Volare – La grande storia di Domenico Modugno: seconda puntata, riassunto e foto

Volare – La grande storia di Domenico Modugno: seconda puntata – Mimmo (Beppe Fiorello) lascia la tournèe in Canada, dove soffriva di una tremenda nostalgia, e torna nel suo amato Paese ma soprattutto dalla sua amata Franca (Kasia Smutniak). Ha capito di non poter continuare a rincorrere il suo sogno di diventare un attore di successo, e preferisce concentrarsi sulla musica, che qualche soddisfazione gliela sta regalando.

Ritrova così il suo amico Riccardo Pazzaglia (Antonio D’Ausilio), e decide di riprendere la collaborazione con lui, per preparare alcune canzoni da presentare alla RCA, al dottor Gramitto (Massimiliano Gallo, qui la nostra intervista). A quest’ultimo le canzoni piacciono, e così propone ai due un contratto, che apre a entrambi il mondo della discografia.

Ad annebbiare questo momento così felice arriva la notizia della morte per suicidio del principe Raimondo Lanza di Trabia (Cesare Bocci), che così tanto aveva fatto per Modugno al suo arrivo a Roma. In suo ricordo il cantante compone così la canzone Vecchio frack.

Volare – La grande storia di Domenico Modugno foto seconda puntata

Questo suo nuovo impegno lavorativo, dopo il contratto con la RCA, dà a Mimmo la spinta per cambiare la sua vita anche sul piano sentimentale, chiedendo a Franca di andare a vivere insieme. Vuole comprare una casa, e andarci a vivere con lei, per poi sposarla poco dopo, all’inizio dell’estate.

I due ragazzi coronano così il loro sogno d’amore, e iniziano la loro vita insieme, felici, almeno fino a quando Modugno non decide di tentare fortuna in Francia, portando sua moglie con sé. Ma a Parigi le cose vanno diversamente: le canzoni di Mimmo tradotte in francese non hanno successo e gli sbalzi d’umore del cantante e il suo essere un farfallone con le donne spingono Franca a lasciarlo per tornarsene a Roma.

Quando Domenico torna a Roma si sente finito: non riesce più trovare l’ispirazione per la sua musica, ogni motivo sembra buono per litigare con sua moglie e accusarla dei suoi fallimenti, e i due finiscono per separarsi.

Intanto Mimmo ritrova per caso il suo amico Migliacci (Alessandro Tiberi), che è quasi finito in rovina, e decide di aiutarlo, proponendogli di scrivere una canzone per lui. L’attività musicale di Modugno continua, e le sue canzoni sono tutte dedicate a Franca, nonostante siano lontani. E sarà proprio la musica, alla fine, a riavvicinarli, quando entrambi scopriranno di non poter più vivere uno lontano dall’altra.

Nel mentre Migliacci ha un’idea geniale per il testo di una nuova canzone, lasciandosi ispirare dal quadro Le coq rouge di Chagall. I due amici lavorano insieme a questa canzone ‘moderna’, Nel blu dipinto di blu, che incontra comunque il gusto di Gramitto, che decide di dare a Modugno e Migliacci una chance, presentandola a Sanremo del 1958. La canzone viene presa, ma non c’è nessun cantante che voglia cantarla.

Gramitto ha la soluzione: a cantarla sarà proprio Mimmo, che ha così l’occasione che potrebbe cambiargli la vita. Se la sua canzone avrà successo, infatti, ne verranno stampate 5 mila copie, tantissime per l’epoca. Domenico arriva sul palco del Festival con grande emozione, che prima della finale raddoppia: Franca infatti gli comunica di essere incinta!

La canzone Nel blu dipinto di blu è un grandissimo successo, vince il Festival di Sanremo e regala finalmente a Mimmo la celebrità che cercava. Prima di partire alla volta di New York, dove lo attendono nuovi successi, Domenico ha però una cosa importante da fare: tornare al suo paese, per restituire al cugino quelle 60mila lire che gli prestò per partire e cercare fortuna a Roma. Quelle 60mila lire, però, sono ora decuplicate e trasformate in un’auto, da regalare a colui che gli ha permesso di inseguire e realizzare il suo sogno.