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Avetrana e le pupe: tutti indignati dal Talk e Show di Stasera che Sera

Tanti commenti di protesta verso il Talk e Show finale di Stasera che sera non possono essere trascurati, anche dal sottoscritto che aveva chiuso la recensione del programma prima della sua conclusione (per poi inserire un’errata corrige sul cattivo gusto in extremis). Per questo, è inevitabile fare delle precisazioni ed è doveroso, quindi, commentare fino

pubblicato 10 Gennaio 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 09:41


Tanti commenti di protesta verso il Talk e Show finale di Stasera che sera non possono essere trascurati, anche dal sottoscritto che aveva chiuso la recensione del programma prima della sua conclusione (per poi inserire un’errata corrige sul cattivo gusto in extremis). Per questo, è inevitabile fare delle precisazioni ed è doveroso, quindi, commentare fino in fondo il modo in cui è stata affrontata la vicenda del Calendario di Avetrana.

Molti internauti sono stati giustamente toccati e indignati dal fatto che delle pupe abbiano approfittato del polverone sollevato sul loro conto per esibirsi su Canale 5 nell’ennesima coreografia sexy. E’ dubbio comune che la produzione abbia preso a pretesto la vicenda per mettere su un dibattito gratuitamente offensivo e a tinte troppo forti anche per una seconda serata.

Insomma, partire da un fatto di cronaca che ha visto morire una ragazzina, puntare il dito contro chi ha allestito una conferenza spettacolo e poi portare alla ribalta il tronista e la starlette di turno è effettivamente l’ennesimo scempio, se non il peggiore?

Stasera che Sera Talk and Show – Il calendario di Avetrana con Giovanni Conversano
Talk and Show - Il calendario di Avetrana con Giovanni Conversano
Talk and Show - Il calendario di Avetrana con Giovanni Conversano
Talk and Show - Il calendario di Avetrana con Giovanni Conversano
Talk and Show - Il calendario di Avetrana con Giovanni Conversano

La d’Urso è apparsa in difficoltà nel ruolo di moderatrice, per quanto la novità è che è autrice oltre che conduttrice di questo show. Forse dalla sua si sarà pentita di aver vanificato lo spettacolo dignitoso portato a segno fino a qualche istante prima, all’insegna di interviste a tratti noiose ma comunque pulite e ben confezionate.

Busi è stato il suo paravento, ma a volte ha strumentalizzato il suo ruolo di coscienza critica per spostare la discussione su temi di libertà sessuale francamente fuori luogo, rispetto al caso di partenza. Insomma, l’intellettuale non è detto che dica sempre la cosa giusta, anche se lo vuol far credere.

Qual è la vera colpa dell’ultimo blocco? Avrebbero potuto urlare, fare gli sboccati, regalarci nuovi spunti trash. Ma non sulla pelle della vittima di un crimine, anche loro.