Home Sky Arte Muro, su Sky Arte HD la street art internazionale ‘incontra’ l’Italia

Muro, su Sky Arte HD la street art internazionale ‘incontra’ l’Italia

Otto artisti internazionali creano altrettante opere in otto città italiane: il progetto diventa un viaggio tra luoghi alternativi e arte contemporanea.

pubblicato 29 Settembre 2015 aggiornato 3 Febbraio 2021 13:27

Un muro, un artista, una storia: questo lo schema intorno cui si sviluppa la serie Muro, curata da David Diavù Vecchiato e prodotta da Sky Arte HD e da Level 33, in collaborazione con Il Fatto Quotidiano in onda da stasera, 29 settembre, ogni martedì alle 22.00 sui canali 120 e 400 di Sky.

Per il primo appuntamento si va a Ravenna per conoscere Jim Avignon, protagonista della scena underground berlinese, che ha realizzato su un edificio privato del quartiere multietnico della città, tra via Tommaso Gulli e via Fiume, un’opera sulla diversità, vista nella sua intrinseca ricchezza di scambio e conoscenza, convivenza e complementarietà.

Si procede poi tra periferie metropolitane e luoghi turistici, realtà culturali e aree di interscambio, in un viaggio che intreccia gli sguardi artistiche di grandi rappresentanti della street art internazionale con le esperienze e la vita quotidiana delle località ospiti, che hanno offerto agli artisti spunti e suggestioni. I luoghi diventano così ispirazioni e custodi di un’opera d’arte nata grazie all’interazione con i loro abitanti, in un’osmosi che alimenta il rapporto tra ‘testo’ artistico e ‘contesto’ culturale.

Muro racconta tutte le fasi della realizzazione dell’opera, dal disegno di base alla creazione delle figure di sfondo e di primo piano, fino alla firma finale apposta dell’artista. Oltre a Jim Avignon a Ravenna, sono stati coinvolti Nicola Verlato a Roma, Rak&Bezt a Caserta, Ella&Pitr e Elian Chali a Gaeta,  Axel Void a Mosciano Sant’Angelo (TE), Zio Ziegler ad Arcevia, Gary Baseman a Giffoni Valle Piana e Buff Monster a Olbia. Ogni puntata si avvale anche del racconto e delle testimonianze di alcuni giornalisti de Il Fatto Quotidiano: Patrizia De Rubertis, Stefano Disegni, Silvia D’Onghia, Alessandro Ferrucci, Enrico Fierro, Emiliano Liuzzi, Antonio Massari, Antonio Padellaro, cui è affidato il compito di approfondire le diversità di contesto storico e sociale che fanno da sfondo ai luoghi in cui l’artista lavora. Il risultato è uno straordinario documento che racconta l’incontro della forma artistica contemporanea più vicino all’urbanizzazione con uno spaccato sociale ricco di umanità e di personaggi autentici.

A fare da cornice alle otto ‘storie/opere’ le Gallerie di piazza Scala, sede museale di Intesa Sanpaolo a Milano, che funge da ideale rimando tra alcune opere del Novecento ospitate alle Gallerie e gli artisti raccontati.

Vi lasciamo alle sinossi delle opere e delle storie in onda ogni martedì alle 22.00 su Sky Arte HD da stasera, 29 settembre. Buona visione.

(function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = “//connect.facebook.net/it_IT/sdk.js#xfbml=1&version=v2.3”; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, ‘script’, ‘facebook-jssdk’));

 

RAVENNA – JIM AVIGNON

In questa puntata di “Muro”, le telecamere di Sky Arte HD raccontano l’opera dell’artista tedesco Jim Avignon, protagonista della scena underground berlinese che a Ravenna ha realizzato sulla fiancata di un edificio privato, posto nel quartiere multietnico della città, all’angolo tra via Tommaso Gulli e via Fiume, un’opera che riflette sulla diversità, intesa come valore aggiunto e complementarietà. In questo modo Avignon auspica un mondo in cui sia possibile una pacifica convivenza tra i popoli.

 

MOSCIANO SANT’ANGELO (Teramo) – AXEL VOID

Protagonista di questa puntata è l’artista americano Axel Void. Mix di culture, di padre spagnolo e madre haitiana, ma attivo da molti anni a Miami, Void ha realizzato nella piazza Aurelio Saliceti a Mosciano Sant’Angelo, in provincia di Teramo, un’opera con la quale ha cercato di sanare la ferita impressa da un discutibile intervento urbanistico che ha portato alla demolizione di un’antica chiesa del Seicento e alla sua sostituzione con un edificio in cemento e alluminio. Ispirandosi alla statua lignea di un Bambinello, situata in un museo locale, l’artista ha dipinto un gigantesco Bambin Gesù con la testa tranciata a metà, tesa a simbolizzare la frattura vissuta dalla città e dai suoi abitanti.

