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Sanremo 2015: la giuria di esperti

Gli otto nomi annunciati oggi durante la conferenza stampa.

pubblicato 13 Gennaio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 19:54

Oggi, 13 gennaio 2015, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della 65esima edizione del Festival di Sanremo. Come già sappiamo alla perfezione, l’edizione 2015 della kermesse sanremese sarà condotta da Carlo Conti con la partecipazione di Emma, Arisa e Rocio Munoz Morales.

Durante la conferenza stampa, Conti ha ribadito il regolamento delle cinque serate:

Nella prima serata ci saranno 10 canzoni dei Campioni, votati da sala stampa, televoto e applicazione. A fine puntata si scopriranno i 6 che non rischiano l’eliminazione. La stessa cosa accadrà nella seconda serata. Nella seconda serata, ci sarà la sfida delle prime quattro nuove proposte. Nella terza serata, dopo la sfida tra le nuove proposte, ci saranno le Cover: i 20 campioni cercheranno di arrangiare e interpretare dei brani storici e molti cantanti includeranno le cover nei loro album. Nella quarta serata cambia la giuria: 30% di esperti, 8 persone che hanno contatto con la musica (no giornalisti e dj), 30% demoscopica (300 persone, dai 16 anni in sù, che votano da casa con una apposita applicazione), 40% televoto e ci sarà il vincitore dei giovani. A fine puntata si scoprono i quattro cantanti eliminati. Nella serata finale, 30% giuria esperti, 30% giuria demoscopica, 40% televoto. Il televoto si riapre per i primi tre classificati e uno vincerà.

Concentriamoci sugli esperti che avranno il 30% del potere decisionale durante la quarta serata e la finale. Carlo Conti ha annunciato i nomi: si tratta di Claudio Cecchetto (produttore discografico e talent-scout), Carlo Massarini (giornalista e conduttore televisivo e radiofonico), Massimo Bernardini (giornalista e conduttore), Andrea Mirò (cantautrice e musicista), Camila Raznovich (conduttrice), Marino Bartoletti (giornalista e conduttrice), Paolo Beldì (regista televisivo) e Giovanni Veronesi (regista e sceneggiatore).

Si tratta, sostanzialmente, di una giuria dall’età media abbastanza alta: cinque sessantenni, un cinquantenne e due quarantenni. Ovviamente, non significa che chi è più in là con l’età, smette improvvisamente di intendersi di musica ma l’impressione iniziale è che sia stata composta una giuria con il fine di difendere (per quanto riguarda la gara dei Campioni) le vecchie guardie dall'”assalto” dei numerosi artisti giovani provenienti dai talent che, dalla parte loro, hanno ovviamente il televoto e forse anche buona parte della giuria demoscopica.

Anche le componenti più giovani della giuria, Camila Raznovich, volto storico della vecchia Mtv che i trentenni rimpiangono amaramente ancora oggi, e Andrea Mirò, cantautrice e direttrice d’orchestra poco avvezza al grande pubblico, non strizzano affatto l’occhio ai Campioni giovani in gara.

Da questo punto di vista, quindi, si potrebbe parlare anche di una scelta sensata.

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