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David di Donatello 2016, Sky imita gli Oscar e confeziona uno show asciutto e… blindato

Rileggi la diretta di CineBlog e scopri tutti i vincitori

pubblicato 19 Aprile 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 02:08

Sky mantiene le promesse e ridà dignità televisiva ai David di Donatello, riuscendo a confezionare uno show di prima serata godibile.

Fin troppo facile fare confronti rispetto alle scorse edizioni, firmate dalla Rai. La conduzione snella, defilata e poco verbosa di Alessandro Cattelan spiega meglio di ogni altra cosa l’operazione messa in atto da Sky. Il modello di riferimento è, in maniera evidente, la notte degli Oscar. In questo senso va menzionata l’introduzione della voce fuori campo che ricorda il numero di candidature dei vincitori e il monologo – a tratti sprezzante – di Cattelan, che in apertura di serata (quando è apparso eccessivamente legato al gobbo) ha rischiato la gaffe con una battuta al limite sul patron Gian Luigi Rondi (“Mi raccomando, discorsi di ringraziamento brevi, Rondi ha 94 anni e vorrebbe scoprire qual è il miglior film. Ogni secondo potrebbe essere prezioso“) che, a giudicare dalla mimica facciale, non l’ha presa benissimo.

L’aspetto cerimonioso della serata non è stato cancellato, ma velocizzato (concessi soli 45 secondi ai vincitori, Santamaria ha consapevolmente sforato: “Non mi frega del tempo. Ho vinto questo premio e sto qua quanto mi pare“) con il seguente risultato finale: prodotto asciutto, lineare e soprattutto moderno.

Quel che è mancata all’edizione 2016 dei David, la prima realizzata da Sky, è un po’ di sana improvvisazione, elemento che avrebbe potuto distribuire brio e ritmo in maniera più equa negli oltre 120 minuti di diretta. Riusciti i contributi video dei The Jackal con menzione speciale per quello che ha aperto la serata (con il coinvolgimento, oltre che di Cattelan, di Pannofino, Santamaria, Placido e perfino Sorrentino). Evitabile lo sketch del bagno con Battiston, sincero l’omaggio di Pif a Scola.

Insomma, ne è venuto fuori uno spettacolo attentamente scritto e curato in ogni dettaglio. Forse troppo, col rischio di sembrare blindato e impenetrabile ad ogni imprevisto. Che sia il caso di sporcarlo un po’ in vista dell’anno prossimo?

David di Donatello 2016, la cerimonia di premiazione in diretta su TV8, Sky Uno e Sky Cinema

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David di Donatello 2016: la 60esima edizione dello storico premio dell’Accademia del Cinema Italiano, la prima targata Sky, sarà trasmessa in diretta dagli Studi de Paolis di Roma su Sky Cinema 1 HD, TV8 (canale 8 del digitale terrestre), Sky Uno HD e su Sky Cinema HD – David di Donatello. Alle ore 20.50 collegamento con il red carpet in compagnia di Francesco Castelnuovo; alle 21.10 la diretta della cerimonia condotta da Alessandro Cattelan. Castelnuovo tornerà sul palco nel corso della serata per consegnare un importante premio insieme a Gianni Canova che porterà la sua celebre cultura cinematografica sul palco dei David.

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Le intenzioni di Sky sono di rinnovare formula televisiva ed estetica dello show, con l’attenzione e il rispetto per l’unicità e la specificità del cinema italiano. La produzione è firmata Magnolia. Tra le annunciate novità rispetto alla gestione Rai il ritorno alla prima serata in diretta, l’introduzione del red carpet e del dress code (smoking). Dal punto di vista tecnico ecco alcuni dettagli: ledwall di 150 mq, 1 km di led, 15 telecamere con 1 braccio telescopico da 2.3 tonnellate e con estensione di 20 metri, 500 punti luce, studio da 850 metri quadrati.

