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Laura Pausini a Sanremo 2016, le canzoni e le dichiarazioni

La cantante romagnola ha all’attivo diverse partecipazioni all’Ariston: quest’anno è la seconda da superospite.

pubblicato 9 Febbraio 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 05:03

Laura Pausini a Sanremo inizia cantando Invece no. Sulle prime note del medley con Strani amori, con la quale vinse nel 1993, Laura allarga le braccia:

Buonasera Italia, buonasera Sanremo.. La mia casa.

C’è da dire che il brano della vittoria è stato riarrangiato in versione acustica che poi apre a percussioni e piano, con un coro gospel che accompagna elegantemente Laura Pausini. Inedita versione unplugged della cantante.

Il brano successivo, sempre in medley è Vivimi.. e l’aggancio è proprio per La solitudine, che ci aspettaamo facesse ma del quale, da brava interprete furba, presenta soltanto la frase finale. Carlo Conti la accoglie sul palco e le chiede come è il ritorno a casa:

È una casa strana, è quella che mi ha cambiato la vita a 18 anni. Questo ragazzo che grida Pierangelo ti ama, ovunque io vada me lo ritrovo.. Ha un sacco di soldi!

Laura preferisce precisare:

Sono anche l’unica ragazza di Solarolo che ha vinto il Festival di Sanremo. Quando cerco di spiegare prché ho paura, stasera, alcuni non mi credono proprio per il Grammy e per altri premi. A me va via la saliva. Sono venuta qui a 18 anni, non sapevo cosa fosse questa roba qua, adesso ho più paura perché so cosa è questa roba qua. Mi hanno votato a casa degli italiani, quella gente lì dopo 23 anni viene ancora ai miei concerti.. È emozionante. L’Italia è casa mia.

Mia figlia è nata un po’ pazza come me, ama viaggiare. Abbiamo quasi finito il passaporto, è pieno di timbri..

E fa un inno al marito Paolo, alla chitarra sul palco:

Daje Paolo, daje tutta amore!

Carlo Conti le offre la giacca con cui vinse a Sanremo per farla duettare “con Laura Pausini” proprio su La solitudine. Ed è subito duetti impossibili:

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Commossa, Laura Pausini ha voluto ringraziare Carlo Conti per l’invito:

Quando ho fatto il mio ventennale non sono riuscita a venire a Sanremo e ci sono rimasta male. Ti ringrazio perché io mi ritrovo in quella persona lì. Quella bambina lì vive sempre in me.

Poi si parla del programma con la Cortellesi e del Tour 2016 del disco Simili:

Stiamo cercando di fare delle scenografie particolari per gli stadi, li faccio solo in Italia gli stadi eh! Simili rappresenta in questo moento un concetto importante come donna, madre e cantante. Significa essere uguali e differenti, significa rispettare le persone che incontriamo e le storie che incontriamo. Mi piace pensare che le persone simili possano proteggersi tra di loro, e non dividersi mai.

Dopo questa dichiarazione non poteva che partire l’esecuzione di Simili, il singolo omonimo dell’ultimo disco. In chiusura Laura Pausini ringrazia Carlo Conti per averla invitata di nuovo e ringrazia il pubblico, il suo pubblico.

Laura Pausini magnificata sul palco di Sanremo 2016, che ha riconquistato appieno.

MIAMI, FL - DECEMBER 05: Laura Pausini on stage at Grand Slam Party Latino at Marlins Park on December 5, 2015 in Miami, Florida. (Photo by Rodrigo Varela/Getty Images)

A Sanremo 2016 Laura Pausini è una delle superospiti: la cantante romagnola, in pieno successo del suo ultimo album Simili, sarà una delle ospiti musicali della prima serata di martedì 9 febbraio, assieme ad Elton John e Maitre Gims.

Non è certo la prima volta che vediamo Laura Pausini a Sanremo, ma è in assoluto la sua prima da superospite: dopo essere stata corteggiata a lungo dai precedenti conduttori, Laura Pausini ha ceduto alle lusinghe di Carlo Conti e ha accettato di salire sul palco dell’Ariston a tanti anni di distanza dalla sua prima apparizione. Precisamente, ventitrè anni.

È il febbraio del 1993 quando tra le Nuove Proposte del Festival di Sanremo appare la diciannovenne Laura Pausini da Solarolo, Ravenna, studentessa all’istituto statale d’arte. Sbaraglia tutti e vince la categoria grazie ad uno dei suoi brani più amati, La solitudine, dall’irresistibile verso iniziale “Marco se ne è andato e non ritorna più”. Vi sfidiamo a non averlo cantato almeno una volta nella vita, eh.

La canzone le spiana la strada verso il successo e verso la seconda partecipazione a Sanremo l’anno successivo, nel 1994, quando gareggia tra i Big: si classifica terza con la canzone Strani amori, l’edizione verrà vinta da Aleandro Baldi con Passerà e il secondo posto andrà al compianto Giorgio Faletti con Signor tenente.

Le sue partecipazioni alla gara canora di Sanremo si fermano qui, perché poi Laura Pausini diventa una vera superstar internazionale, con vendite elevatissime dei suoi album in Sudamerica e un’esperienza statunitense (Surrender) che prova a conquistare anche il duro mercato degli States.

Nel 2006 risale sul palco dell’Ariston: è l’anno del Grammy Award per l’album Escucha e Laura Pausini ritorna a celebrarlo al Sanremo che le diede la fama. Celebra con Eros Ramazzotti e un duetto sulle note di “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno.

In attesa del suo debutto alla conduzione assieme a Paola Cortellesi in uno show televisivo, Duemilaluci, previsto per il prossimo aprile, Laura Pausini torna a Sanremo da superospite musicale. Perché la conduzione del Festival le era stata proposta ma aveva dovuto rifiutare per troppi impegni.

Che il prossimo anno Laura Pausini sia a Sanremo 2017 in veste di conduttrice? Chissà..

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