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Maurizio Crozza a DiMartedì del 10 novembre 2015 (VIDEO)

Il monologo satirico in apertura della puntata del 10 novembre 2015 di Di Martedì

pubblicato 10 Novembre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 08:32

Maurizio Crozza ha aperto la nuova puntata della seconda stagione di DiMartedì con la consueta copertina satirica.

Il comico si è rivolto a Giorgia Meloni, presente in studio, e l’ha stuzzicata sulla recente manifestazione di Bologna alla quale, secondo Matteo Salvini, avrebbero partecipato 100 mila persone. Che, fatti i dovuti calcoli, nella piazza non entrano nemmeno se “liofilizzate“:

I moderati italiani hanno nuovamente una casa. È Casapound, ma fa niente.

Crozza ha quindi commentano il botta e risposta tra Salvini e il ministro Angelino Alfano (“‘inutile’ e ‘cretino’ erano i pregi“). Quindi ha raccontato il riavvicinamento politico tra il leader leghista e il Cavaliere con un calzante e attualissimo paragone sportivo:

Salvini e Berlusconi oggi si abbracciano, è come se domani Marquez e Valentino limonano nei box.

Quindi un passaggio a proposito del processo per la presunta truffa sui rimborsi della Lega in cui è coinvolto anche Umberto Bossi:

La Lega deve restituire 59 milioni di euro, tutti negano ogni responsabilità. È nato un nuovo partito: la Nega Nord. Meloni, lo sa che a Bologna fuori dalla piazza che urlavano non erano i centri sociali: erano i creditori della Lega.

Crozza ha battezzato con queste parole il neonato partito di sinistra con Stefano Fassina leader:

‘Fassina è leader’ nella lingua italiana è un errore come “qual è” con l’apostrofo.

In apertura di post il video della copertina.

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