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Marina Ripa Di Meana di nuovo a caccia di trash

I cultori del trash contemporaneo, ultimamente – va detto – un po’ mitigato dal ridimensionamento del reality, che vanta fuoriclasse come Antonio Zequila, Adriano Pappalardo, Antonella Elia e Carmen Di Pietro (visto che vi siete fatti un’idea mi fermerei qua), vanta un’altra professionista che fa paura solo ad invitarla. Stiamo parlando di Marina Ripa Di

21 Ottobre 2007 14:24

marina ripa di meana I cultori del trash contemporaneo, ultimamente – va detto – un po’ mitigato dal ridimensionamento del reality, che vanta fuoriclasse come Antonio Zequila, Adriano Pappalardo, Antonella Elia e Carmen Di Pietro (visto che vi siete fatti un’idea mi fermerei qua), vanta un’altra professionista che fa paura solo ad invitarla.
Stiamo parlando di Marina Ripa Di Meana, la contessa più pepata dell’etere che, oltre a dispensare aneddoti eccentrici sulla sua vita mondana (?!?), ha animato negli ultimi anni i più divertenti dibattiti sulla tv spazzatura.
Come dimenticare la celebre lite con Nadia Rinaldi nella prima edizione de La Talpa o il battibecco sulle pellicce con Patrizia De Blanck, in collegamento dal Ristorante della Clerici, che le valse l’estradizione dalla Rai per trash indotto?
Visto che da un po’, salvo sparute ospitate a Festa Italiana e ne La Vita in Diretta, di lei si erano perse le tracce, quale buona occasione per far parlare di sè se non promettendo una nuova rissa?
E questa volta non si tratta di una querelle verbale, visto che la signora Di Meana ha promesso di mettere le mani addosso nientemeno che a Daria Bignardi, in una vera sfida a duello che si rispetti:

”Cara Daria Bignardi, in attesa di sapere dai miei avvocati se ci siano o meno i presupposti per chiederti i danni per quello che hai detto su La7 nella trasmissione ‘Le invasioni barbariche’, ti sfido a duello. Scegli l’arma: 1) pesci in faccia; 2) frustate; 3) calci in culo. Ho trovato poco professionale da parte tua, e per me molto dannoso, che tu, che sei una discreta giornalista di un’importante televisione nazionale, ti sia permessa per una buona mezzora di darmi ripetutamente, durante un’intervista a mia figlia Lucrezia, della ‘matta’ quasi sanguinaria. Per giunta nella sera della sentenza di Cogne, lo considero particolarmente vile. ‘Riserva queste tue opinioni, se proprio vuoi, a quando ti sono davanti e posso controbattere, e non quando intervisti mia figlia e non sono li”’.

Il bello è che, sfogliando la Gazzetta Del Mezzogiorno quest’oggi, il sottoscritto si è imbattuto nell’ennesima clamorosa segnalazione sul personaggio in questione:

Ho seguito il 12 ottobre Magazine sul due, programma di attualità che va in onda in tardissima ora in tv. Protagonista della puntata era Marina Ripa Di Meana, sempre estrosa e imprevedibile, la quale girava per Roma in visita ai luoghi del suo passato venendo intervistata da un giornalista. A un certo punto la si è vista a piedi nudi e seduta su un marciapiede, credo del quartiere Parioli. Il giornalista che documentava le sue scorribande le suggeriva che in quella posa sembrava che stesse chiedendo l’elemosina. La Ripa Di Meana approvava compiaciuta, sostenendo che con l’aiuto dei suoi cani carlini avrebbe potuto impietosire i passanti, racimolando un po’ di denaro. L’importante è far soldi, concludeva.

E’ proprio vero che certi personaggi non sanno vivere di nient’altro… E la sensazione è che la volontà di far pulizia delle tv generaliste finisca puntualmente smentita da questi “ritorni di fiamma”.
A quando il suo ritorno nelle arene domenicali? E, soprattutto, quanto lo vorreste?