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Pietro Mennea – La freccia del sud | Conferenza Stampa | Leone: “La qualità vincerà sull’effimero”

Pietro Mennea – La freccia del sud | La conferenza stampa.

pubblicato 20 Marzo 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 17:11

12:27 Riondino: “Mennea antipatico, tignoso? Nella seconda parte, si parlerà anche di questo aspetto di Mennea. Mennea, però, rispettava molto l’avversario. Oggi mi chiedo se riconosceremmo un nuovo Pietro Mennea se dovesse nascere oggi”. Parla l’attore che ha interpretato Mennea da piccolo: “E’ stata una bella esperienza, mi sono divertito molto, mi hanno detto che sono stato bravo. Ho corso tanto con le scarpe rotte e sporche”. Fine conferenza.

12:21 Izzo: “Ho affrontato il personaggio di Mennea da donna. L’ho conosciuto e ho conosciuto l’uomo. Mi sono innamorata. Pietro è un seduttore involontario. Il più grande cruccio fu che sua madre non gli ha mai detto bravo. Pietro era un uomo pensante. Gli atleti pensano, amano e dedicano la loro corsa alle persone che amano. Le madri sono sempre alla base della nostra riuscita. Le donne si innamoreranno di quest’uomo. Dietro le battute di Totti, c’è l’intelligenza e l’ironia. Gli atleti non sono solo muscoli”.

12:17 Barbareschi: “Volevo ringraziare anche Malagò e tutta la famiglia Mennea. Sul presunto blocco della fiction da parte del fratello, noi abbiamo la liberatoria da parte della famiglia. Noi non abbiamo inserito la sua persona nel film. Questa persona non ha nessun diritto e Mennea non aveva nessun rapporto con lui. E’ una polemica sterile”.

12:14 Riondino: “Con Luca, abbiamo preso energia l’uno dall’altro. Io ho accettato subito questa sfida in maniera egoistica, non volevo lasciare quest’opportunità ad un altro attore! A parte la difficoltà nella preparazione, che è la parte più divertente, avere a che fare con l’uomo Mennea è stata un’occasione unica. E’ stato un ragazzo del sud come me, aveva una passione sfrenata che pur di seguirla l’ha allontanato dagli affetti e dalla sua terra. In questo sono molto simile a Pietro. Oltre alla preparazione tecnica, ho dovuto studiarmi il carattere. Abbiamo lavorato soprattutto sull’aspetto psicologico, oltre che a quello fisico. Non mi resta che ringraziare tutto il cast tecnico”.

12:06 Barbareschi: “E’ talmente appassionante la storia che lo chiamiamo film e non fiction. Sono molto felice di aver prodotto questa fiction. E’ una nostra specialità toccare temi importanti. C’è un tema molto bello: la figura paterna nello sport. Facendo Vittori, mi sono accorto quanto è importante la figura di un padre. Ne approfitto per ringraziare tutti. E’ stato un grande orgoglio. Fare Mennea è una restituzione in piccolo a mio padre. Mio padre mi ricordava Mennea quando non mi concentravo. E io sono cresciuto con questa idea. Mennea capì che la forza psicologica è più importante di quella fisica. Mennea può essere un grandissimo esempio per i ragazzi. Michele è la generazione futura. Mi sono messo al suo servizio, facendo da co-protagonista. Michele ha faticato davvero mentre io avevo la sigaretta in bocca. La vita degli artisti è restituire al pubblico le emozioni”.

11:59 Tognazzi: “Ringrazio la Rai, Leone e Malagò. Ringrazio Rai Fiction, è la quarta volta che si fidano di me. Sono grato. Ringrazio la Casanova e Simona, sceneggiatrice e mio braccio destro e sinistro. Ringrazio anche Vittori, il Vittori quello vero, che purtroppo si è rotto il femore e non può essere qui. Ringrazio Manuela Olivieri che ci ha aiutato molto e Gianni Minà per i suoi consigli. Ringrazio Michele Riondino che ha incarnato questo personaggio con passione. E’ stata un’avventura molto bella. Ringrazio tutti. Abbiamo raccontato la storia di un piccolo grande uomo, nato da una piccola città, una città senza pista, che non aveva le misure per diventare una campione ma che ce l’ha fatta con la forza di volontà. Spero che questo film avvicini i giovani all’atletica che è lo sport più puro”.

