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Scherzi a parte: a parte gli scherzi, un buon programma

La recensione della prima puntata. Barbara d’Urso, Ciro Immobile, Amanda Lear, Aurora Ramazzotti e Adriano Pappalardo vittime

pubblicato 10 Novembre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 20:05

Dovevano essere, stando al comunicato stampa di lancio di Mediaset, “totalmente rivoluzionari e innovativi”, e invece gli scherzi della nuova edizione di Scherzi a Parte si sono rivelati, almeno in questa prima puntata, telefonati e noiosi, dando la sensazione del già visto.

A compensare l’evidente debolezza della sceneggiatura degli scherzi, molto curati in termini di montaggio e di postproduzione, ma al contempo molto frettolosi nella loro riuscita, l’interessante narrazione del backstage degli stessi.

Menzione speciale per quello di cui è stato vittima Barbara d’Urso. Realizzato mentre la conduttrice era in diretta su Canale 5 per l’ultima puntata stagionale di Domenica Live, grazie alla complicità sorprendente del figlio Emanuele, è stato impreziosito dall’alternanza tra l’onda e il fuori onda ed ha permesso al pubblico di vedere per la prima volta o quasi la d’Urso dietro le telecamere, regalando così una pagina di meta-televisione a suo modo storica.

Non esaltante nei monologhi (recitati con un occhio al gobbo), convincente nelle interviste, Paolo Bonolis conferma che il suo indubbio talento di intrattenitore viene valorizzato con una spalla, consapevole o inconsapevole che sia.

Anche senza la dicitura ‘Le Iene presentano’, Scherzi a parte 2018 ribadisce l’intenzione di tracciare un profondo solco rispetto alle edizioni del passato, sostituendo – è l’esempio più lampante – gli anacronistici gavettoni e le antiche scosse elettriche delle edizioni storiche con l’umorismo cinico e le domande velenose del conduttore. Peccato per lo sketch in studio con la d’Urso, mutuato da quello, più impattante, andato in onda nel 2015 a C’è posta per te, e gestito non al meglio.

A proposito di 2015, anno in cui ha esordito lo Scherzi a parte by Bonolis, all’epoca gli ascolti furono clamorosamente alti: la prima puntata fu vista da 6.478.000 telespettatori con uno share del 26.97%. Il varietà di Canale 5, stavolta in competizione con il più temibile Tale e quale show, riuscirà a ripetersi? La risposta, in arrivo domani alle ore 10, sarà determinante per capire se il programma avrà un futuro o se sarà condannato ad una nuova pausa di riflessione.

Stasera, venerdì 9 novembre, torna su Canale 5 con una nuova edizione Scherzi a parte, condotta da Paolo Bonolis. TvBlog seguirà la puntata in liveblogging.

Come si legge nel comunicato stampa di lancio, gli scherzi, quest’anno mirano ad essere ‘totalmente rivoluzionari e innovativi, vere e proprie narrazioni cinematografiche’ con tanto di ‘colonne sonore, grafiche, effetti speciali, citazioni da film e serie tv internazionali, studiati apposta per il genere di storia narrata da ogni filmato: sentimentale, grottesco, fantasy, d’azione, crime e black comedy’.

Al pubblico sarà mostrato anche il dietro le quinte e tutte le fasi degli scherzi: ideazione, colloqui con i complici, organizzazione, sopralluoghi, inconvenienti incontrati durante il percorso e, solo alla fine, realizzazione.

La regia di Scherzi a Parte è affidata a Stefano Vicario.

Scherzi a parte, puntata 9 novembre 2018: ospiti

Vittime della prima puntata saranno Barbara d’Urso, Ciro Immobile, Amanda Lear, Aurora Ramazzotti e Adriano Pappalardo. Bonolis introdurrà gli scherzi con monologhi ad hoc. Quindi li commenterà con le vittime, presenti in studio.

Paolo Bonolis