Home Notizie “Speriamo non l’uccello”: a Unomattina cala il gelo per una battuta dell’immunologo Franceschi (VIDEO)

“Speriamo non l’uccello”: a Unomattina cala il gelo per una battuta dell’immunologo Franceschi (VIDEO)

L’uscita dell’immunologo Claudio Franceschi provoca l’imbarazzo su Ossini mentre si parla di “invecchiamento degli organi” a Unomattina.

30 Gennaio 2025 14:37

Situazione del tutto inaspettata per Massimiliano Ossini durante la puntata di Unomattina andata in onda ieri, mercoledì 29 gennaio.

Il conduttore, impegnato nell’affrontare un argomento serio e di interesse come l’invecchiamento degli organi, ha davanti a sé ospite il professore di Immunologia presso il Dipartimento di Patologia Sperimentale dell’Università di Bologna Claudio Franceschi, in passato già ospite del programma del mattino di Rai 1.

Il talk è sui toni colloquiali, in linea con l’identità del programma da sempre improntato sul fare servizio pubblico: “Abbiamo scoperto che ogni organo ha un suo orologio e che in ogni persona c’è un organo che è un po’ più vecchio degli altri” si spiega Franceschi, lo segue Ossini nell’intenzione di portare un esempio: “Quindi per esempio io potrei avere il mio organo… Faccia un esempio, che organo?” un assist servito all’immunologo che si lascia andare: “Speriamo non l’uccello” generando un evidente imbarazzo sul volto del conduttore inquadrato che sbarra gli occhi ponendo il dito sulle labbra per qualche istante, come ad indicare il silenzio.

Franceschi ridacchia, si gira dando dei colpetti di appoggio alla spalla di un altro ospite presente al talk, a sua volta divertito. Ossini in tutto ciò prova ad andare oltre elegantemente, senza soffermarsi alla battuta si sforza e scavalla l’imbarazzo: “Diciamo degli organi… il fegato…“.

La clip tratta da Unomattina è diventata virale nelle ultime ore con la sua mole di commenti, tra chi si domanda il perché di questo imbarazzo “nel 2025” e chi, al contrario, ritiene inopportuna e inelegante la battuta dell’immunologo.

Certamente non si tratta di uno sbaglio madornale, piuttosto di una battuta leggera dettata da una goliardia che non ha dato impressioni di intenzioni offensive nei confronti di Ossini.