Home Cartabianca Cartabianca, Gino Strada litiga con Mario Giordano: “Vada alla guardia psichiatrica”. E gli rifà il verso

Cartabianca, Gino Strada litiga con Mario Giordano: “Vada alla guardia psichiatrica”. E gli rifà il verso

A Cartabianca scontro sul tema immigrazione tra Gino Strada e Mario Giordano. Il giornalista: “Via le ong dal Mediterraneo”. La replica: “Vada alla guardia psichiatrica”. Poi lo imita e confessa alla Berlinguer di non sapere chi sia

pubblicato 13 Febbraio 2019 aggiornato 31 Agosto 2020 00:57

Metti Gino Strada contro Mario Giordano e lo spettacolo, almeno televisivo, è assicurato. Accade a Cartabianca, con il tema di dibattito che non può che essere l’immigrazione.

Il fondatore di Emergency non sa minimamente chi sia il suo interlocutore, o perlomeno così lascia intendere. Bastano pochi minuti per perdere la pazienza: “Ma dove l’avete trovato?”, chiede alla Berlinguer. La conduttrice resta sinceramente spiazzata: “Davvero non l’ha mai visto? E’ molto conosciuto”.

La tesi del giornalista è nota e viene ribadita in tutte le sue apparizioni: “In Italia c’è già una situazione drammatica. Non si può risolvere il problema dell’Africa facendo venire tutti qua”.

Strada sbotta:

“Esca dalla propaganda. Chi cazzo ve l’ha detto che gli africani vogliono venire qua? Che idea si è fatto dell’Africa? La migrazione è un valore. Se uno chiede aiuto è criminoso e disumano non darglielo. Quante vite perdiamo in fondo al mare per questa ottusità mentale?”.

I presupposti per una lite ci sono tutti e il confronto diventa bollente: “Se arrivo con un barcone negli Stati Uniti vengo rimpatriato, in tutti gli Stati ci sono regole d’accesso“, risponde Giordano. “I nostri nonni negli Usa entravano attraverso delle regole, si passava una trafila infinita. Altrimenti teorizziamo l’abolizione dei confini e chiunque può andare dappertutto”.

Il medico a quel punto si mette ad imitare la voce del suo interlocutore. “Bravo, faccia l’imitazione come Sgarbi, si è ridotto al suo livello”, replica piccato il diretto interessato.

Finita qui? Manco per sogno. La parola magica per un nuovo duello è “ong”. Il volto di Fuori dal coro spinge affinché le organizzazioni non governative non sostino nel Mediterraneo di fronte alle coste libiche perché “hanno un effetto calamita”.

E’ la goccia che fa traboccare il vaso:

“Cioè, la cosa più umana che si può fare è impedire alle ong di salvare delle persone. Vada alla guardia psichiatrica, uno che ragiona come lei deve andarci, mi creda”.

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