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Very Victoria: la Cabello sta creando un cult (e lo sa)

Esistono dei programmi che vivono di rendita e con il tempo diventano statici. Altri che hanno il pregio di rinnovarsi ogni anno puntando al miglioramento. “Very Victoria“, l’interview show di Victoria Cabello che ha avuto inizio ieri per la sua quinta edizione su Mtv e che andrà in onda per altre 17 puntate (e altri

di aleali
29 Ottobre 2008 13:31

Esistono dei programmi che vivono di rendita e con il tempo diventano statici. Altri che hanno il pregio di rinnovarsi ogni anno puntando al miglioramento. “Very Victoria“, l’interview show di Victoria Cabello che ha avuto inizio ieri per la sua quinta edizione su Mtv e che andrà in onda per altre 17 puntate (e altri 34 ospiti da intervistare) ogni martedì, mercoledì e giovedì, non è invecchiato per nulla. Anzi.

Nuovo studio quest’anno ancora più glamour (ma con ironia) e una scenografia teatrale, con il pubblico seduto frontalmente al palco. Stabile nel programma Marisa “La Giada” Passera, che introduce gli ospiti sorridendo di se stessa e li congeda chiedendo loro di cantare una strofa di un brano ideato da Elio (di Elio e le Storie Tese) che come un puzzle si andrà a comporre e che vedremo completo alla fine del ciclo di trasmissioni.

Troviamo un ulteriore update sotto il profilo dei contenuti. Se nelle edizioni scorse la tendenza era quella di imbastire interviste sui generis, surreali e quasi del tutto inscenate, oggi si rivelano invece più dense di contenuti inediti e interessanti. Finalmente.

Insomma: per chi ama il classico talk ma apprezza i toni forti della commedia, per chi già conosce o vuole esperire la grande verve della brava Cabello, perfetta conduttrice dalle doti attoriali molto naturali (l’avete vista nel siparietto finale in cui interpreta Mina accanto a Renzo Arbore in “Parole Parole”?) “Very Victoria” è il programma giusto per voi.

E chissà che non possa diventare un piccolo cult nella storia della tv italiana. Se Serena Dandini si è scomodata ad andare fino a Milano per fare tra le altre cose uno sciocco scherzo telefonico ad un’operatrice dell’892424 parlando di Berlusconi e Fini, un motivo ci deve pur essere.