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Alessandra Mussolini, Vittorio Sgarbi, Mariano Apicella: piccola storia recente dell’insulto omofobo in tv

Sul piccolo schermo non sono mancati episodi di discriminazione nei confronti di persone della comunità LGBT. Qui un piccolo recap.

30 Agosto 2023 08:35

Il caso Morgan a Selinunte costituisce un ottimo pretesto per ripercorrere la storia dell’insulto omofobo in televisione. Si tratta di una storia recente, che ha i suoi prodromi nel nuovo millennio.

Era il 2006 quando nel talk show Porta a Porta Alessandra Mussolini, in un’accesa discussione con la deputata di Rifondazione Comunista Vladimir Luxuria, insultò quest’ultima con “Meglio fascista che f….”. Purtroppo a quei tempi la prima transgender eletta al Parlamento italiano dovette difendersi da sola, ma siamo sicuri che ai tempi dei social network le cose sarebbero andate molto diversamente.

Del diverbio si è tornati a parlare nel 2015 dapprima ne I Duellanti, spin off de L’Arena di Massimo Giletti incentrato sulle storiche liti in tv e poi nel 2022. In quest’ultima occasione Fabio Canino, giudice di Ballando con Le Stelle, aveva espresso disagio nel commentare le performance dell’ex onorevole (ora eurodeputata) proprio per via di quegli insulti a Luxuria.

Mussolini si è così giustificata:

“C’era la famosa trasmissione… stavamo facendo un dibattito politico, Vladimir ha iniziato ad attaccare… quando uno dice fascista… era stato fatto come un attacco. A me quando mi contesti non per quello che dico ma per il cognome,  per chi rappresento… Certamente, in un momento così, questa cosa non andava detto. Certamente da parte mia e di Vladimir ci sono state delle frasi sbagliate e fuori luogo”.

Negli ultimi mesi Alessandra Mussolini sembra aver vissuto una metamorfosi: favorevole al ddl Zan, si è espressa di recente a favore delle famiglie omogenitoriali, arrivando a definirsi anche una donna di sinistra.

Il 2012 invece è costellato da ben due episodi omofobi. All’Isola dei Famosi lo chansonnier di Silvio Berlusconi, Mariano Apicella, in un rvm diede del “r….” al suo compagno di avventura Cristiano Malgioglio. Il paroliere lo querelò, ma se la prese soprattutto con il conduttore Nicola Savino per non aver fatto nulla:

“Io stasera lascio l’Isola dei Famosi. Mi meraviglio di te perchè Simona Ventura non si sarebbe mai comportata così, con queste volgarità. Sono venuto all’Isola dei Famosi per fare una grande Isola, per dimostrare il meglio di me stesso, ma non mi piace tutto questo. […] Per queste volgarità me ne vado via”.

Qualche mese più tardi sulla sciagurata Vero Tv ebbe luogo una lite tra Vittorio Sgarbi e il giornalista Gianni Barbacetto: quest’ultimo aveva accusato il critico d’arte di assentesimo in Parlamento. Naturalmente l’attuale sindaco di Arpino Vittorio Sgarbi andò su tutte le furie, beccandosi anche un “f…, ce l’hai moscio”, davanti a un impassibile Marco Columbro, tornato alla conduzione dopo anni ai box.

Nel 2014 invece a Domenica In l’assessora regionale lombarda di Fdi Viviana Beccalossi aveva criticato l’allora presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta in merito a presunti sprechi chiamandolo per ben tre volte “.rocetta”.

Il conduttore Massimo Giletti si scusò su Twitter:

“Visionata la puntata, prendo atto delle gravi espressioni omofobiche dell’assessore Beccalossi nei confronti del Governatore Crocetta. Nel sovrapporsi delle voci nè io, nè lo stesso Crocetta, le abbiamo sentite in diretta altrimenti avrei subito stigmatizzato l’inaccettabile comportamento. Me ne scuso con il pubblico”. 

L’assessora poi usò lo stesso social per scusarsi con Crocetta:

“Sono sconcertata che un lapsus o una frase estratti da 90′ di trasmissione siano usati per accusarmi di omofobia. Se le mie parole involontariamente hanno offeso Crocetta, a lui e solo a lui le mie scuse”.