Home Serie Tv Power, Courtney A. Kemp a Blogo: “Nella terza stagione ancora più intensità. La sfida più grande? Il tempo”

Power, Courtney A. Kemp a Blogo: “Nella terza stagione ancora più intensità. La sfida più grande? Il tempo”

Blogo ha intervistato la creatrice di Power, Courtney A. Kemp, in vista della terza stagione della serie tv su Axn (canale 122 di Sky)

pubblicato 29 Agosto 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 21:00

Power è una delle sorprese di Starz: la serie tv, giunta alla terza stagione, ha mostrato di avere dalla sua parte un pubblico molto appassionato alle vicende di James/Ghost (Omari Hardwick), capo di un importante cartello della drgoa di New York ma anche proprietario di un locale alla moda della Grande Mela che, stufo di doversi dividere tra l’attività illecita e quella legale, decide di optare per la seconda, incontrando però numerose riserve e pericoli.

A testimonianza del successo dello show, il network ha deciso di spostare la messa in onda della terza stagione dal sabato alla domenica sera, serata solitamente appannaggio dei grandi show di altri network via cavo: una mossa vincente, che ha permesso alla premiere di aumentare il proprio pubblico del 58% rispetto a quella della seconda stagione. Anche per questo, Starz ha rinnovato il telefilm per una quarta e quinta stagione.

Artefice di questo successo, oltre al cast (ed alla mano di Curtis “50 Cent” Jackson, qui nella doppia veste di produttore esecutivo ed interprete), è la creatrice della serie tv Courtney A. Kemp. Dopo aver lavorato per la tv generalista, in serie tv come The Good Wife ed Hawaii Five-0, la Agboh è passata alla tv via cavo, con un racconto che non si risparmia in violenze, intrighi e scene di sesso. Blogo l’ha contattata proprio in occasione della partenza della terza stagione di Power in Italia, dal 20 settembre alle 21:00 su Axn (canale 122 di Sky), per parlare con lei della terza stagione, dei diversi ruoli del cast e delle difficoltà di lavorare a tempo pieno ad una serie come questa.

-Attenzione: spoiler-
Nel finale della seconda stagione, Ghost voleva uscire dal giro, mentre Kanan (50 Cent) è fuggito. Cosa dobbiamo aspettarci dalla terza stagione?

“Più violenza, più sesso, più emozioni, più intensità. Abbiamo avuto tante opportunità reali per le storyline della terza stagione. Per ora sembrano aver fatto il loro lavoro”.

Ghost finalmente deciderà tra Tasha (Naturi Naughton) ed Angela (Lela Loren)?

“Decidere tra Tasha ed Angela è come decidere tra Ghost e James. Lui non può scegliere una delle sue vite e non può scegliere una donna”.

Power

Sembra che Tommy (Joseph Sikora) sia diventato nemico di James… è così?

“Sono fratelli. I fratelli hanno alti e bassi, litigano molto, eppure continuano a volersi bene l’un l’altro”.

Il tema delle prime due stagioni sembrava essere le conseguenze del potere. Quale sarà il tema della terza stagione?

“‘Sta attento a ciò che desideri’. Tommy voleva essere il Numero Uno ed ora lo è. Ghost voleva essere James a tempo pieno ed ora lo è. Angela voleva Jamie, ed ora ce l’ha. Holly (Lucy Walters) voleva Tommy, ed ora ce l’ha. Tasha voleva Shawn (Sinqua Walls)… non ha funzionato. Nella terza stagione, per ognuno di loro i propri desideri avranno delle conseguenze”.

Vedremo nuovi personaggi?

“Esploreremo soprattutto i personaggi che già conosciamo, come LaKeisha (Alani “La La” Anthony) e Tariq (Michael Rainey Jr.). Incontreremo nuovi contatti per gli affari di Ghost, e nuovi boss della droga per Tommy”.

Il tuo show ha numerosi personaggi femminili molto forti, come Tasha, Angela ed Holly… Penso che siano loro coloro che hanno veramente il potere nel telefilm. Si può dire che Power sia anche uno show sulle donne e sulla loro capacità di ottenere potere?

“Credo che la serie sia sul potere di ciascuno -uomini e donne. Non c’è un riferimento specifico al genere, perchè le dinamiche del potere continuano a cambiare all’interno dello show”.

Hai portato alcuni elementi dal tuo passato e dai tuoi studi (si è laureata in Letteratura Inglese, ndr)?

“Ho già detto che Ghost è un mix di 50 Cent e di mio padre Herbert Kemp Jr. Sicuramente mi sono ispirata anche a Joseph Campbell (saggista e storico delle religioni, ndr) ed a Shakespeare, perchè Ghost è un tipo di archetipo, e poi sono sempre influenzata dalla musica e dai film”.

Hai lavorato per numerose serie tv sulla generalista, ma ora scrivi una serie di una tv via cavo: c’è un motivo specifico per cui hai deciso di fare questo passaggio?

“Questo show in particolare non poteva essere sviluppato per la tv generalista, ma sarei contenta di lavorarci ancora. In un certo senso lavorare nella tv generalista è ancora più difficile -devi fare buona tv con meno tempo, più episodi e senza sesso e violenza. Ci sono davvero TANTI ostacoli”.

Quali sono le sfide nell’essere sia il creatore, lo showrunner e la produttrice esecutiva di una serie?

“Il tempo. Non ne ho mai abbastanza. E sono anche una mamma… Diciamo solo che non dormo molto”.