Home Enrico Mentana #MaratonaQuirinale: Mentana superstar, tra un “Chi caxxo è Morelli?” e lo stress da pubblicità

#MaratonaQuirinale: Mentana superstar, tra un “Chi caxxo è Morelli?” e lo stress da pubblicità

Mentana in diretta con Speciale TgLa7 #MaratonaQuirinale ormai da tre giorni. Instancabile e appassionato, ‘Mitraglietta’ ha un solo ‘nemico’:la pubblicità.

pubblicato 31 Gennaio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 19:13

    UPDATE – 31 gennaio 2015: eletto Sergio Mattarella Presidente della Repubblica, sbrigate le ultime incombenze da post-voto, mandate in onda anche le prime dichiarazioni del Capo dello Stato, Enrico Mentana chiude alle 16.00 del 31 gennaio 2015 la lunga #MaratonaQuirinale iniziata nel pomeriggio di mercoledì 28. E sono già in astinenza…

    Update 19.50 Venerdì 30 gennaio – Mentana ha ceduto. Ha rinunciato alla diretta del prime time di stasera e ha dato appuntamento a domani mattina alle 9.20 per seguire live della quarta votazione. Peccato. Ero pronta a scrivere al Guinness dei Primati. La mia stima, però, resta intatta. Diciamo che si è persa l’occasione di entrare nella leggenda. Il sito di La7, però, ancora non lo sta che stasera va in onda La Maschera di Zorro…. .

 

La #MaratonaQuirinale del TgLa7 sta per battere tutti i record di resistenza umana con Mentana in diretta ormai dal pomeriggio del 28 gennaio, già 24 ore prima dell’apertura delle votazioni per eleggere il Presidente della Repubblica per seguire in diretta l’incontro del Nazareno tra Berlusconi e Renzi (da cui è uscito il nome, non condiviso, di Sergio Mattarella).

Da allora, Mentana non ha (quasi mai) lasciato lo studio del TgLa7. Ieri ha preso la linea col TgLa7 delle 13.30 e l’ha mollata solo alle 20.30 per consegnarla a Lilli Gruber; oggi, venerdì 30 gennaio, è in onda ininterrottamente dalle 9.45 e finirà solo a mezzanotte, conquistando così anche la prima e seconda serata che ieri ha ‘dovuto’ lasciare a Michele Santoro. Insomma, un uomo un mito.

In tante ore di diretta è stata finora registrata una sola ‘défaillance’, quel “Chi cazzo è Mauro Morelli” riferito al nome pronunciato più volte dalla Boldrini al primo scrutinio. Un ‘Carneade’ poi individuato con qualche probabilità nel Capogruppo Sel della V Municipalità di Napoli omaggiato probabilmente dai suoi compagni. Un nome che ha però preso in contropiede Mentana, lasciatosi andare a uno spontanea manifestazione di stupore. Va peraltro detto che la ‘gaffe’ si è consumata ‘a sua insaputa’: pensava, infatti, di avere il microfono spento. Purtroppo per lui, però, il comparto tecnico de La7, per quanto faccia i salti mortali, non riesce sempre stargli dietro.

MaratonaQuirinale_TgLa7

 

Una diretta davvero no-stop, nella quale anche durante la pubblicità si tiene un occhio aperto sulla Camera. E in effetti la vera bestia nera di Mentana è la pubblicità, che a intervalli regolari lo costringe ad andare in pausa. Una ‘jattura’ che rompe il ritmo, ma che Mentana rispetta, facendone persino occasione per qualche gag con i suoi ospiti (tra Calderoli chiamato a prendere appunti sui prodotti pubblicizzati e i riferimenti ai comportamenti consumistici di alcune frange del Parlamento).

“Qui ho i cannoni puntati dall’esercito di Cairo”

scherza prima di ‘freezare’ Sardoni e ospiti in vista degli spot. Imbattibile.

Riescono eroicamente a tenere il suo passo Alessandra Sardoni, ribattezzata dal direttore ‘la Regina del Quirinale’, anche lei ‘segregata’ nelle stanze del Palazzo con il microfono in mano e i guanti copri-nocche per combattere il freddo, e il buon Paolo Celata, diventato un simpatico personaggio fantozziano con le sue peregrinazioni davanti ai Palazzi (disabitati, in queste ore) del potere e le sue snervanti soste in attesa di qualcuno che vi faccia ritorno tra una votazione e una riunione dei capigruppo. E la vignetta di Don Alemanno è più eloquente di un trattato di ‘giornalismo applicato’.

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Comunque sia, lo confesso: adoro Mentana.

“Abbiamo quasi completato la Guida Monaci di tutti i parlamentari intervistabili con la presenza di Latorre”

dice per introdurre con un sorriso il senatore PD al quale poi rimprovera di parlare “come un libro stampato… siamo tra noi!”.

Come faccio a non amarlo?

Trovo che sia imbattibile nelle maratone politiche, siano esse Elettorali o Quirinalizie. Non ‘occupa’ tempo, ma lo fa fruttare in ogni suo secondo per spiegare, chiarire, ipotizzare, ricordare, raccontare, valutare, soppesare, interrogare e interrogarsi su ogni minimo spunto arrivi da colleghi e politici, senza paura di dire troppo o troppo poco, sempre con la battuta pronta e con un lampo negli occhi che tradisce la sua passione, non solo per il suo lavoro e per la politica, ma proprio per questo genere di dirette. Non c’è episodio della storia politica che non ricordi o alleanza che gli sfugga. Da perfetto padrone di casa sa gestire gli ospiti, siano essi colleghi o politici, senza (grandi) sconti pur dando loro spazio e legittimità. Insomma, non perde tempo, né ferma ospiti tanto per riempire, anzi. Col mastino Sardoni all’avanposto, Mentana stana contraddizioni e meline. Approfondisce. Analizza. Ed è un bene raro nel racconto della politica in tv di questi tempi: basta farsi un giro su altri canali.

E se volete fare il paragone con Sky, beh, io sottolineerei un aspetto fondamentale: Mentana è uno solo, a Sky Tg24 si va avanti a staffetta. E non è poco.

Go, Chicco, go: domani pomeriggio forse sarà tutto finito. Di già…

Enrico-Mentana-MaratonaQuirinale_TgLa7

Enrico MentanaLa7