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Rai: Francesco Merlo sarà il vice-Verdelli, Siddi lascia il cda per protesta

Rai, cosa è successo durante il cda del 20 aprile 2016?

pubblicato 21 Aprile 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 02:00

Mercoledì 20 aprile, ieri, si è tenuto un prolifico consiglio d’amministrazione dei vertici Rai. Il cda, riunito in Viale Mazzini alle 14 e presieduto da Monica Maggioni, ha approvato all’unanimità il Piano Industriale per il biennio 2016-2018 presentato dal direttore generale Antonio Campo dall’Orto. Non solo. Il direttore editoriale Carlo Verdelli ha annunciato una nuova struttura che si occuperà dell’intera offerta informativa del servizio pubblico – telegiornali e programmi.

Verdelli, durante il cda, ha proposto sei nomi. Uno su tutti, quello di Francesco Merlo, editorialista de La Repubblica dal 2003: diventerebbe lui il numero due con Pino Corrias. Diego Antonelli ricoprirebbe il ruolo di responsabile dell’area digital, Frediana Biasutti, Cristina Bolzani, Paola D’Angelo e Valentina Dellorusso farebbero parte della ‘squadra’ (selezionati attraverso il job posting, sono quattro giornalisti interni Rai). Loro gestirebbero l’informazione Rai, a cominciare dai telegiornali che dovrebbero ridurre il numero di edizioni e cambiare i propri direttori (a giugno, dopo le elezioni). Il Fatto Quotidiano dà per certa “la partenza di Bianca Berlinguer (Tg3) e Marcello Masi (Tg2), possibile la riconferma di Mario Orfeo (Tg1)”.

Non sono mancate le polemiche. Il consigliere Franco Siddi ha lasciato il consiglio per protesta. “Il cda non è stato chiamato a ragionare e deliberare su questa strutture. Inoltre Merlo è un illustre scrittore, ma è pensionato e non può essere assunto da un’azienda pubblica”, dichiara all’Ansa.

Michele Anzaldi, deputato PD e segretario della commissione di Vigilanza Rai, sostiene all’Adnkronos: “La Rai ha riconosciuto che Verdelli da solo non è in grado di gestire le sfide dell’informazione Rai, e lo dimostra il caso Vespa e l’intervista al figlio di Riina. Bene quindi affiancarlo con un grande giornalista come Francesco Merlo, nonostante sia l’ennesimo esterno. È chiaro che questa è una risposta a Bindi, Grasso, Parlamento e Quirinale, perché quello dell’intervista a Porta a Porta a Salvo Riina è un incidente avvenuto 36 ore prima della messa in onda della trasmissione, trattandosi di una registrazione e non di una diretta. E se un incidente simile succede in una trasmissione registrata, in una diretta che può succedere? Nessuno aveva chiesto censure ma accortezza. Il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto e la presidente Monica Maggioni hanno evidentemente raccolto l’indignazione delle istituzioni e dei cittadini e per questo hanno deciso di affiancare a Verdelli un grande professionista come Merlo, anche se per l’ennesima volta si fa ricorso a professionisti esterni”.

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