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Le serie tv dell’ultimo decennio che ricorderemo

Le serie tv che hanno segnato il decennio 2010-2019 da ricordare e che hanno fatto la Storia del piccolo schermo tra novità, provocazioni e rivelazioni

pubblicato 29 Dicembre 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 09:29

Sono state centinaia le serie tv che hanno debuttato (e numerose si sono già concluse) in questo decennio che si sta per concludere. Titoli cult che hanno portato sul piccolo schermo racconti capaci di raccontare la realtà, di rompere alcuni pregiudizi e di giocare con la fantasia fino a creare mondi nuovi tutti da esplorare.

Titoli che resteranno nella storia, alcuni di essi, mentre altri rimarranno nei ricordi come compagni di intrattenimento che hanno rappresentato, ognuno a modo suo, gli anni Dieci del Duemila. In questo post vogliamo raggruppare quelli che consideriamo (e considerate, grazie alle risposte che avete condiviso sulla nostra pagina Facebook) i più significativi, anno per anno, senza fare classifiche di alcun tipo: a voi, scorrendo quest’elenco, il compito di riconoscere le più importanti e rappresentative di questo decennio.

2010

Il 2010 parte da… un anno prima. O, meglio, tre mesi prima, visto che sia The Good Wife che Modern Family hanno debuttato a settembre 2009, ma sono diventati due titoli di successo negli anni Dieci. Un legal drama di classe e fortemente attuale il primo (che ci ha regalato uno dei migliori cast di questi anni), una commedia familiare basata sugli equivoci e sulle relazioni la seconda, un successo fin dal primo episodio.

Al 2010 va dato anche il merito di aver dato via alla lunga saga di The Walking Dead, capace di generare un vero e proprio universo, ma anche di aver presentato Benedict Cumberbatch novello Sherlock (Holmes) ed Idris Elba e Ruth Wilson, nemici/amici di Luther.

Nello stesso anno parte il viaggio nel tempo negli anni ’10 del 1900 di Downton Abbey, un classico istantaneo, quello nell’antica Roma di Spartacus ed infine la ricerca di “-A”, il misterioso personaggio che per sette stagioni perseguirà le protagoniste di Pretty Little Liars, il primo teen mistery della tv.

Le serie tv del 2010
Downton Abbey (Itv, 2010-2015)
Luther (Bbc, 2010-)
Modern Family (Abc, 2009-2020)
Pretty Little Liars (Abc Family/Freeform, 2010-2017)
Sherlock (Bbc One, 2010-)
Spartacus (Starz, 2010-2013)
The Good Wife (Cbs, 2009-2016)
The Walking Dead (Amc 2010-)

2011

Nell’aprile 2011 la tv fa la conoscenza di Westeros e dei protagonisti di Game of Thrones, serie tv destinata negli anni a venire a diventare il vero fenomeno globale di questo decennio, fino a chiudere la sua corsa nel 2019 e con oltre 13 milioni di telespettatori solo negli Stati Uniti.

Ma è un anno particolarmente fortunato anche per altre serie tv, che dureranno molte stagioni: è il caso di C’era una volta, che porta il pubblico in un moderno mondo delle fiabe, o di Shameless, remake americano dell’omonima serie inglese che ci fa conoscere l’irrefrenabile follia dei Gallagher. Suits, invece, segue l’onda del successo dei legal drama di classe rilanciato da The Good Wife, unendo intrighi e commedia, mentre Revenge rilegge Il Conte di Montecristo in chiave soap da prima serata.

Il 2011, infine, ci ha regalato anche due serie simbolo di questi anni: Homeland, capace di raccontare la geopolitica in una maniera così attuale da sembrare scritta in tempo reale, ed American Horror Story, che riscopre il genere antologico e lo adatta all’horror, dando spazio alla fantasia di Ryan Murphy.

Le serie tv del 2011
American Horror Story (Fx, 2011-)
C’era una volta (Abc, 2011-2018)
Game of Thrones (Hbo, 2011-2019)
Homeland (Showtime, 2011-2020)
Revenge (Abc, 2011-2015)
Shameless (Showtime, 2011-)
Suits (Usa Network, 2011-2019)

2012

Nel 2012 prosegue il racconto della politica avviato da Homeland, con tre serie tv che, ognuna a modo suo, rilegge i luoghi del potere. The Newsroom di Aaron Sorkin porta in tv il giornalismo fatto drama, reinterpretando fatti realmente accaduti dal dietro le quinte di una redazione; Scandal, invece, lascia a Shonda Rhimes la libertà di far vivere niente meno che al Presidente degli Stati Uniti una tormentata storia d’amore in cui complotti, attentati ed elezioni truccate sono all’ordine del giorno. Il più sarcastico Veep fa della politica oggetto di satira seriale, descrivendo senza mezzi termini l’ipocrisia e la doppia faccia di una classe che, in questi anni, ha affrontato numerosi indici puntati contro.

