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Game of Thrones, la sesta stagione in onda prima di The Winds of Winter

George R.R. Martin ha spiegato che The Winds of Winter, da cui sarà tratta la sesta stagione di Game of Thrones, non uscirà prima della serie tv, che quindi anticiperà alcuni eventi raccontati nel libro

pubblicato 3 Gennaio 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 06:32

Le prime cinque stagioni di Game of Thrones si sono basate sui libri già pubblicati di George R.R. Martin, e lo stesso ragionamento vale per la sesta e le future stagioni della serie tv della Hbo. A differenza delle altre stagioni, però, i lettori dei libri non sapranno in anticipo cosa succederà nella sesta: Martin, nei giorni scorsi, ha infatti ammesso che non è riuscito a concludere la stesura di “The Winds of Winter”, da cui sarà tratta, appunto, la sesta stagione dello show.

“Credetemi, non provo piacere nello scrivere queste parole”, ha scritto sul suo blog. “Siete delusi, e non siete soli. I miei editori sono delusi, la Hbo è delusa, il mio agente è deluso, i distributori all’estero ed i traduttori sono delusi… Ma nessuno è più deluso di me. Non è come se potrebbe essere pronto per domani, o per la prossima settimana. Sì, c’è molto da scrivere. Centinaia di pagine, decine di capitoli. (Non è vero che non è stato scritto nulla, E’ spazzatura del giornalismo online che ho imparato ad ignorare). Ma c’è ancora molto da scrivere. Ho davanti a me mesi di lavori, se riuscirò a scrivere bene. (A volte ci riesco, a volte no). Alcuni capitoli devono essere scritti, ma altri devono essere rivisti. Faccio sempre delle revisioni, a volte delle rifiniture, altre volte cambio la struttura del racconto”.

Martin spiega che il suo editore gli aveva chiesto di finire il libro entro Halloween, in modo da poter andare in stampa per marzo, riuscendo così a far uscire il libro parallelamente alla sesta stagione della serie tv. Ma l’autore, l’estate scorsa, si è reso conto che non ce l’avrebbe fatta:

“Potete incolpare i miei viaggi, il mio blog, le distrazioni degli altri progetti o chi volete, ma forse tutto ha avuto un impatto sul ritardo… Potete incolpare anche la mia età, forse anche quella ha avuto un impatto… Ma a dir la verità, a volte la scrittura fila liscio, ed a volte no, e questo per me è vero da quando avevo 20 anni.”

Martin si assume tutta la colpa per un ritardo che deluderà i numerosi fan non solo della serie tv ma anche dei libri:

“Non m’inventerò scuse. Non ce ne sono. Non c’è nessuno a cui dare la colpa. Non l’editore, non la Hbo, non David (Benioff, autore dello show, ndr) nè Dan (Weiss, altro autore del telefilm, ndr). E’ colpa mia. Ci ho provato, e ci sto ancora provando. Ho lavorato al libro un paio di giorni fa, sistemando un capitolo su Theon ed aggiungendo nuovi elementi, e ci lavorerò anche domani. Ma no, non posso dirvi quando l’avrò finito o quando sarà pubblicato. La migliore ipotesi, basata sulle nostre ultime conversazioni, e che Bantam (casa editrice americana dei libri, ndr) -e presumibilmente anche la casa editrice inglese- possano avere il libro nei tre mesi dalla consegna, se i loro impegni glielo permetteranno. Ma non so dirvi quando avverrà la consegna. Non mi imporrò un altra scadenza. Mi fanno impazzire”.

A questo punto, c’è chi si chiede se la sesta stagione di Game of Thrones anticiperà gli eventi del libro, spoilerando quindi il romanzo e non viceversa. Per Martin sarà possibile, ma ricorda che la serie tv ha preso una direzione diversa rispetto ai volumi, e quindi alcune vicende saranno diverse:

“Forse. Sì e no. Guardate, non ho mai pensato che lo show potesse raggiungere i libri, ma lo ha fatto. Il telefilm è andato più veloce di quanto abbia fatto io. Ci sono anche altri fattori, ma questo è uno dei principali. Dato dove ci troviamo, ci saranno inevitabilmente dei colpi di scena e rivelazioni nella sesta stagione che non ci sono ancora nei volumi. Per anni i lettori sono stati avanti rispetto ai telespettatori. Quest’anno, per alcune ragioni, sarà l’opposto.”