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Abc, cancellati Last Resort e 666 Park Avenue: quando la generalista emula la tv via cavo e fallisce

La Abc ha cancellato Last Resort e 666 Park Avenue, due novità della stagione che cercavano di emulare alcuni successi delle reti via cavo

pubblicato 17 Novembre 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 00:10

La decisione che era nell’aria da tempo alla fine è stata confermata: la Abc ha deciso di cancellare “Last Resort” e “666 Park Avenue”, due novità di questa stagione tv, che non andranno oltre i tredici episodi ordinati. La rete ha annunciato che i due show non saranno tolti subito dal palinsesto, ma tutti gli episodi realizzati andranno in onda.

“Last Resort”, in onda in contemporanea su Fox Italia, non è mai decollato: la premiere è stata vista da 9,3 milioni di telespettatori (2.2 rating 18-49 anni), registrando poi una media di 7,3 milioni di persone (1.7 rat.), con l’episodio di giovedì che ha segnato il suo record negativo (5,8 milioni, 1.2 rat.).

Stesso discorso per “666 Park Avenue”, in onda nello stesso slot che l’anno scorso era di “Pan Am”, anche questa cancellata. La premiere è stata vista da 6,9 milioni di telespettatori (2.1 rat.), con l’ultimo episodio che ha ottenuto solo 3,9 milioni di telespettatori (1.2 rat.).

Curioso come si concluda alla stessa maniera l’esperienza di due serie tv che, nei contenuti, sembrano voler emulare il successo degli show via cavo. “Last Resort”, non a caso, è stata creata da Shawn Ryan, a cui si deve “The Shield”, un successo di Fx. Il drama militare con protagonisti i membri di un equipaggio di un sottomarino, non solo ha stentato a partire da un punto di vista degli ascolti, ma ha avuto anche qualche difficoltà nel riuscire a trovare il giusto equilibrio tra le storie personali dei protagonisti e la vicenda principale.

Il risultato è stato un prodotto ben confezionato ma confusionario, difficile da seguire in alcuni punti e che ha richiesto troppo tempo prima di poter ingranare. Un lusso che, sulle generaliste in cerca di ascolti immediati, uno show non si può permettere. “Last Resort”, su una tv via cavo con un target più specifico, avrebbe forse trovato maggiore spazio per potersi esprimere.

“666 Park Avenue”, dal canto suo, non ha brillato fin dal primo episodio. Troppo scontata in alcune scene, personaggi a cui non ci si affeziona (ed un cast discutibile, fatta eccezione per gli straordinari Terry O’ Quinn e Vanessa Williams) e con una serie di situazioni che fanno ricordare più un film dell’orrore in cui la protagonista fa tutto quello che non dovrebbe fare invece che salvarsi la pelle.

Per quanto lo show sia tratta da un libro, è difficile non credere che i dirigenti della Abc abbiano cercato, con questo telefilm, di ricreare le stesse atmosfere di “American Horror Story”, fallendo in ogni aspetto. Ryan Murphy è riuscito a proporre qualcosa di davvero innovativo nel campo dell’horror tv, mentre “666 Park Avenue” ha voluto vivere di rendita senza davvero puntare in alto.

Due serie, dunque, che confermano seppur indirettamente l’influenza crescente delle reti via cavo e delle loro idee sulla tv generalista che, invece di provare a (ri)trovare una propria strada, si limita a copiare di nascosto obiettivi e contenuti. Con uno spreco di tempo e di budget.