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Squadra Antimafia 7: Veronica Colombo è morta. Valentina Carnelutti lascia la serie

Veronica Colombo è morta nella quarta puntata di Squadra Antimafia 7, subito dopo Lara. Si avvicina anche la ‘morte’ della serie?

pubblicato 1 Ottobre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 10:04

Dopo il colpo di scena della terza puntata con la morte di Lara Colombo, ieri sera Squadra Antimafia 7 ce ne ha riservato un altro – sempre ferale – nel quarto episodio. Stavolta a lasciarci le penne è Veronica, uccisa per mano di De Silva che ha fatto strage del clan Maglio, prima che i mafiosi si liberassero della dottoressa Ferretti. L’ex agente segreto ha finito a colpi di mitra la Colombo, con tanti saluti da parte di Leonardino Abate, il figlio di Rosy ucciso proprio da Veronica.

A una sola puntata dalla sorella, e poco dopo il funerale di lei andato in onda nella puntata di ieri, ecco che a salutarci con il botto è proprio Veronica, dalla quinta stagione la cattiva della serie per eccellenza, quella che non si ferma neppure davanti ai bambini.

La sua è stata una degna uscita di scena e i fan, non c’è dubbio, sentiranno la sua mancanza e soprattutto quella della sempre eccellente Valentina Carnelutti, che per queste ultime tre stagioni ci ha fatto compagnia in questa avventura della Taodue.

Nelle prime quattro puntate di questa stagione di Squadra Antimafia abbiamo quindi assistito a una vera e propria strage e a un totale capovolgimento di trame e personaggi. La morte delle sorelle Colombo, la terribile trasformazione di Domenico Calcaterra in un moderno “RoboCop” che va in giro ad assassinare mafiosi e collusi, la quasi sparizione dal video di Rosy Abate ormai rinchiusa in un convento, ci fanno chiedere se abbia senso continuare a spremere – a queste condizioni – un prodotto televisivo che tanto ha dato a Canale 5 e alla Taodue.

La fiction ha saputo resistere alla morte della Mares (e all’addio di Simona Cavallari) e di Ivan Di Meo (Claudio Gioè), e quindi c’è da immaginare che non saranno certo le morti di Lara e Veronica a dare il colpo di grazia alla serie della quale, come sappiamo, si sta girando già l’ottava stagione.

Ma ha senso? Non è un po’ come infierire su un moribondo, darsi all’accanimento terapeutico?

Forse sarebbe stato più giusto chiudere Squadra Antimafia al termine della quarta stagione, con la dipartita della Mares. Da allora in poi, nonostante non siano mancati i colpi di scena e attimi di ripresa, la trama è stata un continuo ripetersi, complicarsi con eventi al limite della fantascienza e alternarsi di protagonisti e personaggi fino a snaturare del tutto quello che Squadra Antimafia era.

Riconosco l’impegno e la bravura degli autori che, nonostante tutto, riescono a mantenere la storia credibile e dotata di forza attrattiva come poche. Ma sarebbe anche il caso, prima o poi, di rendersi conto quando è il momento di staccare la spina.