La premiazione sarà punteggiata da contributi, sorprese e qualche omaggio, tra cui quello ad Ettore Scola da parte di Pif. Anche i The Jackal porteranno il loro stile ironico sul palco dei David attraverso speciali interventi.

Nel corso della serata Cattelan inviterà a salire sul palco tra le personalità più apprezzate del panorama cinematografico italiano, nel ruolo di presenter: a loro l’onore di annunciare il vincitore per ciascuna categoria e di consegnare l’ambita statuetta. Tra questi, Stefano Accorsi, Giuseppe Battiston, Paola Cortellesi, Saverio Costanzo, Matilde De Angelis, Christian De Sica, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, Anna Foglietta, Matilde Gioli, Valeria Golino, Francesco Pannfino, Nicola Piovani, Michele Placido, Vittoria Puccini, Gabriele Salvatores, Giuliano Sangiorgi, Toni Servillo, Vittorio Storaro.

Arrivano alla serata con il più alto numero di candidature complessive (16) Non essere Cattivo di Claudio Caligari e Lo chiamavano Jeeg Robot dell’esordiente Gabriele Mainetti. Seguono Youth – La giovinezza di Paolo Sorrentino con 14 nomination, Il Racconto dei racconti di Matteo Garrone con 12, Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese con 9, La corrispondenza di Giuseppe Tornatore con 6, Suburra di Stefano Sollima con 5 e Fuocommare di Gianfranco Rosi con 4.

Di seguito il dettaglio di tutte le nomination.

David di Donatello 2016 | Nomination

MIGLIOR FILM

Fuocoammare di Gianfranco ROSI
Il racconto dei racconti – Tale of Tales di Matteo GARRONE
Non essere cattivo di Claudio CALIGARI
Perfetti sconosciuti di Paolo GENOVESE
Youth – La giovinezza di Paolo SORRENTINO

MIGLIORE REGISTA

– Fuocoammare – Gianfranco ROSI
– Il racconto dei racconti – Tale of Tales – Matteo GARRONE
– Non essere cattivo – Claudio CALIGARI
– Perfetti sconosciuti – Paolo GENOVESE
– Youth – La giovinezza – Paolo SORRENTINO

MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE

– Arianna – Carlo LAVAGNA
– Banat – Il viaggio – Adriano VALERIO
– L’attesa – Piero MESSINA
– Lo chiamavano Jeeg Robot – Gabriele MAINETTI
– Loro chi? – Fabio BONIFACCI, Francesco MICCICHÉ
– Pecore in erba – Alberto CAVIGLIA

MIGLIORE SCENEGGIATURA

– Il racconto dei racconti – Tale of Tales: Edoardo ALBINATI, Ugo CHITI, Matteo GARRONE, Massimo GAUDIOSO
– Lo chiamavano Jeeg Robot: Nicola GUAGLIANONE, MENOTTI
– Non essere cattivo: Claudio CALIGARI, Giordano MEACCI, Francesca SERAFINI
– Perfetti sconosciuti: Filippo BOLOGNA, Paolo COSTELLA, Paolo GENOVESE, Paola MAMMINI, Rolando RAVELLO
– Youth – La giovinezza: Paolo SORRENTINO

MIGLIORE PRODUTTORE

– Fuocoammare: 21uno Film, Stemal Entertainment, Istituto Luce-Cinecittà, Rai Cinema, Les Films d’Ici con Arte France Cinéma
– Il racconto dei racconti – Tale of Tales: Archimede, Rai Cinema
– Lo chiamavano Jeeg Robot: Gabriele MAINETTI per Goon Films, Rai Cinema
– Non essere cattivo: Paolo BOGNA, Simone ISOLA e Valerio MASTANDREA per Kimera Film, con Rai Cinema e Taodue Film, produttore associato Pietro VALSECCHI, in collaborazione con Leone Film Group
– Youth – La giovinezza: Nicola GIULIANO, FrancescaCIMA, Carlotta CALORI per Indigo Film

