Home La7 1992, su La 7 la serie tv che racconta Mani Pulite (ed a seguire gli approfondimenti di Enrico Mentana)

1992, su La 7 la serie tv che racconta Mani Pulite (ed a seguire gli approfondimenti di Enrico Mentana)

Su La 7 1992, serie tv che segue le vicende di alcuni personaggi nell’anno in cui emerge uno scandalo. Dopo gli episodi, Enrico Mentana conduce una serie di approfondimenti sul tema

pubblicato 8 Gennaio 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 06:22

UPDATE 12:30 Ospiti, questa sera dell’approfondimento condotto da Enrico Mentana, saranno Antonio Di Pietro, Bobo Craxi, Vittorio Feltri e Giorgio Gori.

Debutta in chiaro la fiction italiana che ha raccontato l’evolversi di Mani Pulite: 1992, in onda da questa sera alle 21:10 su La 7, nasce da un’idea di Stefano Accorsi (frase diventata un tormentone nei mesi scorsi) e segue le vicende di cinque personaggi di finzione in un periodo storico realmente accaduto. La 7 vuole promuovere la serie tv proponendo anche una serie di dibattiti che andranno in onda subito dopo gli episodi, condotti da Enrico Mentana.

La fiction in dieci episodi racconta gli eventi che, nel 1992, portarono all’arresto di Mario Chiesa (Valerio Binasco): da lì, le forze dell’ordine scoprono un sistema di corruzione che, però, non è il centro del racconto. Protagonista, infatti, è il pubblicitario Leonardo Notte (Accorsi), ambizioso personaggio le cui idee creative sono innovative, ma che nella vita privata è tormentato: ha un rapporto difficile con la figlia adolescente Viola (Irene Casagrande), a cui deve pensare dopo che la madre chiede a Leonardo di occuparsene mentre lei è via.

Le sue vicende s’intrecciano con quelle di Veronica Castello (Miriam Leone), aspirante showgirl disposta a tutto pur di diventare famosa. Amante dell’imprenditore Michele Mainaghi (Tommaso Ragno), quando questo viene arrestato deve trovare qualcun altro che possa aiutarla nella sua scalata al successo. La figlia di Mainaghi, Bibi (Tea Falco), invece, è la pecora nera della famiglia, che dovrà prendere in mano le redini dell’azienda e fare delle scelte che la cambieranno.

Pietro Bosco (Guido Caprino) è un veterano della Guerra del Golfo, che si ritrova ad essere candidato al Parlamento nella lista della Lega Nord. Dal carattere rude e scontroso, ha un difficile rapporto con il padre Dino (Miro Landoni), a cui vuole dimostrare di valere qualcosa. Luca Pastore (Domenico Diele), poliziotto che riesce a lavorare per la squadra di Antonio Di Pietro (Antonio Gerardi), è determinato a catturare tutti coloro che sono coinvolti nel caso, ed ha delle motivazioni personali che lo spingono a lavorare affinchè possa raggiungere il suo obiettivo. Il suo collega, Rocco Venturi (Alessandro Roja), è molto furbo ed attento, e nasconde una verità legata ad uno dei protagonisti.

In mezzo, tanti riferimenti alla cultura di quegli anni, dalla stampa alla televisione, passando per la musica che si ballava negli anni Novanta. 1992, prodotta da Wildside con Sky Italia e La 7, scritta da Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo, segue la tecnica dei drama americani ambientati nel passato, prendendo spunto da fatti di cronaca per raccontare personaggi la cui psicologia riesce ad incuriosire il pubblico senza per forza dover essere informati sui fatti accaduti in quegli anni.

La fiction riesce nel suo intento, anche se si trovano alcuni errori stilistici all’interno del racconto che hanno impedito a 1992 di diventare un vero e proprio capolavoro: sceneggiatura che spesso rivela delle banalità nei dialoghi, personaggi che, per quanto siano originali per la serialità italiana, richiamano troppo quelli della già citata serialità americana, ed un cast preso di mira dal pubblico per la non perfetta aderenza ad uno standard come quello delle serie oltreoceano: tra i vari difetti, la dizione di Tea Falco, diventata bersaglio di ironie ed anche di imitazioni (che lei ha però autoironicamente apprezzato) che, però, hanno alimentato la discussione sulla fiction.

La 7 racconterà quegli anni con degli approfondimenti che porteranno a raccontarli attraverso documenti e testimonianze dei personaggi che ne sono stati protagonisti, ripercorrendo un periodo italiano diventato famoso anche per questo.

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