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The Big Bang Theory rinnovato per altre tre stagioni: arriverà fino alla decima

La Cbs ha rinnovato The Big Bang Theory per tre stagioni: la sit-com di successo arriverà alla decima stagione, mentre potrbbero essere rinnovate altre serie tv

pubblicato 12 Marzo 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 06:59

Sheldon non si tocca: lo ha deciso la Cbs, che ha rinnovato “The Big Bang Theory” per altre tre stagioni. La sit-com record d’ascolti in America arriverà fino alla decima stagione, nel 2017. Si tratta della seconda volta che lo show ottiene un rinnovo per tre anni, segno che la serie non sente segni di stanchezza e che il network punta molto sul successo dello show, che continua ad aumentare nel corso degli anni.

“La comedy è una parte importante del nostro palinsesto, e The Big Bang Theory è la più grande nel genere in televisione”, ha detto Nina Tassler, presidente della sezione intrattenimento della Cbs. “Questo rinnovo rafforza ulteriormente la posizione del network nelle prossime stagioni e segna un altro capitolo nella grande collaborazione tra la Cbs e la Warner Bros. Television per dare al pubblico il meglio nelle comedy. Siamo orgogliosi di lavorare con gli incredibili talenti di Chuck Lorre, Steve Molaro e questo cast ogni settimana.”

“The Big Bang Theory” è prodotto dalla Warner Bros. Television, che con questo accordo si porta a casa la cifra di circa quattro milioni di dollari ad episodio per i diritti di concessione. Una cifra molto grande per una sit-com, ma considerati gli ascolti di “The Big Bang Theory”, sono cifre che confermano che la serie è uno dei successi maggiori in onda sulla tv americana.

Ora, bisogna rinnovare i contratti del cast: se Mayim Bialik e Melissa Rauch, interpreti di Amy e Bernadette, hanno rinnovato il loro contratto lo scorso autunno, arrivando alla cifra di sessanta mila dollari ad episodio, a breve saranno rinegoziati i contratti del cast storico della serie, ovvero di Johnny Galecki (Leonard), Jim Parsons (Sheldon), Kaley Cuoco (Penny), Simon Helberg (Howard) e Kunal Nayyar (Raj).

In particolare, ad aumentere sarà la cifra dei contratti di Galecki, Parsons e della Cuoco, i tre protagonisti della sit-com: se nella settima stagione guadagnano 350 mila dollari a puntata, il nuovo contratto gli permetterebbe, visto il successo dello show, di guadagnare cifre anche vicine al milione di dollari ad episodio, proprio come accadde nell’ultima stagione di “Friends”, quando i sei attori protagonisti ricevettero la stessa cifra.

Numeri altissimi, ma che la Cbs si può permettere, visti i risultati della serie: la settima stagione ha una media di 19,7 milioni di telespettatori ed un rating del 6.1 nella fascia 18-49 anni, oltre ad essere una delle serie più viste anche in syndycation, sulla Tbs. Un successo che sarebbe impensabile farsi sfuggire. Gli autori, d’altra parte, negli scorsi mesi avevano dichiarato di non avere in mente un finale di serie, e di voler raccontare ancora altre storie con i protagonisti, come disse Lorre:

“So solo che ora stiamo andano bene e ci divertiamo. Non sembra la settima stagione”.

Se “The Big Bang Theory” avrà altre tre stagioni, l’accordo avrebbe favorito il rinnovo di altre serie prodotte dalla Warner Bros. Television e di Chuck Lorre, ovvero “Due uomini e mezzo”, “Mike & Molly” e “Mom” (in onda dal 28 marzo su Joi di Mediaset Premium). Per la prima ci sarebbe un rinnovo per una dodicesima ed ultima stagione da tredici episodi, in modo da chiudere con un vero finale le vicende che, ancora in questa stagione, portano alti ascolti. “Mike & Molly”, in calo rispetto all’anno scorso, sta ancora mostrando di essere apprezzata dal pubblico, così come la nuova sit-com “Mom”. I rinnovi di queste tre serie non sono stati confermati, ma la Cbs sembrerebbe convinta a mandarle in onda anche nella prossima stagione tv.

[Via DeadlineHollywood]