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Stars in danger: high diving e Celebrity Splash: le case di produzione una contro l’altra (come Ballando e Baila) – video

La casa di produzione di Stars in danger: high diving (comprato da Mediaset) potrebbe far causa ad un’altra causa di produzione, che avrebbe realizzato Celebrity Splash, molto simile al loro programma

23 Gennaio 2013 16:18

Stars in danger: high diving e Celebrity Splash Vi ricordate la querelle tra Rai e Mediaset, poi estesa alla Bbc ed alla Endemol, relativa a “Ballando con le stelle” e “Baila”? Il giudice, allora, decise che il programma di Canale 5 -format del messicano “Bailando por un sueno”- sarebbe dovuto andare in onda con delle modifiche per non risultare un plagio del programma di Raiuno -format dell’inglese “Strictly come dance”-. Poi, fu sospeso per bassi ascolti, ma la sentenza del tribunale diventò un caso vero e proprio.

Un caso del genere, adesso, potrebbe ripetersi. Non a livello italiano, o almeno non ancora. Andiamo con ordine: Canale 5, come vi abbiamo annunciato qualche settimana fa, ha acquistato i diritti per trasmettere “Stasera mi tuffo”, programma in cui delle celebrità, allenate da campioni del settore, si esibiranno in una serie di tuffi con tanto di giuria e di televoto.

Detentrice del format è la Banijay, casa di produzione francese che sul suo sito ha tra l’altro annunciato l’accordo con Mediaset, parlando di quattro puntate in onda in primavera. La Banijay ha venduto il format in numerosi altri Paesi, tra cui l’America, con “Stars in danger: High Diving”, andato in onda sulla Fox come speciale ad inizio mese (a destra nella foto).

Succede, però, che una casa di produzione olandese, la Eyeworks, abbia sviluppato un formato molto simile a quello della Banijay, dal titolo “Celebrity Splash” (a sinistra nella foto): anche qui, delle celebrità si mettono in costume e si tuffano davanti ad un pubblico da Olimpiadi ed ad una giuria di esperti.

Per questo motivo, nei mesi scorsi, la Banijay ha contattato i suoi legali per valutare la possibilità di intraprendere un’azione legale contro la Eyeworks, che avrebbe copiato il format, vendendolo anche lei in numerosi paesi, tra cui l’Inghilterra (dove è stato molto criticato e ritenuto trash) e l’America, dove andrà in onda sulla Abc a marzo.

Eyeworks, ovviamente, respinge le accuse: secondo la casa di produzione il loro format punta ad una struttura a più puntate, con tanto di gare eliminatorie e semifinali. “Stars in danger: High Diving” (noto anche come “TV total Turmspringen”, in onda da anni), è invece un programma che prevede solo degli speciali nel corso della stagione.

Le similitudini sono molte, e se si dovesse finire in tribunale, non si potrà non pensare al caso italiano che vi abbiamo ricordato. Anche in quell’occasione, le eccessive similitudini tra un programma e l’altro portarono i produttori ad agire legalmente, creando così un precedente che dovrebbe tutelare i diritti d’autore.

Nonostante questo, entrambe le case di produzione stanno vendendo il format in vari Paesi. Per ora l’Italia si è accaparrato il format francese, ma cosa accadrebbe se anche la versione olandese arrivasse da noi su un’altra rete? Impossibile non pensare, nel caso la Rai si interessasse a “Celebrity Splash”, ad una “vendetta” di Mediaset. E soprattutto, che le lezioni del passato non sono servite a niente.

Stars in danger: high diving

Celebrity Splash