Home Enrico Mentana Tg La 7: giornalisti in agitazione, gli ascolti volano, ma l’azienda non concede aumenti

Tg La 7: giornalisti in agitazione, gli ascolti volano, ma l’azienda non concede aumenti

L’assemblea dei giornalisti del Tg La 7 è in stato di agitazione: chiedono adeguamenti al contratto nazionale che TI Media non concede

pubblicato 4 Ottobre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 03:05


Prima dell’avvento di Enrico Mentana il Tg La 7, aldilà della qualità del prodotto giornalistico, era su livelli di audience davvero bassi, molto vicini a quelli di tutta la rete in quel periodo. Proprio per questa ragione i giornalisti avevano accettato una serie di deroghe al contratto nazionale sugli orari con retribuzioni più basse, ma la situazione è molto cambiata da allora. Anche l’edizione senza Mentana alla conduzione raccoglie un dignitoso 6% che sale al 10% quando l’ex direttore del Tg5 compare in video.

L’azienda però non ha risposto alle sollecitazioni dei giornalisti che chiedono di “monetizzare” (anche in termini di diritti e benefit) il successo del Tg. A questo punto l’assemblea ha proclamato all’unanimità lo stato di agitazione chiedendo:

all’azienda immediati chiarimenti sulle questioni rimaste aperte a cominciare dall’accantonamento del Tfr e dall’applicazione del contratto di solidarietà; giudica non più tollerabile la disapplicazione di norme previste dal contratto nazionale e dagli accordi aziendali (lavoro notturno, ticket, etc.); chiede ancora una volta di conoscere il piano di sviluppo tecnologico e industriale e quello editoriale mai presentati; esprime grande preoccupazione per la decisione dell’azienda di rescindere anticipatamente il contratto per la fornitura di contenuti a Telecom Italia, una scelta che pone seri interrogativi sulla futura collocazione de La7 oltre che sulle reali intenzioni di valorizzare i prodotti editoriali di una rete e di una testata che vivono una stagione di successi senza precedenti. L’assemblea chiede di aprire un tavolo per l’adeguamento delle retribuzioni – le più basse nel panorama televisivo e delle grandi testate nazionali – e l’introduzione del premio di risultato per i giornalisti (gli unici dipendenti del gruppo Telecom che non lo percepiscono); ribadisce anche la necessità di aprire un confronto urgente con direzione e azienda sugli spazi dell’informazione, sul ruolo e sulla qualità della professione giornalistica, sui mezzi e le risorse a disposizione della testata

L’assemblea ha dato mandato al Cdr perché “affronti con urgenza i temi in oggetto” esplorando ogni via sindacale (quindi anche lo sciopero) e se necessario le vie legali.

Enrico MentanaLa7