Home Fiction Ridatemi mia moglie e Alfredino su Canale 5 e Raiuno: Sky porta in chiaro le sue serie tv

Ridatemi mia moglie e Alfredino su Canale 5 e Raiuno: Sky porta in chiaro le sue serie tv

Sky “salta” le sue reti free Tv8 e Cielo e porta su Rai e Mediaset due sue recenti miniserie. Ma non è la prima volta che le originali della pay tv finiscono sulla generalista non di proprietà Sky

18 Maggio 2023 12:35

Sky Italia, oltre al portafoglio di canali visibili a pagamento (ed in streaming su NOW), ha anche due reti televisive nel bouquet del digitale terrestre. Parliamo ovviamente di Tv8 e Cielo, la cui programmazione vive anche di quei contenuti prodotti dalla pay tv e che, dopo una finestra esclusiva per gli abbonati, passano in chiaro. È così per le produzioni cosiddette unscripted, ma anche per le serie tv. In quest’ultimo caso, però, ci sono delle eccezioni, di cui saremo testimoni nei prossimi giorni.

Rai e Mediaset si preparano infatti a mandare in onda in prima tv in chiaro due miniserie presentate come Sky Originals, ovvero come produzioni originali di Sky, in un passaggio insolito ma non affatto nuovo per la serialità della pay tv.

Domenica 21 maggio 2023, su Canale 5, andrà in onda Ridatemi mia moglie, la miniserie trasmessa da Sky Serie nel 2021 con Fabio De Luigi, Anita Caprioli, Diego Abatantuono e Carla Signoris. Due episodi che occuperanno prima e seconda serata e remake della serie inglese I Want My Wife Back. Una commedia familiare, che segue lo stile di film per il grande schermo come “10 giorni senza mamma” o “10 giorni con Babbo Natale”, entrambi con De Luigi diretto da Alessandro Genovesi, regista anche della miniserie tv.

Ad attingere dal catalogo Sky sarà, però, anche Raiuno, con una miniserie evento che fece discutere fin dal suo annuncio: il 6 e 7 giugno, infatti, andrà in onda Alfredino-Una storia italiana, miniserie in quattro episodi che Sky Cinema mandò in onda nel giugno 2021, a quarant’anni dalla tragedia di Vermicino, al centro del racconto, interpretato da Anna Foglietta, Luca Angeletti, Francesco Acquaroli e Valentina Romani.

Una destinazione quasi d’obbligo, quella della prima rete Rai, per una vicenda entrata nella Storia del piccolo schermo e più in generale nella Storia del nostro Paese, sia per la sua drammaticità che per lo sviluppo di quello che negli anni a venire sarebbe diventato il racconto della realtà da parte della televisione (ma non dimentichiamo che dopo Vermicino furono poste le premesse per la nascita della Protezione Civile).

Due casi abbastanza singolari: le Sky Originals sono solitamente destinate ai due canali in chiaro del gruppo, Tv8 e Cielo (in particolare il primo), che diventano così delle finestre sulla pay per chi non è abbonato e, perché no, viene invogliato a sottoscrivere un abbonamento per avere quei contenuti in anticipo sulla tv free.

Casi singolari, sì, ma non inediti: già in passato Sky aveva consegnato delle proprie produzioni a reti non di sua proprietà. È il caso di Gomorra-La serie, le cui prime due stagioni (dunque quando il fenomeno era appena esploso) andarono in onda su Raitre in prima serata. Poi, la serie passò in esclusiva su Tv8.

C’è poi da ricordare l’accordo che, nel 2012, portò su La 7 alcune delle prime produzioni originali di Sky: tra le prime miniserie a debuttare sulla rete di Urbano Cairo ci fu Faccia d’Angelo, che raccontò le vicende di cronaca legate alla Mala del Brenta con Elio Germano nei panni del protagonista.

Ci fu poi il film-tv Un Natale con i fiocchi, con Alessandro Gassmann e Silvio Orlando ed infine la trilogia di 1992, che nel suo passaggio in chiaro si avvalse della presentazione del direttore del Tg La 7 Enrico Mentana, che dedicò alla serie su Tangentopoli uno speciale. L’accordo Sky-La 7 fu anticipato, nel 2010, dalla messa in onda di Moana, la miniserie su Moana Pozzi, con Violante Placido.

Un accordo che non fu rinnovato, evidentemente sia per la volontà de La 7 di investire maggiormente sulle proprie produzioni originali, ma anche per la comprensibile scelta di Sky di destinare i suoi Originals alle reti free del proprio gruppo (soprattutto per quanto riguarda la lunga serialità, capace di garantire la copertura di più serate in palinsesto). Ma, ogni tanto, le eccezioni non mancano.