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Perché si deve parlare (anche) di politica su TvBlog

Alziamo la temperatura del dibattito, giacché si alza anche quella ambientale. Ma i motivi di questa scelta, sono dettati da fatti precisi: molti lettori, privatamente e nei commenti, mi hanno chiesto di spiegare, una volta di più, perché, di tanto in tanto, qui su TvBlog si parli anche di politica. Va detto che alcuni di

29 Giugno 2009 11:36

Senato della Repubblica

Alziamo la temperatura del dibattito, giacché si alza anche quella ambientale. Ma i motivi di questa scelta, sono dettati da fatti precisi: molti lettori, privatamente e nei commenti, mi hanno chiesto di spiegare, una volta di più, perché, di tanto in tanto, qui su TvBlog si parli anche di politica. Va detto che alcuni di loro hanno esposto questa loro richiesta in maniera estremamente pacata. Altri invece hanno avuto toni decisamente poco gentili: è la logica della retorica del web, e ci siamo tutti abituati.

Fatta la premessa, ecco qualche riga doverosa, che pure era già stata anticipata nel mio editoriale della scorsa settimana; che pure dovrebbe essere sotto gli occhi di tutti.

L’Italia rappresenta un’anomalia fra gli stati occidentali, per quanto riguarda le interconnessioni fra la politica e la televisione. Una televisione che, fatta salva la realtà di SKY, è gestita da un duopolio RAI-Mediaset. Il duopolio, più volte additato come responsabile primo dell’abbassamento della qualità televisiva nostrana, è stato denunciato a vari livelli proprio come anomalia. Ma la situazione non è cambiata.

Con l’ingresso in politica di Silvio Berlusconi – e con il suo ruolo di premier -, poi, il panorama televisivo ha assunto connotati ancor più anomali, giacché il servizio pubblico è controllato perlopiù dal governo e Mediaset resta controllata, sebbene indirettamente, da Berlusconi stesso attraverso familiari e collaboratori.

Fatta questa premessa, non ci sarebbe più bisogno di giustificare qualsivoglia discorso “politico” su TvBlog.

Tuttavia, mi preme sottolineare una serie di cose, se avrete la pazienza di seguirmi ancora un po’. Per cominciare, si parla di politica perlopiù quando esiste una correlazione chiara fra l’argomento trattato e la televisione (Porta a Porta, Annozero, Matrix sono inequivocabilmente programmi televisivi, per esempio. Tutta la questione veline è di chiaro stampo televisivo).

A volte se ne parla come naturale conseguenza delle premesse di cui sopra, naturalmente. In entrambi i casi – e questo è quel che dovreste davvero apprezzare, cari lettori – l’unica linea editoriale che si persegue è composta da paletti fermi: la libertà d’opinione, la ricerca di fonti credibili, le corrette citazioni virgolettate, l’assenza di insulti e accuse infondate verso terzi. Ogni redattore di TvBlog ha libertà di pensiero, fatte salve queste “entità giornalistiche” irrinunciabili. Ogni redattore, incluso il sottoscritto esprime il proprio pensiero secondo le proprie idee.

Le mie, di idee, le conoscete e sapete bene che difenderò fino in fondo il diritto degli organi di informazione (anche i più piccoli, come questo blog) a parlare senza paura, a schiena dritta, senza padrone e senza servilismo, degli argomenti di pertinenza. Inclusa la politica, quando occorre.