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Rai, Fuortes, Meloni, il maggio infuocato, l’exit strategy ma ancora tutto è possibile (Retroscena TvBlog)

Ieri l’incontro fra la premier Giorgia Meloni e l’AD Rai Carlo Fuortes, vediamo come stanno le cose e cosa potrebbe succedere nei prossimi mesi

di Hit
pubblicato 7 Marzo 2023 aggiornato 17 Ottobre 2023 19:31

Un’uscita onorevole, dopo l’approvazione del piano industriale, poi l’arrivo di un nuovo AD scelto fra figure interne di prestigio e nuove nomine alle direzioni di genere e ai Tg, compresi i nuovi palinsesti, tutto fra la fine della primavera e l’inizio dell’estate, Si preparerebbe dunque un maggio infuocato per la Rai, che sostituirà il Maggio fiorentino assegnato ieri ad Onofrio Cutaia, dopo essere stato in qualche modo avvicinato allo stesso Carlo Fuortes. Questo, in poche parole, quello che sarebbe emerso dopo l’incontro ufficiale di ieri fra la premier Giorgia Meloni e l’attuale amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes, ma tutto sarebbe ancora possibile, come ora vi raccontiamo

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto oggi a Palazzo Chigi l’Amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes. Nel corso del colloquio, è stata esaminata la situazione economico-finanziaria della Rai in vista del bilancio consuntivo 2022 che verrà chiuso entro il mese di aprile 2023. Il Presidente Meloni e Fuortes torneranno a incontrarsi dopo l’approvazione del bilancio Rai.

Questa la nota diramata ieri, insolitamente dettagliata, dopo l’incontro fra Meloni e Fuortes, nota sulla quale si sono poi scatenati i retroscenisti che da una parte l’hanno interpretata come una onorevole exit strategy da parte del governo per l’Ad Rai, dall’altra come una sorta di nuova fiducia da parte della premier per Fuortes, che, secondo quest’ultimo retroscena,  resterebbe fino al termine del suo mandato, luglio 2024. Semplicemente, come accade in tutte le aziende normali, è stato chiesto e ottenuto, di chiudere il percorso di questa governance della Rai con l’approvazione del suo piano industriale, elemento finale di un percorso aziendale partito due anni fa, con la nomina dell’attuale Cda.

Consiglio di amministrazione Rai che resterà in ogni caso fino al termine del suo mandato, ma con un nuovo capo azienda, qualora Fuortes decida di lasciare, decisione che potrà prendere magari anche grazie ad una collocazione futura di prestigio.  Anche se a chi gli chiede come stanno le cose ora, l’attuale Ad Rai risponde che è ancora tutto è possibile e che da qui a fine aprile può succedere ancora di tutto, compreso che lui resti in Rai fino al termine del suo mandato, individuando un 50% di possibilità fra l’uscita e la sua resilienza in Rai, azienda che ha imparato ad amare e a cui vuole bene. La sua decisione finale dunque sarà presa solo per il bene della sua azienda.