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La cerimonia di apertura delle Olimpiadi 2008

Si perde un po’ causa fuso, la suggestione dell’orario di inizio della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Pechino 2008: le 8 e 08 p.m., dell’8/8/08, una scelta non casuale, visto che il numero pentaripetuto è un portafortuna secondo la tradizione cinese.E l’evento, seguitissimo in tutto il mondo, ovviamente – anche se globalmente le Olimpiadi

8 Agosto 2008 14:25

Pechino 2008

Si perde un po’ causa fuso, la suggestione dell’orario di inizio della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Pechino 2008: le 8 e 08 p.m., dell’8/8/08, una scelta non casuale, visto che il numero pentaripetuto è un portafortuna secondo la tradizione cinese.

E l’evento, seguitissimo in tutto il mondo, ovviamente – anche se globalmente le Olimpiadi sono in calo d’ascolti, cosa che può sembrare anche incredibile. Ma chiedete ai signori della NBC, che sperano di beneficiare, questa volta grazie al fuso orario, di una serie record di vittorie del loro nuotatore Phelps, al punto di sperare di costruire una vera e propria storyline in prime time. Questo perché agli inserzionisti hanno garantito una media ascolti non superiore a Atene 2004. Ed è già tanto, considerato il fatto che, come dice Hollywood Reporter, nulla, in tv, è oggi forte come l’anno passato -, ha i riflettori puntati anche per il suo grande valore politico.

Al momento non è successo nulla di rilevante – fatto salvo il falso allarme bomba, il Brunei che non partecipa più ai giochi e un russo già positivo all’antidoping. Ma ormai è una notizia? -: tutto si svolge nella più grande spettacolarità, sebbene si respiri, anche a svariati meridiani di distanza, un’atmosfera surreale e forzatamente ovattata.



Sono 2008, i suonatori di tamburi che aprono la colossale manifestazione allo stadio Nido d’uccello di Pechino. La regia affidataa a Zhang Yimou – spesso accusato di filo-occidentalismo dal regime cinese – è a tratti un po’ prevedibile e noiosetta, a tratti perfettamente azzeccata e rispettosa della volontà degli organizzatori: mostrare la Cina in tutta la sua grandezza e maestosità.

Una maestosità che risuona in tutto, dai fuochi artificiali alle masse ai bambini ai militari.

Una maestosità che contribuisce a dare alla manifestazione, meravigliosa, spettacolare, come tutte le grandi manifestazioni di un’umanità sempre più globale, quel sapore televisivamente ovattato di cui sopra.

Tant’è, le Olimpiadi cinesi sono iniziate, e senza boicottaggi.