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Domenica in, Baudo e Crepet contro Rovazzi e i talent: “Stiamo volando basso”

Baudo a Domenica in non nasconde i suoi gusti: Andiamo a comandare non gli piace e a Rocco Hunt concede poco spazio

pubblicato 9 Ottobre 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 19:02

Pippo Baudo, da buon Maestro della vecchia scuola televisiva, non riesce proprio a farsi piacere certi fenomeni contemporanei. Il suo fare didattico a Domenica in ha raggiunto l’apice nell’intervista a Paolo Crepet, in promozione del suo ultimo libro sulle derive digitali.

Baudo ha pensato bene di inserire in questo blocco un riferimento al web-tormentone dell’estate, Andiamo a comandare. Dopo aver fatto eseguire il brano a Manuela Zero, che lo ha decisamente ripulito, il Pippo nazionale si è rivolto al suo pubblico in studio cercando di portarlo dalla sua parte (e ovviamente riuscendoci):

“Questa canzone vi piace sì o no? Non piace”.

Crepet gli ha, quindi, dato spago:

“Per carità, bravo ragazzo… però stiamo proprio…”.

Baudo ha finito volentieri la frase:

“Voliamo basso, ecco”.

A seguire è arrivata la diagnosi del Professor Crepet:

“C’è un motivo, la tecnologia facilita, la creatività non si può facilitare, ha bisogno di fatica, sacrifici, coraggio, capacità di intraprendere, di viaggio… Se Bob Dylan avesse cantato una cover di dieci anni prima sarebbe stato uno dei tanti di questi talent… che non selezionano nulla. Nureyev ha dovuto fare un miliardo di volte su e giù da quella cosa senza essere visto, senza copertine”.

Baudo non poteva non condividere l’avversione di Crepet per i talent:

“Di talenti ce ne sono pochi a differenza di Bolle che ieri sera ha avuto un grande successo su Rai1, una bella iniziativa”.

Peccato che, in un momento di totale tabula rasa del nuovo che avanza, Baudo abbia lanciato l’arrivo in studio di Rocco Hunt. Pippo ha cercato di “farselo piacere”, anche se lo scarso tempo dedicatogli ha tradito il suo vero punto di vista. Gli è bastato sentirgli dire che non ci vuole un titolo di studio per cantare per chiedergli cosa ne pensi suo padre e non avere voglia di intervistarlo:

“I rapper alla lunga stancano, quelle tiritere interminabili di parlato. Lui parte parlando e poi c’è una linea melodica musicale. Bravo Rocco, scrivi sempre così che va benissimo”.

Crepet, interpellato sul suo gradimento verso il rapper, ha più che altro elogiato la voce di Annalisa che, pur non presente in studio, lo accompagna nel nuovo singolo:

“La voce della ragazza straordinaria, lui… ma queste son le cose nuove. Non vorrei fosse una battaglia tra vecchi e giovani”.

E invece così è stato, con una Chiara Francini che ce l’ha messa tutta a fare “l’avvocato del diavolo” e a valorizzare lo stesso Hunt.

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