Il 2012 è anche l’anno in cui la tv si accorge di nuovo dei supereroi: l’Oliver Queen di Arrow dà il via ad una corsa per accaparrarsi, negli anni a venire, show che mettessero al centro vigilanti e personaggi dotati di superpoteri, pronti a sacrificare la loro vita privata per il bene comune. La Nbc, infine, si affida ad altri tipi di eroi, i Vigili del Fuoco di Chicago Fire.

Le serie tv del 2012
Arrow (The Cw, 2012-2020)
Chicago Fire (Nbc, 2012-)
Scandal (2012-2018)
The Newsroom (Hbo, 2012-2014)
Veep (Hbo, 2012-2019)

2013

Nel 2013 Netflix fa il grande salto ed inizia a produrre serie tv originali. House of Cards ed Orange is The New Black sono i suoi primi titoli: una scelta che non poteva essere migliore per la piattaforma di streaming, che da subito gode del successo delle proprie produzioni. La fantascienza, invece, ci regala da una parte la prima serie tv dell’Marvel Cinematic Universe, ovvero Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D., capace di intrecciarsi con gli eventi raccontati, nello stesso periodo, al cinema, e dall’altra le mille trasformazioni di Tatiana Maslany in Orphan Black.

Il crime ci fa scoprire il delitto al centro del racconto di Broadchurch e le risate del Distretto protagonista di Brooklyn Nine-Nine che, anni dopo Scrubs, propone una nuova parodia di un altro genere serioso (prima il medical, ora il poliziesco). Infine, Vikings segna il debutto nella serialità di History Channel, tracciando una saga accattivante e violenta, mentre Peaky Blinders ci catapulta indietro nel tempo e nella lotta alla sopravvivenza della famiglia Shelby.

Le serie tv del 2013
Broadchurch (Itv, 2013-2017)
Brooklyn Nine-Nine (Fox/Nbc, 2013-)
House of Cards (Netflix, 2013-2018)
Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. (Abc, 2013-2020)
Orange is the new Black (Netflix, 2013-2019)
Orphan Black (Space, 2013-2017)
Peaky Blinders (Bbc One/Two, 2013-)
Vikings (History Channel, 2013-2020)

2014

Il genere antologico ci regala due cult: uno è True Detective, crime che anche nelle stagioni successive, pur cambiando racconto e cast, mantiene una sua forza che supera i confini della semplice indagine; l’altro è Fargo, ottima trasposizione della pellicola dei fratelli Coen che riesce ad espandersi oltre il racconto originale. La Hbo, invece, tenta la strada di The Leftovers, che solo dalla seconda stagione si offre come qualcosa di veramente nuovo.

Ma è anche l’anno degli spin-off: The Flash nasce dal successo di Arrow, che supera addirittura in popolarità, portando su The Cw una serie dal forte dispiegamento di effetti speciali. Chicago P.D., invece, allarga la “saga di Chicago” della Nbc, offrendo spunti per crossover molto popolari con Chicago Fire prima e Chicago Med (2015) poi.

Amazon Prime Video inizia a rispondere al dominio di Netflix con Transparent, puntando su un racconto di inclusione ed accettazione, e Mozart in the Jungle, riadattando la musica classica al modello delle serie tv pop. Infine, Gina Rodriguez si presenta al pubblico con la sua Jane the Virgin, un caso capace di giocare con i canoni della soap opera e, per questo, di diventare irresistibile.

Le serie tv del 2014
Chicago P.D. (Nbc, 2014-)
Fargo (Fx, 2014-)
Jane the Virgin (The Cw, 2014-2019)
Mozart in the Jungle (Amazon Prime Video, 2014-2018)
The Flash (The Cw, 2014-)
The Leftovers (Hbo, 2014-2017)
Transparent (Amazon Prime Video, 2014-2017)
True Detective (Hbo, 2014-)

2015

Il restyling di Usa Network ci permette, nel 2015 di fare conoscenza di Rami Malek e di Elliott, protagonista introverso ed hacker di Mr. Robot, analisi spietata della società occidentale contemporanea.

La Amc, invece, cerca di bissare il successo di Breaking Bad con il prequel Better Call Saul, che non fatica a raggiungere il pubblico orfano di Walter White. Ma protagonista di quest’anno sono soprattutto le serie Netflix, che grazie all’accordo con Marvel lancia Daredevil e Jessica Jones (a cui seguiranno Luke Cage ed Iron Fist), Sense8 e soprattutto Narcos, il racconto di Pablo Escobar che attira milioni di spettatori in giro per il mondo.

Dalla Norvegia, infine, arriva Skam, l’originale da cui saranno create negli anni a venire i numerosi remake, tra cui quello italiano.

