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Servizio Pubblico su La7, stasera inizia la ricerca del leader

A Roma in questo momento è in corso la presentazione del talk show condotto dal giornalista salernitano. Da giovedì prossimo in prima serata su La7.

pubblicato 25 Ottobre 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 00:51

Aggiornamento: Servizio Pubblico, questa sera, viene seguito live su Polisblog.it, dove, da questa stagione, sono proposti i live dei programmi di approfondimento politico della generalista, così come su Crimeblog vi proponiamo i live di Chi l’ha visto e di Quarto Grado.

    Update 25 ottobre – E’ arrivato il giorno del debutto di Michele Santoro su La7. Confermati il titolo della puntata, Ladri di Stato, e gli ospiti annunciati in sede di conferenza stampa lunedì scorso: Gianfranco Fini, Matteo Renzi e Diego Della Valle. Fino a stasera, intanto, i telespettatori potranno tramite il sito ufficiale di Servizio Pubblico scegliere l’ottavo politico da includere nella gara sui leader, di cui si occuperà in maniera specifica Giulia Innocenzi. Al momento l’ottavo posto è conteso da Casini, Di Pietro, Fini e Maroni. Gli altri 7 leader politici, più citati ne sondaggi sono Alfano, Bersani, Berlusconi, Grillo, Montezemolo, Renzi e Vendola. La diretta della prima puntata del talk di Santoro sarà seguita in tempo reale da PolisBlog

Servizio Pubblico, da Santoro torna Luisella Costamagna. Il conduttore: “A La7 consigliai io Formigli”

Il titolo (provvisorio) della prima puntata di Servizio Pubblico, giovedì prossimo in prima serata su La7, sarà Ladri di Stato. Confermata tutta la squadra (da Sandro Ruotolo a Vauro, da Marco Travaglio – assente alla conferenza stampa – a Giulia Innocenzi), con possibile ritorno di Luisella Costamagna. Paolo Ruffini ha dichiarato pochi minuti fa di essere “orgoglioso e contento” di avere nella squadra della rete da lui diretta il gruppo di Santoro, che sarà produttore di Servizio Pubblico. Sia il direttore di La7, sia il giornalista hanno auspicato che la collaborazione possa continuare, magari anche con la messa in onda delle docu-fiction realizzate da Santoro (proposte alla Rai, ma delle quali non si è mai discusso in un incontro ufficiale – ha raccontato il giornalista).

La 7

Secondo Michele Santoro La7 rappresenta una delle chiavi per mettere in atto il “cambiamento del sistema televisivo italiano“. Poco dopo, il giornalista che ha rivelato che sarà l’ultima volta che condurrà un talk di questo genere, ha aggiunto:

Sarà contento se riesce il mio dialogo con La7 sulla possibilità futura di fare esperienze future. (…) Se La7 alla fine della stagione guadagnerà mezzo punto di share significheranno 20,25 milioni di euro.

Santoro ha inoltre annunciato che manterrà la proprietà di tutti i contenuti che Servizio Pubblico produce e produrrà. Le scalette non saranno, ovviamente, riservate ma “noi siamo autonomi“. La responsabilità di tutto “è nostra“.

Su Renzi e Grillo

Il conduttore ha detto di non condividere il concetto di rottamazione, ma ha ammesso che “senza Renzi e Grillo l’Italia ora sarebbe in condizioni peggiori“, avendo i due politici “agitato le acque e provato uno shock“. Il giornalista ha poi rivendicato di essere stato il primo ad aver trasmesso i comizi-show del comico ligure anche quando in Rai c’erano le barricate a riguardo ed ha chiesto:

Il successo di Grillo sarebbe stato tale se le barriere verso di lui non fossero state abbassate grazie ad Annozero?

 

Piazzapulita e Formigli

Ruffini ha spiegato che Santoro andrà in onda fino a prima di Natale. Da gennaio a metà marzo toccherà di nuovo a Formigli. E poi ancora una nuova staffetta. Santoro:

Quando vedo Formigli o Iacona mi riempio d’orgoglio. Ho suggerito io a Stella (l’ad di Telecom Italia Media) che un programma condotto solo da lui sarebbe potuto essere un successo.