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA

– Alaska: Àstrid BERGÈS-FRISBEY
– Gli ultimi saranno ultimi: Paola CORTELLESI
– Io e lei: Sabrina FERILLI
– L’attesa: Juliette BINOCHE
– Lo chiamavano Jeeg Robot: Ilenia PASTORELLI
– Per amor vostro: Valeria GOLINO
– Perfetti sconosciuti: Anna FOGLIETTA

MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA

– Lo chiamavano Jeeg Robot: Claudio SANTAMARIA
– Non essere cattivo: Alessandro BORGHI
– Non essere cattivo: Luca MARINELLI
– Perfetti sconosciuti: Marco GIALLINI
– Perfetti sconosciuti: Valerio MASTANDREA

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

– Assolo: Piera DEGLI ESPOSTI
– Lo chiamavano Jeeg Robot: Antonia TRUPPO
– Non essere cattivo: Elisabetta DE VITO
– Quo vado?: Sonia BERGAMASCO
– Ultima fermata: Claudia CARDINALE

MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA

– Alaska: Valerio BINASCO
– Gli ultimi saranno ultimi: Fabrizio BENTIVOGLIO
– La felicità è un sistema complesso: Giuseppe BATTISTON
– Lo chiamavano Jeeg Robot: Luca MARINELLI
– Suburra: Alessandro BORGHI

MIGLIOR FOTOGRAFIA

– Il racconto dei racconti – Tale of Tales: Peter SUSCHITZKY
– Lo chiamavano Jeeg Robot: Michele D’ATTANASIO
– Non essere cattivo: Maurizio CALVESI
– Suburra: Paolo CARNERA
– Youth – La giovinezza: Luca BIGAZZI

MIGLIOR MUSICA

– Il racconto dei racconti – Tale of Tales: Alexandre DESPLAT
– La corrispondenza: Ennio MORRICONE
– Lo chiamavano Jeeg Robot: Michele BRAGA, Gabriele MAINETTI
– Non essere cattivo: Paolo VIVALDI con la collaborazione di Alessandro SARTINI
– Youth – La giovinezza: David LANG

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE

– La felicità è un sistema complesso: “TORTA DI NOI” musica, testi e interpretazione di Niccolò CONTESSA
– Non essere cattivo: “A CUOR LEGGERO” musica, testi e interpretazione di Riccardo SINIGALLIA
– Perfetti sconosciuti: “PERFETTI SCONOSCIUTI” musica di BUNGARO e Cesare CHIODO testi e interpretazione di Fiorella MANNOIA
– Quo vado?: “LA PRIMA REPUBBLICA” musica, testi e interpretazione di Luca MEDICI (Checco ZALONE)
– Youth – La giovinezza: “SIMPLE SONG #3” musica e testi di David LANG interpretata da Sumi JO

MIGLIOR SCENOGRAFIA

– Il racconto dei racconti – Tale of Tales: Dimitri CAPUANI, Alessia ANFUSO
– La corrispondenza: Maurizio SABATINI
– Lo chiamavano Jeeg Robot: Massimiliano STURIALE
– Non essere cattivo: Giada CALABRIA
– Suburra: Paki MEDURI
– Youth – La giovinezza: Ludovica FERRARIO

Paki Meduri sarebbe entrato in cinquina anche per il film Alaska, ma da Regolamento viene candidato solo per il film più votato.

MIGLIORI COSTUMI

– Il racconto dei racconti – Tale of Tales: Massimo CANTINI PARRINI
– La corrispondenza: Gemma MASCAGNI
– Lo chiamavano Jeeg Robot: Mary MONTALTO
– Non essere cattivo: Chiara FERRANTINI
– Youth – La giovinezza: Carlo POGGIOLI

MIGLIOR TRUCCO

– Il racconto dei racconti – Tale of Tales: Gino TAMAGNINI, Valter CASOTTO, Luigi D’ANDREA, Leonardo CRUCIANO
– La corrispondenza: Enrico IACOPONI
– Lo chiamavano Jeeg Robot: Giulio PEZZA
– Non essere cattivo: Lidia MINÌ
– Youth – La giovinezza: Maurizio SILVI