11:55 Leone: “Siamo orgogliosi di poter trasmettere questo film. Vorrei fare un’esegesi del lavoro del produttore. Quando c’è un progetto, il produttore lavora per anni e non sempre gli viene riconosciuto il merito. Quando qualche anno fa, Barbareschi mi parlò del progetto Mennea, io lo lessi e pensai che questo prodotto è talmente forte che avrebbe trovato la sua strada da solo. L’ho visto e l’ho rivisto anche oggi. Per quanto riguarda la programmazione, penso che il prodotto di qualità vince contro l’effimero, Non dobbiamo avere paura di collocare i prodotti di qualità. Domenica e lunedì, ci sarà il trionfo della qualità”.

11:48 Malagò: “Pietro se ne andò poco tempo dopo la mia elezione come presidente del Coni. Fu una notizia che mi lasciò sgomento. Pietro era un uomo molto particolare. Non voleva trasferire i suoi problemi negli altri. Pietro si curava in ospedale, in quei mesi l’ho spesso visto. Pietro ha tifato molto per me. Andava all’ospedale e fingeva di andare a trovare qualcuno che stava male. Non voleva far sapeere nessuno della sua malattia. Lì ho pensato che dovevamo aprire il comitato olimpico a tutti, anche a chi non l’ha mai conosciuto. Per la prima volta, abbiamo aperto il salone d’onore per la camera ardente. Una fila inaspettata. Fu una cosa bellissima. Gli avrebbe fatto molto piacere. Ho fatto un grande tifo per questa fiction. Sono contento che l’abbia fatta la Rai. Doveva farla la Rai. Pietro è e rimarrà il più grande atleta italiano di tutti i tempi”.

11:41 inizio conferenza. Andreatta: “Ringrazio Malagò per la sua presenza e la Rai. Questa storia non è il classico biopic ma è un film che parla della lotta contro il tempo. Mennea diceva che noi corriamo contro noi stessi, il tempo non esiste. E’ un racconto che ci riguarda tutti. E’ un mito italiano. E’ una storia di sport integro, di duro lavoro e di valori. La regia di questo film è molto potente. Ci sono sentimenti di famiglia, di amore. Il sentimento più forte riguarda il rapporto tra Mennea e Vittori, il suo preparatore atletico. Riondino è stato la freccia del sud degli attori. Barbareschi è stato un produttore generoso e un attore efficace”.

Pietro Mennea – La freccia del sud | Conferenza Stampa | In diretta dalle ore 9:30

Oggi, venerdì 20 marzo 2015, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione di Pietro Mennea – La freccia del sud, fiction dedicata al campione olimpico italiano di atletica leggera, Pietro Mennea, che andrà in onda domenica 29 e lunedì 30 marzo, a partire dalle ore 21:10, su Rai 1.

Pietro Mennea – La freccia del sud | Gli attori e il regista

Gli attori protagonisti di Pietro Mennea – La freccia del sud sono Michele Riondino, che interpreta Pietro Mennea, Luca Barbareschi, che recita nel ruolo di Carlo Vittori, preparatore atletico di Mennea, Elena Radonicich, che interpreta il ruolo di Manuela, moglie di Mennea, Gianmarco Tognazzi, che veste i panni del burocrate Masi, e Lunetta Savino, che interpreta il ruolo di Vincenzina, madre di Mennea.

Pietro Mennea – La freccia del sud è stato scritto da Ricky Tognazzi, Fabrizio Bettelli e Simona Izzo, prodotto da Casanova Multimedia e da Rai Cinema e diretto da Ricky Tognazzi.

Pietro Mennea – La freccia del sud | Il protagonista

Il protagonista della nuova fiction di Rai 1, ovviamente, è Pietro Mennea, campione olimpico di atletica leggera e uno degli sportivi italiani più importanti di tutti i tempi.

Mennea ha vinto la medaglia d’oro nei 200 metri piani alle Olimpiadi di Mosca 1980, è stato detentore del primato mondiale di questa specialità dal 1979 al 1996 con il tempo di 19″72 (che attualmente è ancora il primato europeo) e si è qualificato per quattro finali olimpiche consecutive.

Nella sua carriera sportiva, Mennea ha anche vinto un argento e un bronzo ai Mondiali e tre ori, due argenti e un bronzo agli Europei.

Mennea è nato a Barletta nel 1952 ed è morto a Roma nel 2013 a 60 anni a causa di un tumore.

Pietro Mennea – La freccia del sud | La conferenza stampa

Sarà possibile seguire in tempo reale la conferenza stampa di Pietro Mennea – La freccia del sud su TvBlog, magazine di Blogo, a partire dalle ore 9:30.

Rai 1