Home Quelli che il calcio Quelli che il calcio, Nicola Savino sul terremoto: “Difficile essere in onda, non ci dimentichiamo delle persone che soffrono”

Quelli che il calcio, Nicola Savino sul terremoto: “Difficile essere in onda, non ci dimentichiamo delle persone che soffrono”

A Quelli che il calcio Nicola Savino ha ammesso la difficoltà di lavorare sull’intrattenimento in una domenica segnata dalle notizie sul terremoto, ma si dice certo di non voler dimenticare le popolazioni in difficoltà

pubblicato 30 Ottobre 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 18:03

Una puntata difficile, quella di oggi di Quelli che il calcio. Lo ammette in apertura della trasmissione Nicola Savino, consapevole che l’attenzione del pubblico è orientata più verso l’informazione sul terremoto che ha colpito il Centro Italia questa mattina che verso l’intrattenimento della domenica.

“E’ veramente difficile, oggi fare quello che facciamo”, ha ammesso il conduttore prima di dare il via alla puntata. “Non ci sono state vittime, però le immagini che ci arrivano sono di persone sfibrate da una continua tensione nervosa, da una continua sensazione di insicurezza”.

Ma Quelli che il calcio, continua Savino, vuole riuscire a divertire il pubblico anche in una domenica complicata per chi fa intrattenimento:

“Questo programma è votato all’intrattenimento e questo farà oggi, senza dimenticare le persone che da quelle parti ci stanno seguendo, le persone che stanno soffrendo, le persone spaventate anche da Roma, che è stata una città che ha sentito questa mattina il terremoto. Noi facciamo il nostro, quello che facciamo tutte le domeniche”.

Detto questo, resta la rassicurazione che il programma è pronto a lasciare spazio all’informazione, se dovessero esserci altre notizie:

“Se ci dovessero essere aggiornamenti e novità noi siamo costantemente in contatto con il Tg2, a cui siamo pronti a cedere le linea.”

Il terremoto in Centro Italia resterà un argomento toccato più volte lungo il programma, com’è stato fatto con il collegamento telefonico con Luca Piroli, giocatore dell’Amatrice (cittadina colpita dal sisma del 24 agosto) che, la sera prima, era andato a Torino ad assistere a Juve-Napoli in compagnia di un compagno di squadra e di Salvatore, bambino che si è distinto per le sue reazioni appassionate di fronte ad ogni partita del Napoli. “Ci sono dei problemi di viabilità”, ha commentato Piroli -in viaggio verso Amatrice- sulla situazione, “ci diranno quando ci avvicineremo, di preciso adesso non lo so”.

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