Home X Factor X Factor 9: ecco perché la scelta di Aurora Ramazzotti è sensata (alla faccia dei luoghi comuni)

X Factor 9: ecco perché la scelta di Aurora Ramazzotti è sensata (alla faccia dei luoghi comuni)

La figlia d’arte condurrà la striscia quotidiana della nona edizione.

pubblicato 11 Agosto 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 11:54

Aurora Ramazzotti, figlia di Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker, è stata scelta per la conduzione della striscia quotidiana della nona edizione di X Factor, il talent show di Sky Uno che ritornerà in onda a partire dal prossimo 10 settembre in prima serata.

La notizia ha destato il solito clamore e i discorsi e le battutine riguardanti la meritocrazia, ovviamente, non sono mancati.

Lasciarsi andare alla considerazione semplice e all’irritabilità a comando, però, è un esercizio troppo facile.

Proviamo ad andare oltre, tentiamo di scavalcare i luoghi comuni e troviamo i motivi (riassunti in tre punti) per i quali la scelta di Aurora Ramazzotti può apparire ragionevole e coerente con i tempi che stiamo vivendo:

1) nel 2015, è un tantino retrogrado scandalizzarsi ancora per il fatto che i “figli di” abbiano una corsia preferenziale grazie al loro cognome e alla loro famiglia. Noi “comuni mortali” con un cognome normale dobbiamo farcene una ragione: la situazione è questa. Sarebbe impensabile chiedere ai “figli di”, che vogliono tentare a percorrere la strada dello spettacolo, di rinnegare il cognome o far finta di non avere una famiglia famosa. Nonostante la corsia preferenziale, anche i “figli di”, come tutti gli artisti di questo mondo, però, vengono comunque giudicati per quello che sanno fare. Di conseguenza, percorrere una scorciatoia non significa avere il successo assicurato. Ne abbiamo avuti tanti di esempi in passato: i figli di Al Bano e Romina Power, ad esempio, non hanno mai nascosto le loro velleità nel mondo dello spettacolo ma nessuno di loro è ancora riuscito a trovare una propria dimensione artistica. Un altro esempio sono i figli di Adriano Celentano e Claudia Mori: tutti e tre hanno tentato il successo nella musica ma, dopo i fallimenti, alcuni di loro si sono riciclati alla bell’e meglio (Rosita come conduttrice, Rosalinda come attrice). Questo vuol dire, quindi, che anche Aurora Ramazzotti, a prescindere dalla corsia preferenziale, sarà valutata per le sue capacità, com’è giusto che sia;

2) alcuni hanno lamentato il fatto che Aurora Ramazzotti non ha alcuna esperienza nel mondo della televisione. Infatti, Aurora andrà a condurre la striscia quotidiana di X Factor alla quale, con tutto il rispetto, non è stata mai dedicata così tanta attenzione. Il risentimento sarebbe stato comprensibile se Aurora avesse ricoperto un ruolo di maggiore rilevanza. Il daily di X Factor è perfetto per testare le capacità della Ramazzotti e metterla alla prova;

3) il punto terzo è il più importante. La scelta di Aurora Ramazzotti non è frutto di una raccomandazione nel senso becero che usiamo intendere. In questi ultimi anni, la primogenita di Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker ha un profilo Instagram seguito da oltre 340mila followers. Se un figlio d’arte fosse noioso, non avrebbe così tanti seguaci perché centinaia di migliaia di followers non si ottengono solo grazie ad un cognome. Questo significa che Aurora Ramazzotti ha dimostrato padronanza dei social network, con la sua personalità che è venuta fuori soprattutto tramite i video che ha pubblicato. Nel contesto storico che stiamo vivendo, ottenere una possibilità in tv anche tramite la semplice condivisione della propria vita sui social network può definirsi normale. Aurora ha fatto spesso parlare di sé, purtroppo anche per motivi spiacevoli (perdonabili per una ragazza di soli 18 anni), e quindi la scelta di Aurora appare comunque più sensata rispetto alla decisione, ad esempio, di scegliere Edoardo Scotti, figlio di Gerry, per fare l’inviato de Lo show dei record. Edoardo Scotti non ha mai fatto parlare di sé ed è seguito su Instagram da “appena” 4mila persone. La differenza c’è.

Questo è quanto, senza dimenticare, infine, che il comportamento di certi detrattori aprioristici, che magari aspettano Aurora Ramazzotti al varco sperando nel fallimento, non è certo migliore del “sistema” che denunciano.

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