La concorrenza

Santoro, che insieme a Vauro ha dichiarato di non andare a votare alle primarie, ha scherzato sulla mobilità di palinsesto in Rai, dove Un passo dal cielo, la fortunata fiction di Terence Hill dopo l’esordio di domenica verrà spostata al giovedì sera. E non solo:

Le guardie forestali devono controllare molti boschi. (…) Magari Rai2 si accorgerà di aver un buco il giovedì sera e arriverà Minoli. Nel caso… ci divertiamo. Due scuole di giornalismo differente, sarebbe bello. Perché non lo fanno?

Su Marco Travaglio

Con lui c’è un dialogo includente. Quando si dice che destra e sinistra siano la stessa cosa io non posso essere d’accordo. Forse in Italia sì, ma non nel resto del mondo. Travaglio nsieme a Grillo è la personalità in Italia che meglio rappresenta l’antipolitica.

Perché dopo il web torna sulla generalista?

Lo streaming sul nostro sito e su tutta la piattaforma di La7 ci sarà. Quella dell’anno scorso fu un esperienza nata nell’ultima fase di Berlusconi. Eravamo vittime di una censura. C’era una partecipazione dei cittadini. Già l’anno scorso, il nostro non era un prodotto per il web, ma televisivo. E’ vero che senza la Rete noi non avremmo costruito niente l’anno scorso, ma noi non abbiamo mai voluto uscire dalla televisione. Se fossimo rimasti sul web avremmo dovuto trovare il modo di finanziare il programma. Io credo nella tv: il confronto Romney-Obama l’hanno fatto in tv, non sul web. Sono un giornalista, devo andare a raccontare la realtà solo nei teatri o nelle piazze?

Su Berlusconi

Mi manca pochissimo, anche se gli ho sempre riconosciuto un valore umano, una certa genialità. A me non manca, anche perché io ero famoso prima che Berlusconi lo fosse.

Le novità

Tra le novità di Servizio Pubblico versione La7, oltre ad una scenografia più “raccolta“, c’è quella dell’esperimento del partito liquido affidato a Giulia Innocenzi. Tramite la piattaforma Liquid Feedback (la stessa utilizzata dai pirati tedeschi), aperta a tutti sulla Rete, si accoglieranno le opinioni e i suggerimenti dei cittadini in merito a problemi di ogni genere, dall’ambiente ai diritti civili. Da qui nascerà un programma politico (dal basso, realmente) che la Innocenzi sottoporrà di volta in volta agli 8 leader politici. Tra di essi ci saranno anche delle sfide, decise dal televoto (come una sorta di talent show). Nell’ultima puntata di Servizio Pubblico, il leader vincitore sfiderà Mario Monti. Alla formazione della piattaforma hanno collaborato 30 personalità di spessore della Rete:

Alfredo Accatino, Ernesto Assante,Michele Azzu,Ernesto Belisario,Frieda Brioschi, Alessandro Capriccioli, Andrea Casadei, David Casalini, Marco Ciurcina, Claudio Coccoluto, Gianluigi Cogo, Edoardo Colombo, Davide d’Atri, Luca De Biase, Gianluca Dettori, Stefano Epifani, Mario Finzi, Peter Kruger, Riccardo Luna, Massimo Marchiori, Paolo Mulè, Luca Nicotra, Marco Nurra, Martina Pennisi, Stefano Quintarelli, Davide Scalenghe, Davide Scalisi, Guido Scorza, Giovanni Scrofani, Pietro Speroni di Fenizio,
Simone Spetia, Andrea Stroppa e Ubaldo Villani-Lubelli.

12.07: cambia un po’ la posizione di Santoro nei confronti del web:

«Dalla rete nasce il senso comune ma la televisione è ancora importante, non credo vada messa in archivio».

12.05: Michele Santoro spiega anche la struttura produttiva, che naturalmente è differente da quella dello scorso anno.

«Il programma di quest’anno è una co-produzione tra la7 e una produzione indipendente con una struttura sociale al suo interno».

Tra gli ospiti della prima puntata sono certi il sindaco di Firenze Matteo Renzi, il Presidente della Camera Gianfranco Fini e l’imprenditore Diego Della Valle.

E’ in corso la conferenza stampa di presentazione di Servizio Pubblico, il talk di approfondimento condotto da Michele Santoro, da questa stagione in onda su La7, a partire da giovedì prossimo alle ore 21.10.

Ecco alcune dichiarazioni del giornalista:

«Sarà la mia ultima trasmissione di questo genere»

Sull’alternanza con Formigli, nulla da dire se non che il mentore si prende, in qualche modo, il merito di Piazzapulita:

«A Stella consigliai io Formigli come unico conduttore di un programma»

Foto | TM News

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