riportarli a casa.

A proposito di novità abbiamo visto che avete presentato sul vostro sito “Ballando a 360 gradi”, ci spieghi di cosa si tratta e sulle possibili evoluzioni di questa cosa?

Abbiamo fatto e fortemente voluto, primi in Rai, questo esperimento. In pratica si tratta di una telecamera che ti permette di guardare il nostro studio a 360 gradi. Pensa se questo lo si potesse fare durante una puntata mentre sono in scena le varie esibizioni. E’ un contenuto fatto appositamente per il web, che sono certa attirerebbe nuovo pubblico verso Ballando con le stelle.

Questo Ballando a 360 gradi secondo te potrebbe andare a pieno ritmo già in una eventuale dodicesima edizione del programma ?

E’ quello che chiederò alla Rai. Vorrei fosse la prima novità fissa del programma.

Ballando a parte, hai qualche format che hai visto o delle idee originali in mente su cui misurarti in televisione nel futuro ?

Si le idee sono tante. C’è un fondamentale problema nel sviluppare un format per una prima serata Rai. Normalmente le idee che vedi in giro per il mondo, possono essere anche meravigliose, ma sono di 60 minuti. Quando le moltiplichi per tre, come è la durata di una prima serata Rai, diventa tutto molto problematico. Il format deve avere un cuore fortissimo per durare tanto, però quelle sono idee che possono essere usate anche in altri spazi, sopratutto se c’è la volontà, come mi sembra di capire dalle dichiarazioni dei dirigenti Rai, di sperimentare e di aprire il palinsesto in vari punti, dove magari farle crescere. Ho molta fiducia e speranza in questa nuova Rai nel voler fare anche cose nuove e non solamente ripetere il già fatto. Io dico che senza terrorizzare il pubblico tradizionale che ci segue, dobbiamo dare a loro divertimento ma anche delle novità per provare a portare da noi nuove fette di telespettatori.

Cosa non sopporti della televisione di oggi ?

Non sopporto la volgarità e la volgarità non è mica solo quella delle parolacce. La volgarità è quella dell’estremizzazione di certe cose che diventano violente e anche del dolore, che può diventare accanimento.

Cos’ è Ballando con le stelle per Milly Carlucci ?

E’ stata l’occasione per fare un salto di qualità nel mio modo di lavorare. Sono passata dal conduttore, sicuramente anche con tanta esperienza che dialogava con gli autori, ad essere autore e poi direttore artistico che è un ruolo di responsabilità a 360 gradi che mi ha dato un accelerazione professionale enorme. In pratica diventi trasversale a tutti i territori che concorrono alla formazione del programma.

Ed invece cos’è la televisione per Milly Carlucci ?

La Tv è la passione di una vita che non smette di entusiasmarmi e anche di farmi arrabbiare qualche volta. Ho la fortuna di fare un lavoro che mi appassiona e che ho scelto io.

Qual è secondo te la qualità più importante che dovrebbe avere un dirigente televisivo oggi ?

L’apertura mentale e la pazienza. L’apertura mentale perchè devi essere in grado di captare a 360 grado quello che ci sta arrivando dal mondo e quindi non solo dall’Italia. Credo che noi dobbiamo essere sensibili rispetto a quello che accade nel mondo, perchè poi si rifletterà bene o male anche su di noi. Occorre anche grande pazienza perchè poi i progetti vanno seguiti negli anni. Quando capisci che un programma ha successo, spesso poi scopri dal racconto di chi l’ha creato che sono passati anni prima che quel progetto venisse alla luce, forse perchè i tempi non erano maturi, o forse perchè in quel momento il contesto non era giusto. Ci vuole quindi grande pazienza per coltivare le idee, realizzarle e sopratutto difenderle.

Ti auguriamo altre cento edizioni di Ballando con le stelle, ma se dovessi scrivere un epitaffio per questo programma, cosa scriveresti?

No, no non lo voglio scrivere! (ride, ndr). Diciamo allora che scriverei “Ci vediamo l’anno prossimo!”.

Usiamo allora questo “epitaffio” per dare appuntamento ai lettori di TvBlog per la dodicesima edizione -Andrea Fabiano permettendo- di Ballando con le stelle ?

Dai si, d’accordo!

Prima però l’appuntamento è per la finale di Ballando con le stelle 11, in onda stasera dalle ore 21:10 sulla prima rete del servizio pubblico radiotelevisivo italiano. Grazie a Milly Carlucci ed in bocca al lupo.

Ballando con le StelleMilly Carlucci