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Un matrimonio, anticipazioni sulla fiction da Pupi Avati e dal cast

Pupi Avati e non solo ha rivelato qualche anticipazione su Un matrimonio, la nuova fiction di Raiuno che racconterà la storia di una famiglia

pubblicato 22 Agosto 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 15:22

Pupi Avati debutta in tv: il regista è dietro la macchina da presa per “Un matrimonio”, la fiction in sei puntate che andrà in onda prossimamente su Raiuno. Una storia ispirata alla vita della famiglia del regista, che ha raccontato a “RadiocorriereTv” la sua ultima fatica.

Se Avati è un regista che ha dato tanto al cinema italiano, “Un matrimonio” vuole essere un racconto di speranza e di amore, che attraversa cinquant’anni di storia italiana e che ha al centro Carlo (Flavio Parenti, prossimo protagonista di “Un medico in famiglia 9”) e Francesca (Micaela Ramazzotti).

“Dopo quarantacinque anni di cinema”, ha detto Avati, “è estremamente stimolante affrontare, sempre cinematograficamente, l’ambito della fiction che mi è del tutto inedito. E lo facciamo attraverso un racconto che è così personale, che riguarda così tanto la mia famiglia, la mia autobiografia e quello che so della vita che per me è come un’opera prima. E’ come ricominciare daccapo un mestiere. Mi auguro che quest’Italia che raccontiamo attraverso sessant’anni, dal primo dopoguerra ad oggi, abbia la tenerezza e l’efficacia, la drammaticità ed anche il divertimento che ha avuto per me questa vicenda, che riguarda la mia famiglia ed i miei affetti più cari”.

Semplice la storia: Carlo Dagnini (Parenti), figlio di un commerciante col vizio delle scommesse alle corse dei cavalli, s’innamora di Francesca Osti (la Ramazzotti), figlia di un operaio. La loro storia, inizialmente ostacolata dalle famiglie, attraverserà mezzo secolo di storia d’Italia, raccontanto le trasformazioni del Paese ma anche le difficoltà che i due dovranno affrontare, come i problemi economici dovuti ai debiti lasciati a Carlo dal padre. Parenti racconta così il suo personaggio:

“Carlo è un ‘turista’ della vita, leggero. E’ un giovane borghese che si ritroverà a perdere prima il padre e poi la madre. Dal papà erediterà un enorme ammontare di debiti. Lui, però, attraverso l’amore con Francesca proverà a ricostruire la sua vita, a liberarsi di quella montagna di debiti e, soprattutto, a capire che cosa sarà del suo futuro. Con il passare del tempo scopre qual è il suo talento e diventerà così un uomo di successo fino a quando si ritroverà a fare i conti con il dilemma che tutti gli uomini di successo hanno: la scelta tra famiglia e lavoro. E questo, ovviamente, porterà ad una crisi con Francesca, l’amore della sua vita. Tra alti e bassi, attraversando una serie di avvenimenti, si ritroveranno comunque con i capelli bianchi, a ottant’anni a festeggiare le loro nozze d’argento”.

Francesca, invece, secondo la Ramazzotti è un personaggio forte, capace di tenere unita la propria famiglia in tutti gli anni in cui si snoda il racconto:

“Francesca è un personaggio molto forte, talmente forte che riesce a tenere strette le redini della sua famiglia per tanto tempo. Questa è una sua capacità, una vera dote. Lei è il fulcro della famiglia, è una donna che sa dare amore a trecentosessanta gradi. Dà amore sempre e nonostante tutto”.

Per l’attrice “Un matrimonio” è un’occasione per interpretare un personaggio che cresce molto nel corso delle puntate:

“Sei puntate che in realtà per me sono sei romanzi, perchè scritti in modo straordinario da un grande, come Pupi Avati. Avere l’opportunità di interpretare donne forti, che hanno sia autorevolezza che grande cuore, è un’esperienza di grande spessore che poi ti porti dietro nella vita. Un vero esempio. Lo considero un grande regalo che mi ha fatto Pupi Avati”.

Intorno a loro, un cast molto ricco, di cui fanno parte Katia Ricciarelli, Andrea Roncato, e Christian De Sica. Quest’ultimo, che di recente ha annunciato l’intenzione di non girare più cinepanettoni, si dice contento di interpretare un personaggio come quello del padre di Carlo, che gli ricorda il padre Vittorio:

“Sono entusiasta di questo personaggio che Pupi Avati ha scelto per me, perchè assomiglia molto a mio padre. Per l’occasione mi sono anche fatto tutti i capelli bianchi. Un po’ ce li ho già, ma in parte li ho dovuti decolorare. Poi ho anche i baffi, insomma sembro proprio mio padre. C’è un po’ anche l’incoscienza del mio papà: questo personaggio è un giocatore che perde tutti i soldi alle corse, però ha una sua simpatia, una sua vitalità ed un’enorme umanità. Per tutti questi motivi sono stato felice di interpretarlo, è completamente diverso dai ruoli che faccio al cinema. Mi auguro di lavorare ancora molto con Pupi Avati, perchè poche persone riescono a far recitare come lui, ed anche questo aspetto mi ricorda mio padre”.

“Un matrimonio”, se nella trama può ricordare altre produzioni Rai che hanno cercato di attraversare la storia del nostro Paese raccontando la storia di una famiglia (come “Raccontami” o “Questo nostro amore”), ha dalla sua la firma di Avati, che potrebbe essere una garanzia per un prodotto classico ma ben fatto.



Un matrimonio, la fiction di Raiuno

Un matrimonio, la fiction di Raiuno
Un matrimonio, la fiction di Raiuno
Un matrimonio, la fiction di Raiuno
Un matrimonio, la fiction di Raiuno
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