Home Festival di Sanremo Quando il Grande Fratello mandò in crisi Sanremo. E tenne testa a La vita è bella

Quando il Grande Fratello mandò in crisi Sanremo. E tenne testa a La vita è bella

I precedenti del Gf contro Sanremo. Nel 2003 e 2004 il reality tallonò e poi superò clamorosamente il Festival. Nel 2001 invece il confronto con un rivale dai numeri davvero ‘sanremesi’

10 Febbraio 2023 12:14

Il Festival divora tutto, pure il Grande Fratello Vip, chiamato eccezionalmente a controprogrammare. Il reality è stato costretto ad accontentarsi di 1.790.000 spettatori, pari ad uno share del 10,9%, a fronte di una terza serata sanremese che ha realizzato una media di 9,2 milioni (57,4%).

Una lotta impari e un risultato obiettivamente immaginabile alla vigilia, considerando anche numeri che in giorni di ‘normalità’ non raggiungono vette altissime.

Prima di ieri, i precedenti più rumorosi tra il Gf e Sanremo erano stati due. Il riferimento, ovviamente, è al format originario, privo di vip o presunti tali, che dal 2003 andò in onda tra l’inverno e la primavera, imbattendosi inevitabilmente contro l’evento degli eventi. Almeno sulla carta.

Sì perché il Festival in quegli anni attraversava una fase di appannamento e a provarlo fu l’elevato livello di competitività offerto dalla proposta di Canale 5 che nella terza edizione (2003) ottenne ben 7.441.000 spettatori e il 29% di share, avvicinandosi gli 8,8 milioni (37,2%) registrati da Pippo Baudo.

Un caso più unico che raro, pensarono tutti. Invece l’anno dopo il Gf4 regalò il bis, arrivando addirittura a sorpassare Sanremo alla terza serata: 8.334.000 spettatori, con il 32,26%, rispetto agli appena 6,961 milioni (e 29,28%) del Festival guidato da Simona Ventura. Un’impresa confermata nel periodo di sovrapposizione (21.12-23.55), con il Gf – che salutava attorno a mezzanotte – al 32% e la kermesse canora arenata al 28,27%.

Nel 2006 Sanremo si riportò avanti:  6 milioni 234 mila telespettatori con il 33.49%, mentre il Gf 6 si attestò a 5,734 milioni (28,44%). Nel 2007, infine, l’edizione di Baudo riprese quota risalendo a 8milioni 945 mila telespettatori (42,88%).

Se al contrario si volesse analizzare la tenuta del Grande Fratello davanti ad un prodotto con cifre ‘realmente’ sanremesi, occorrerebbe volare con la mente al 22 ottobre 2001. Lo show, allora alla seconda edizione e condotto da Daria Bignardi – si ritrovò costretto a recuperare la puntata saltata un mese prima a causa dell’attentato alle Torri Gemelle. La collocazione fu delle più spietate: nel giorno in cui Rai1 trasmetteva in prima visione La vita è bella.

Non ci fu storia: il film di Roberto Benigni pluripremiato agli Oscar sfondò il muro dei 16 milioni (53,6%), lasciando alla concorrenza le briciole rimanenti. E che briciole: il Gf raggiunse infatti un onorevole 21%, equivalente a 6 milioni di persone. Una “sconfitta” che, letta con gli occhi di oggi, assume il valore del mezzo miracolo compiuto all’epoca. O racconta in maniera spietata la perdita d’appeal della trasmissione. Giudicate voi.

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