Home Brokeback Mountain: l’amore gay censurato su RaiDue. Presto la versione integrale “grazie a Luxuria”

Brokeback Mountain: l’amore gay censurato su RaiDue. Presto la versione integrale “grazie a Luxuria”

Grandi polemiche per la censura di Raidue sulla messa in onda ieri sera de I Segreti di Brokeback Mountain, il film di Ang Lee (Leone D’oro a Venezia, tre Oscar nel 2006 e 4 Golden Globe) che racconta la drammatica passione omosessuale tra due cowboy del Wyoming. Al primo passaggio televisivo fuori garanzia, il film

9 Dicembre 2008 15:50

bacio censurato brokeback mountain Grandi polemiche per la censura di Raidue sulla messa in onda ieri sera de I Segreti di Brokeback Mountain, il film di Ang Lee (Leone D’oro a Venezia, tre Oscar nel 2006 e 4 Golden Globe) che racconta la drammatica passione omosessuale tra due cowboy del Wyoming. Al primo passaggio televisivo fuori garanzia, il film non solo è stato relegato in seconda serata, ma spogliato di tutte le sue scene omoerotiche più significative (neanche troppo spinte) finendo così privo di senso. Non a caso questo maltrattamento ha suscitato l’indignazione dei colleghi di Queerblog, che sosteniamo, ma soprattutto del presidente nazionale Arcigay Aurelio Mancuso:

“Vogliamo sapere chi ha deciso di trasmettere ieri sera su Raidue I Segreti di Brokeback Mountain, con vistosi tagli da censura anni ’50. Chi si e’ permesso di pensare che il pubblico adulto non avrebbe potuto sopportare i baci e le effusioni tra due uomini? Chiediamo al Direttore di Raidue e al Presidente della Rai di spiegare pubblicamente ciò che è avvenuto. Chiediamo alla Commissione di Vigilanza della Rai di intervenire, perché il servizio pubblico televisivo non può in alcun modo favorire l’omofobia dilagante in questo paese. Chiediamo, infine, che come gesto riparatore il film sia al più presto riprogrammato in versione integrale”.

L’Aduc, l’associazione Diritti utenti e consumatori, nel solidarizzare con l’Arcigay (“una censura indegna anche se ormai non sorprendente, e che non offende solo l’arte cinematografica e chi ha a cuore i diritti civili, ma tutti quei contribuenti che continuano a pagare una tassa per tenere in vita questa indegna tv di Stato”) indica come risposta per i cittadini indignati di aderire alla campagna ‘Disdici il canone Rai’. E l’on. Franco Grillini, presidente di Gaynet, Associazione omosessuale d’informazione, chiede che “la Rai lo rimandi in onda”.

Pare che questa proposta sia stata accolta dal direttore di rete Antonio Marano specie grazie alla mediazione di Vladimir Luxuria, vincitrice dell’Isola dei Famosi 6 nonché transgender più famosa d’Italia quando si tratta di scendere in campo per la difesa dei diritti omosessuali. Queste le dichiarazioni di Luxuria all’Adnkronos:

“Ho sentito Marano per chiedergli cos’era successo. Mi sembravano troppo strani questi tagli, dopo che la scorsa settimana era andato in onda senza tagli Transamerica e anche dopo la mia partecipazione all’Isola dei Famosi. Lui mi ha detto che il taglio non e’ dipeso assolutamente dalla rete ma che il film è arrivato a Raidue già tagliato, probabilmente da Rai Cinema. Per questo Marano ha preso l’impegno di rimandarlo in onda integrale”.

A seguire vi proponiamo integralmente una e-mail inviataci dall’affezionato Corrado, che ha denunciato in modo più che condivisibile la censura selvaggia operata da RaiDue su Brokeback Mountain.

I segreti di Brokeback Mountain è un capolavoro.
A mio modesto parere è il più bel film a tematica omosessuale che sia mai stato prodotto. Per chi vuole conoscere il mondo gay e capire come si vive in questa condizione basta dare uno sguardo a questa pellicola.
Esso non ci presenta le solite cose banali viste altrove, non ci sono gli scherzi dei lattanti quindicenni che se la prendono con chi è diverso da loro, non ci sono le tragedie dei genitori nello scoprire il figlio gay, non si parla di AIDS, non si parla di malattie, ma è semplicemente un film d’Amore, di quello con la A maiuscola, appunto.
Il tema portante è la passione emozionale tra i due cow-boys e credo che in nessun film del genere questa venga messa così in risalto.
Amo questo film proprio perchè riesce ad essere così semplicemente vero, senza scadere nelle ovvietà, e ci sbatte in faccia questa meravigliosa e difficile storia.
Grazie al film scopriamo che i gay non sono solo “macchine del sesso” (!) ma sono persone che amano, hanno sentimenti l’uno verso l’altro, vediamo quanto sia difficile confrontarsi con la realtà che li circonda quando poi l’idillio delle montagne finisce e loro sono costretti a ritornare alla loro vita quotidiana, quella fatta di tabù e soffocamenti.
Fatta questa piccola premessa per chi non avesse visto il film, e soprattutto dopo averlo visto stasera su raidue, come si può pensare di mandarlo in prima tv e censurare le scene di sesso?

La cosa più triste è che non hanno censurato solo il sesso, ma in esso è rappresentata tutta la passione di cui ho parlato prima quindi tutta la bellezza del film (tra l’altro, eliminando la fatidica scena del rapporto anale, che è la prima ed io ho visto di peggio in prima serata, si toglie al telespettatore il nesso per capire da dove e come nasce tutto).
Il paradosso è stato raggiunto quando si vede la moglie di Hennis sconvolta ma chi non aveva mai visto il film prima di stasera non poteva capire che era rimasta scioccata dal vedere il marito che baciava Jack, dato che questo “grave” atto tra due uomini era stato tagliato!
Oppure, far vedere l’atto sessuale tra due uomini è da censura, ma dopo due minuti se uno dei due lo fa con la moglie va benissimo e non scattano le cesoie?
Ahinoi, dobbiamo sorbirci Lucignolo e pornografie varie in prima serata ma poi releghiamo un capolavoro del genere alle 23, in seconda serata, e tutto storpiato per far contenti i vari ipocriti moralisti.
Mentre vedevo il film stasera mi chiedevo quale fosse il pensiero di chi lo stava vedendo per la prima volta. Le emozioni provate erano le stesse che avevo provato io quando lo vidi al cinema? O questa censura ha fatto solo danni se essa non ti permette di capire e gustare a fondo un’opera d’arte come questa?
Forse, alla fine, era meglio non trasmetterlo neanche, rispettando fedelmente il capolavoro così come era stato fatto.

Corrado

Rai 2