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Boris sbarca sulla generalista: dal 9 novembre su Rai3

Boris, la serie tv sulla fiction italiana, arriva su Rai3 dal 9 novembre 2011, dopo Chi l’ha visto

pubblicato 30 Ottobre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 02:21


Di Boris, la serie tv di Sky, abbiamo parlato un po’ in tutte le salse in questi anni. Un vero gioiellino che ha avuto tre stagioni e un film conclusivo (che non ha riscosso il successo che avrebbe meritato) e che ha contribuito parecchio alla popolarità attuale dei protagonisti, Francesco Pannofino su tutti. Tra pochi giorni, il 9 novembre, la serie tv sbarcherà sulla tv generalista ed esattamente su Rai3, anche se con qualche anno di ritardo rispetto alle prime voci che l’avrebbero voluta in onda sulla terza rete di stato.

Va precisato che Boris è già stato programmato in chiaro su Cielo, che ne ha trasmesse tutte e tre le stagioni. Ma si tratta di un canale che non raggiunge tutti i possibili telespettatori e che ai tempi della messa in onda aveva un bacino d’utenza ancor più limitato, dato il recente passaggio al digitale terrestre di alcune regioni e province molto popolate. Ora su Rai3, sebbene in seconda serata, Boris potrà avere una buona visibilità, visto il traino di Chi l’ha visto? nella prima puntata e di Mi manda Rai3 nella seconda (prevista giovedì 10 novembre).

Proprio in questi giorni stiamo discutento dello stato della fiction italiana, con alcuni articoli speciali che stanno riscuotendo un grosso consenso tra i lettori. Ecco, Boris potrebbe essere inserita d’ufficio tra le poche serie tv italiane degne di nota per la sua originalità, la cura nella realizzazione e, incredibile a dirsi, una buona recitazione generale. Ma non sono solo questi i motivi.

Boris, come tutti ormai sapete, è una serie tv con “protagoniste” le fiction nostrane, dove a farla da padrona sono la cattiva recitazione, la mancanza di preparazione, le trame che fanno acqua da tutte le parti, le raccomandazioni, le reti senza le idee chiare e le e società di produzione comandate da persone non particolarmente competenti. Boris racconta tutto ciò in modo così ironico da trasformare le “manganellate” in motivo di risata per tutti, magari anche per gli stessi personaggi che vengono presi di mira.

Questa serie, facendo un ritratto pessimo dello stato della fiction italiana attraverso la sua serie fittizia “Gli occhi del cuore“, aveva dato già da tempo il suo contributo alla nostra discussione. Un contributo importante, a tratti esagerato e macchiettistico, ma comunque non così distante dalla realtà di questi ultimi anni. Purtroppo.

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