Home Amici di Maria De Filippi La vincitrice di Amici 23 Sarah Toscano a TvBlog: “Io Lolita, ma mai volgare. L’autostima, il featuring con Ultimo e Sanremo 2025”

La vincitrice di Amici 23 Sarah Toscano a TvBlog: “Io Lolita, ma mai volgare. L’autostima, il featuring con Ultimo e Sanremo 2025”

La cantante Sarah Toscano, a poche ore dal trionfo ad Amici 23, si racconta: “Alcuni giorni la mia autostima è sottozero. Sono dolce, ma c’è anche altro”

pubblicato 19 Maggio 2024 aggiornato 20 Maggio 2024 09:44

Aver vinto Amici significa che una fetta di pubblica mi appoggia. Sono entrata ad Amici con una autostima molto bassa, adesso è discreta. Non mi monto la testa, rimango con i piedi per terra, ma un po’ più consapevole di me stessa“. È domenica pomeriggio e Sarah Toscano, fresca di vittoria di Amici 23, sabato notte ha dormito “zero ore” perché l’adrenalina in corpo è troppa. Diciotto anni, originaria di Vigevano, in provincia di Pavia, a settembre 2023 è entrata nella scuola di Maria De Filippi e alla fine ha prevalso nella gara, superando i colleghi favoriti Petit, Holden, Mida e i ballerini Dustin e Marisol.

Qual è l’origine di tanta insicurezza?

Quando avevo 10 anni ero molto sicura di me stessa; una volta all’anno sciavo e in quella occasione ero sempre convinta di vincere tutte le competizioni e infatti lo facevo. Mi buttavo senza paura. Poi sono passata al tennis e ho iniziato ad avere più paura di sbagliare. Mi sono intimorita e ho iniziato a sbagliare di più di quanto avrei fatto se non avessi avuto tutte quelle paranoie. Ho cominciato a dubitare di me stessa, a non avere l’autostima. In alcuni giorni è a palla, in altri è sottozero. Sono molto autocritica e voglio dare sempre il massimo, credo sia questa la ragione.

La prima persona con cui ha parlato dopo la proclamazione in diretta di sabato sera?

Mia sorella era a Roma per lavoro e ho avuto la fortuna di poterla abbracciarla subito dopo la diretta. Appena ho ripreso il cellulare in mano abbiamo chiamato la mia famiglia: mamma, papà e nonna. Non ricordo nulla di quella chiamata, ma abbiamo urlato di gioia tutto il tempo. I miei sono appassionati di musica da sempre, mio padre insegna pianoforte. Quando ero più piccola in famiglia dopo la cena non guardavamo un film, ma ci mettevamo al pianoforte e cantavamo insieme.

Durante la finale ha detto di avere come modello Dua Lipa. Cosa vuole fare ‘da grande’?

Sì, mi piace molto il mondo di Dua Lipa, vorrei portare quello stile in Italia, con produzioni internazionali e col mio mood. Ma ora non so bene cosa voglio fare. Grazie ad Amici sono migliorata e cresciuta, è solo l’inizio. Fuori da qua continuerò a studiare con i vocal coach e a perfezionare la tenuta del palco. Sono ancora all’inizio, ho un grande margine di miglioramento.

Se avesse la possibilità di un featuring con un artista italiano, chi sceglierebbe?

Ultimo. Lo stimo tantissimo, è uno dei miei artisti preferiti tra gli italiani.

Hai mai provato fastidio per essere percepita solo come la ragazza dolce e non anche come una giovane donna determinata, grintosa e di carattere? 

Sì, in alcuni momenti avevo l’impressione che di me si vedesse solo la ragazza dolce e timida. C’è anche altro. Volevo farlo vedere, però mi sono chiesta: se gli altri non lo vedono, forse è perché io non lo faccio vedere? Mi sono confrontato su questo anche con i miei compagni. E ho capito che dovevo fare io qualcosa di più. Ho cercato di migliorare; per questo Amici aiuta tantissimo a crescere anche dal punto di vista umano e personale.

Anna Pettinelli l’ha definita una “Lolita”. Ci è rimasta male?

All’inizio sì, perché quel termine aveva un’accezione negativa. Poi ho cercato di capire cosa rappresentasse la Lolita in me, ho cercato di vederla in maniera positiva. Michele Bravi ha detto che riesco ad essere ammiccante e mai volgare. Per me è importantissimo. Se diventassi volgare, non mi sentirei bene con me stessa.

Si sente un po’ Sexy Magica, come da titolo della sua canzone contenuto nell’Ep Sarah uscito il 17 maggio con Warner Music Italy?

Sì, mi sento un po’ Sexy Magica: lo intendo come sinonimo di spensieratezza. Faccio quello che mi sento di fare, sono me stessa.

Lorella Cuccarini ha creduto in lei sin da subito.

Con lei è nato un rapporto incredibile, Lorella è un punto di riferimento. La conversazione più importante l’ho avuta quando mi ha chiamato in saletta dopo una puntata del pomeridiano in cui ero seconda in classifica: in quel periodo non andavo benissimo e quando mi ha convocato pensavo volesse farmi i complimenti; invece mi ha detto: “Se continui così, io la maglia del serale non te la do. Sei troppo bloccata sul palco, so che puoi dare di più”. Da lì ho capito che dovevo cambiare. Ho pensato: “Lei mi ha scelto e la rappresento, devo dare tutto quello che ho per onorarlo”. Le sue parole mi hanno aiutato tantissimo, da quel giorno è iniziato per davvero il mio percorso. Vederla fiera di me mi ha commosso sabato sera.

Sanremo 2025 è un sogno?

Sarebbe un grandissimo onore, mi farebbe piacere. Per adesso però non so cosa mi aspetta nel futuro.

Cosa farà col montepremi (un totale di 157 mila euro in gettoni d’oro)?

Lo investirò nella musica, tra lezioni, vocal coach e strumenti.

Holden le ha fatto una dedica nel suo Ep, scrivendo che, insieme a George R.R. Martin e Christopher Nolan, le è stato di supporto e ispirazione. 

Lo scopro ora, mi fa molto piacere, è una persona molto intelligente, è un grandissimo artista. È bravo in tutto quello che fa. Lo stimo tanto e tra di noi è nato un bellissimo rapporto di amicizia.

Se non avesse vinto lei, chi avrebbe voluto che lo facesse?

Petit, perché può fare tante cose.

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