 

ARCEVIA (Ancona) – ZIO ZIEGLER

“Muro” segue Zio Ziegler, l’artista californiano amato dai miliardari della Silicon Valley e ricercato dal Moma come da Facebook, durante la realizzazione di un gigantesco murale nella Cava Mancini di Arcevia, da tempo dismessa e situata ai piedi del monte Sant Angelo, legato alle tragiche vicende della Seconda Guerra Mondiale, antico rifugio dei partigiani e tristemente noto per essere stato teatro di eccidio di civili. L’opera di Ziegler ha trasformato il sito, che la natura sta lentamente riassorbendo, donandogli nuova vita grazie alla forte impronta espressiva delle sue figure primitive ricche di simboli.

 

GAETA (Latina) – ELLA & PITR / ELIAN CHALI

“Muro” incontra tre celebri street artist che hanno lavorato a Gaeta per il Festival “Memorie urbane”. Di origine francese, Ella e Pitr sono una coppia nella vita e nell’arte e sono noti perché, oltre a dipingere sui muri, sono gli inconfondibili autori di opere di street art che prediligono lo sviluppo orizzontale: dai pavimenti, ai terrazzi. Elian Chali, invece, nato in Argentina, è uno tra i pochi street artist a dipingere murali con uno stile istintuale e geometrico del tutto astratto, capace di suggerire scenari fantasiosi all’insegna della libertà creativa.

 

 

CASERTA – BEZT E NATALIA RAK

Per la prima volta l’artista polacco Bezt degli Etam Cru lavora insieme alla sua compagna di vita Natalia Rak per rendere omaggio all’Italia. I due street artist hanno dipinto, ciascuno per conto proprio, le due facciate cieche della sede del comune di Caserta, per raffigurare i due celebri amanti decantati da Shakespeare Romeo e Giulietta colti nell’ultimo momento della loro vita. Con il loro intervento pittorico, Betz e Rak hanno così valorizzato una spoglia struttura architettonica restituendo poesia all’antica piazza di Caserta.

 

ROMA – NICOLA VERLATO

Anche gli artisti che lavorano solitamente in studio sono tentati dalla street art. È  il caso del veronese Nicola Verlato che nel quartiere romano di Tor Pignattara ha raffigurato, sulla facciata di una palazzina in via Galeazzo Alessi, “Hostia”, un gigantesco murale raffigurante l’allegoria della morte di Pier Paolo Pasolini. Soprannominato la “Cappella Sistina di Tor Pignattara”,  il tributo a Pier Paolo Pasolini è stato realizzato in uno dei luoghi cari allo scrittore e regista, di cui a novembre ricorre il 40esimo anniversario della morte. L’opera, dieci metri di altezza per quasi sei di lunghezza, è stata dipinta da Verlato utilizzando l’antica tecnica dello spolvero, usata per gli affreschi del Cinquecento.

 

GIFFONI VALLE PIANA (Salerno) – GARY BASEMAN

Gary Baseman, artista eclettico e figura di spicco della scena pop surrealista californiana, per la seconda volta nella sua carriera si è cimentato con la realizzazione di un muro, dipingendo su un pannello un’opera coloratissima e ricca di citazioni cinematografiche e che nei prossimi mesi verrà collocata nella Multimedia Valley di Giffoni. Designer, performer, illustratore e cartoonist, Baseman è padre di un universo iconografico inconfondibile, capace di comunicare con il suo tratto la fantasia e la libertà giocosa del mondo dell’infanzia e le inquietudini dell’età adulta.

 

OLBIA (Olbia-Tempio) – BUFF MONSTER

Lo street artist di fama internazionale Buff Monster, noto per il suo inconfondibile stile pop e l’uso giocoso e predominante del colore rosa, ha lavorato ad Olbia sulla parete del vecchio Cinema Astra, nella piazza Mercato. L’opera dell’artista, nato nelle isole Hawaii e attivo a New York, ha contribuito a dare così un nuovo volto a una piazza un tempo molto amata dagli olbiesi, ma ora snobbata a causa di un pesante intervento urbanistico che ne ha stravolto la fisionomia.

 

Sky Arte