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Scandal 5, due associazioni si dividono su una scena della serie tv (spoiler)

Planned Parenthood si è complimentato con Shonda Rhimes per una scena della quinta stagione di Scandal che tratta un tema particolarmente scottante, mentre il Media Research Center ha criticato lo show

pubblicato 20 Novembre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 08:10

Scandal riesce ancora a stupire il pubblico: nel fall finale andato in onda la notte scorsa in America, infatti, la serie tv di Shonda Rhimes ha rivelato un colpo di scena che ha superato i confini del piccolo schermo ed ha schierato due diverse associazioni sul tema.

[accordion content=”Nell’episodio, mentre Mellie (Bellamy Young) al Senato fa ostruzionismo contro una proposta che renderebbe meno importanti i fondi per Planned Parenthood (organizzazione che promuove la salute riproduttiva e l’educazione sessuale, sostenendo l’aborto), Olivia (Kerry Washington), nel finale dell’episodio, si reca in una clinica per abortire, rivelando di essere incinta di Grant (Tony Goldwyn).” title=”-Attenzione: spoiler-“]

L’episodio ha scatenato due reazioni differenti: da una parte, Planned Parenthood (che comprende tutte le associazioni sull’argomento che ci sono nel mondo), citata nella puntata, che ha applaudito al coraggio con cui la Rhimes abbia deciso di trattare il tema dell’aborto in prima serata:

“Questa sera, i milioni di persone che si sintonizzano su Scandal ogni giovedì hanno imparato che i nostri diritti sulla salute riproduttiva sono sotto attacco. Mai timida di fronte a temi scottanti, Shonda Rhimes ha usato la sua piattaforma per dire al mondo che se Planned Parenthood perdesse fondi per la consulenza sui contraccettivi, gli esami sulle infezioni sessualmente trasmissibili, gli screening per il cancro e l’aborto sicuro e legale, milioni di persone ne soffrirebbero. Questo episodio non è il primo in cui un personaggio di Shonda Rhimes ha avuto un aborto, ma questa sera abbiamo visto uno dei nostri personaggi preferiti prendere una decisione profondamente personale che una donna su tre hanno preso nella loro vita. Applaudiamo Shonda Rhimes questa sera -ed ogni giovedì sera- per aver dimostrato che quando le donne raccontano le nostre storie, il mondo si ferma a guardare. Speriamo soltanto che coloro al Congresso -e nella Nazione- che sono decisi a riportare indietro nel tempo l’accesso alla salute riproduttiva abbiano preso nota”.

Durante la messa in onda della puntata, però, il Media Research Center, associazione conservatrice che monitora i mass media, ha puntato il dito contro lo show ed il messaggio che ha rivolto al pubblico:

“I valori liberali di Hollywood permeano i film e la televisione. L’episodio della scorsa sera di Scandal sulla Abc è stata una promozione di un’ora a Planned Parenthood. In una delle scene più inquietanti, la protagonista subisce un aborto sulle note di ‘Silent Night’ (un inno che celebra la nascita di Gesù) in sottofondo. Questa è la depravazione morale di Hollywood a schermo intero”.

La scena, con la scelta di usare un brano fortemente significativo per gran parte del pubblico, è in effetti d’impatto, soprattutto perchè a compiere questa scelta non è un personaggio secondario, ma la protagonista stessa. La Rhimes, consapevole di ciò che questa scena avrebbe causato, evidentemente non solo ha il potere di poter mandare in onda una storyline come questa su una rete familiare come la Abc, ma ha anche la capacità, quando rinuncia ai temi più da soap opera e cattura-pubblico, di osare con personaggi ormai noti al pubblico, che spesso si identifica in loro. Il messaggio dell’autrice è chiaro, ed ha dimostrato come si possano trattare temi seri come questi anche tramite una serie tv che, nelle ultime stagioni, si era soffermata soprattutto sugli aspetti romantici della protagonista.

[Via EntertainmentWeekly]