MIGLIORE ACCONCIATORE

– Il racconto dei racconti – Tale of Tales: Francesco PEGORETTI
– La corrispondenza: Elena GREGORINI
– Lo chiamavano Jeeg Robot: Angelo VANNELLA
– Non essere cattivo: Sharim SABATINI
– Youth – La giovinezza: Aldo SIGNORETTI

MIGLIOR MONTAGGIO

– Fuocoammare: Jacopo QUADRI
– Lo chiamavano Jeeg Robot: Andrea MAGUOLO con la collaborazione di Federico CONFORTI
– Perfetti sconosciuti: Consuelo CATUCCI
– Suburra: Patrizio MARONE
– Youth – La giovinezza: Cristiano TRAVAGLIOLI

MIGLIOR FONICO DI PRESA DIRETTA

– Il racconto dei racconti – Tale of Tales: Maricetta LOMBARDO
– Lo chiamavano Jeeg Robot: Valentino GIANNÌ
– Non essere cattivo: Angelo BONANNI
– Perfetti sconosciuti: Umberto MONTESANTI
– Youth – La giovinezza: Emanuele CECERE

MIGLIORI EFFETTI DIGITALI

– Game Therapy: EDI – Effetti Digitali Italiani
– Il racconto dei racconti – Tale of Tales: Makinarium
– Lo chiamavano Jeeg Robot: Chromatica
– Suburra: Visualogie
– Youth – La giovinezza: Peerless

MIGLIOR DOCUMENTARIO

– HARRY’S BAR di Carlotta CERQUETTI
– I BAMBINI SANNO di Walter VELTRONI
– LOUISIANA (The Other Side) di Roberto MINERVINI
– REVELSTOKE. UN BACIO NEL VENTO di Nicola MORUZZI
– S IS FOR STANLEY di Alex INFASCELLI

MIGLIOR FILM DELL’UNIONE EUROPEA

– 45 ANNI di Andrew HAIGH (Teodora Film)
– DIO ESISTE E VIVE A BRUXELLES di Jaco VAN DORMAEL (I Wonder Pictures )
– IL FIGLIO DI SAUL di Laszlo NEMES (Teodora Film)
– PERFECT DAY di Fernando LEON DE ARAGONA (Teodora Film)
– THE DANISH GIRL di Tom HOOPER (Universal Pictures)

MIGLIOR FILM STRANIERO

– CAROL di Todd HAYNES (Lucky Red)
– IL CASO SPOTLIGHT di Tom McCARTHY (BIM)
– IL PONTE DELLE SPIE di Steven SPIELBERG (20th Century Fox )
– INSIDE OUT di Pete DOCTER e Ronnie DEL CARMEN (Walt Disney Pictures)
– REMEMBER di Atom EGOYAN (BIM)

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L’apposita Giuria, composta da Andrea Piersanti, Presidente, Francesca Calvelli, Enzo Decaro, Leonardo Diberti, Paolo Fondato, Enrico Magrelli, Lamberto Mancini, Mario Mazzetti, Paolo Mereghetti, comunica le cinquine del miglior cortometraggio.

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

– A METÀ LUCE di Anna Gigante
– BELLISSIMA di Alessandro Capitani
– DOVE L’ACQUA CON ALTRA ACQUA SI CONFONDE di Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi
– LA BALLATA DEI SENZATETTO di Monica Manganelli
– PER ANNA di Andrea Zuliani

Il miglior cortometraggio Premio David di Donatello 2016 è: BELLISSIMA di Alessandro Capitani.

DAVID GIOVANI

– ALASKA di Claudio Cupellini
– GLI ULTIMI SARANNO ULTIMI di Massimiliano Bruno
– LA CORRISPONDENZA di Giuseppe Tornatore
– NON ESSERE CATTIVO di Claudio Caligari
– QUO VADO? di Gennaro Nunziante