Home Domenica IN, Selvaggia Lucarelli contro ‘l’innominata’ Barbara d’Urso: “Non si può essere coerenti in base agli ascolti”

Domenica IN, Selvaggia Lucarelli contro ‘l’innominata’ Barbara d’Urso: “Non si può essere coerenti in base agli ascolti”

La giornalista ospite nel contenitore domenicale di Rai1, parla di quanto accaduto nel reality show di Canale5.

pubblicato 20 Maggio 2018 aggiornato 1 Settembre 2020 00:33

E’ una domenica di passione quella vissuta tra Rai1 e Canale5. Se a Domenica Live è stato ospitato l’ultimo squalificato dalla casa del Grande Fratello, Luigi Favoloso, nello studio di Domenica IN c’è Selvaggia Lucarelli, al centro della vicenda che riguarda per l’appunto l’ex gieffino, squalificato per le frasi sessiste manifestate nella casa e rivolte alla giornalista ed opinionista.

Selvaggia a proposito del fatto, afferma:

Perché l’abbia fatto non lo so. L’ho scoperto da un personaggio della casa, ma non mi ha stupito. Mi ha stupito che entrasse al GF. Si sa che l’intrattenimento non prevede Dulbecco e Margherita Hack nella casa, ma ci sono dei limiti. Conoscendo i pregressi, visto che fa parte di gruppi sessisti in cui l’apologia divertita dello stupro è il black humor, ma quello va saputo fare.

La Lucarelli si è battuta da sempre contro la violenza sulle donne. Cristina Parodi domanda se potrebbe essere stata questa la ragione di tanto caos:

Sì assolutamente, poi magari non so se qualche autore gli ha rivelato che stava succedendo qualcosa e quindi lui ha voluto fare questa azione con la maglietta. Il problema con il personaggio lo risolverò nelle sedi opportune.

Un chiaro riferimento è andato anche alla conduttrice del reality show di Canale5, Barbara d’Urso, mai nominata né dalla Parodi né da Selvaggia, che comunque ha avuto qualcosa da dire:

Quello che mi ha stupito è che una conduttrice (e non facciamo nomi e mi assumo la responsabilità di quello che dico) non l’abbia sbattuto fuori seduta stante. Secondo me non si doveva aspettare la diretta, ma bisognava buttarlo fuori senza spiegazioni. Invece gli è stato dato molto spazio anche in apertura di trasmissione, quindi facendo finta di nulla per una parte della puntata, poi arrivando al punto e reinvitandolo all’interno dello studio e dandogli ulteriore spazio – continua – Allora io mi domando, se a scuola succede che un ragazzino tira un astuccio in faccia ad un ragazzino, la maestra lo invita alla cattedra e gli fa recitarela poesia di natale e poi lo manda a casa oppure lo manda a casa senza troppi complimenti?

Selvaggia prosegue, riferendosi alla d’Urso, ma sempre sulle righe, senza mai farsi sfuggire il suo nome:

Io posso non esserle simpatica, questo succede ed è assolutamente comprensibile, non chiedo di esserle simpatica, lei non è simpatica a me. Però se qualcuno in un mio contenitore offendesse lei, per me quella persona è fuori. Ci sono delle persone che hanno scritto delle cose su di lei e che io ho dovuto cancellare delle cose su persone che non sopporto. Quel registro non è accettabile. Quello visto è un segnale molto negativo, tanto più che arriva da una persona che dice di essere a favore delle donne. Bisogna essere coerenti nella vita, non si abbandona la lotta a seconda degli ascolti.

La giornalista e giudice di Ballando con le Stelle è abituata agli attacchi, soprattutto quelli che pervengono attraverso i social. Gli stessi che Selvaggia usa anche per condividere i momenti di familiarità con suo figlio Leon, di 13 anni. Per questo la Parodi chiede se le malelingue delle tastiere possano nuocere o dare fastidio ai suoi affetti:

Mi disturba ma voglio che lui sappia tutto. Noi abituiamo i figli a quello che è il mondo, oggi accendono la tv e vedono le guerre, giocano a video game molto violenti, ma perché dobbiamo raccontargli il mondo del web in una maniera diversa rispetto a quello che è? E’ un posto dove c’è esattamente la violenza come nella vita reale. Leon adesso è abituato a leggere quello che mi scrivono, ma lui le guarda con distacco, si è quasi abituato, ma è molto protettivo e ogni tanto sdrammatizza.

Domenica InRai 1