Le serie tv del 2015
Better Call Saul (Amc, 2015-)
Daredevil (Netflix, 2015-2018)
Jessica Jones (Netflix, 2015-2019)
Mr. Robot (Usa Network, 2015-2019)
Narcos (Netflix, 2015-2017)
Sense8 (Netflix, 2015-2018)
Skam (Nrk3, 2015-2017)

2016

Sempre grazie a Netflix gli anni ’80 tornano di moda, con Stranger Things ed il suo giovane cast, che diventa celebre nel giro di pochi mesi. Ma è anche The Crown, con il racconto appassionante della vita della Regina Elisabetta II, a destare l’interesse del pubblico. Alla ribalta sale anche Phoebe Waller-Bridge, che con Fleabag ottiene riconoscimenti internazionali e conquista tutti con il suo linguaggio senza peli sulla lingua. E la generalista? Arriva dalla Nbc This Is Us, saga familiare che attraversa le generazioni e che fa riscoprire il piacere di un buon racconto strappalacrime ma mai buonista.

Le serie tv del 2016
Fleabag (Bbc Three, 2016-)
Stranger Things (Netflix, 2016-)
The Crown (Netflix, 2016-)
This Is Us (Nbc, 2016-)

2017

Mentre in Spagna Antena 3 lancia senza troppe aspettative La casa di carta, futuro successo di Netflix, Fx rilancia con American Crime Story, stesso modello di American Horror Story applicato a fatti di cronaca realmente accaduti.

The Cw, invece, riporta in tv il teen drama nella sua ultima evoluzione, più dark, con Riverdale, mente la Hbo raduna un cast di attrici di prima classe per l’evento Big Little Lies. Ma in quest’anno nascono anche The Handmaid’s Tale, su Hulu, il cui futuro distopico inquieta e fa riflettere, e The Marvelous Mrs. Maisel su Amazon Prime Video, con una protagonista e tutto il suo mondo a cui è impossibile resistere.

Le serie tv del 2017
American Crime Story (Fx, 2016-)
Big Little Lies (Hbo, 2017-)
La casa di carta (Antena 3/Netflix, 2017-)
Riverdale (The Cw, 2017-)
The Handmaid’s Tale (Hulu, 2017)
The Marvelous Mrs. Maisel (Amazon Prime Video, 2017)

2018

Se le piattaforme di streaming on demand sono ormai entrate nelle case di milioni di spettatori, le tv generaliste e via cavo cercano di rispondere a modo loro. La Fox, ad esempio, lo fa con l’adrenalinico 9-1-1 e le operazioni di salvataggio che si intrecciano alle vite dei protagonisti, come accade in Station 19 della Abc, che dalla sua ha il vantaggio di essere spin-off di Grey’s Aanatomy e di poter contare sull’arrivo di personaggi già noti al pubblico.

Fx, in estate, lancia Pose, la serie con il più alto numero di personaggi transgender mai visto in tv, che però non fa notizia per questo, quanto per il toccante racconto della diversità e della vita di chi non era accettato (ed ahimè spesso non lo è ancora oggi) negli anni Ottanta.

Dalla Bbc America, invece, arriva la caccia di Killing Eve, rivelazione crime che fa del rapporto tra le due protagoniste il perno della serie, mentre la Hbo risponde con Succession, la saga familiare dei Roy pronta a conquistare il pubblico.

Le serie tv del 2018
9-1-1 (Fox, 2018-)
Killing Eve (Bbc America, 2018-)
Pose (Fx, 2018-)
Station 19 (Abc, 2018-)
Succession (Hbo, 2018-)

2019

Arriviamo così al 2019, in cui la Hbo tenta nuova strade con il provocatorio Euphoria ed il suo racconto di un’adolescenza ben lontana da quella finora vista in tv e Watchmen, che rivede la popolare graphic novel con un tocco di racconto d’autore. La tv via cavo, però, è al centro dell’attenzione grazie anche a Chernobyl, che riapre una ferita che ancora fa male e che inevitabilmente non poteva riaccendere discussioni.

Ancora una volta, le piattaforme streaming si fanno sentire indistintamente: Amazon Prime Video con The Boys ed i suoi supereroi fuori dall’ordinario a cui eravamo abituati e Netflix con il divertente Russian Doll.

Le due novità nel settore, infine, fanno subito sentire il proprio ruggito: Apple+ ci riporta nel mondo del giornalismo con The Morning Show, in cui l’attualità del #MeToo e la finzione si combinano egregiamente; Disney+, invece, con The Mandalorian conquista i fan di Star Wars e tutti coloro che vogliono immergersi in un mondo pronto a decollare verso nuove sorprese.

Le serie tv del 2019
Chernobyl (Hbo, 2019)
Euphoria (Hbo, 2019-)
Russian Doll (Netflix, 2019-)
The Boys (Amazon Prime Video, 2019-)
The Mandalorian (Disney+, 2019-)
The Morning Show (Apple+, 2019-)
Watchmen (Hbo, 2019-)